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متفاوتترین کتاب داستانی که تا به حال خوندم! واقعا این حجم از نوآوری در تخیل جای تحسین داره
«Lei signora Ph(i)Nko, quella che in mezzo al chiuso nostro mondo meschino era stata capace d’uno slancio generoso, il primo, «Ragazzi, che tagliatelle vi farei mangiare!», un vero slancio d’amore generale, dando inizio nello stesso momento al concetto di spazio, e allo spazio propriamente detto, e al tempo, e alla gravitazione universale, e all'universo gravitante, rendendo possibili miliardi di miliardi di soli, e di pianeti, e di campi di grano, e di signore Ph(i)Nko, sparse per i continenti dei pianeti che impastano con le braccia unte e generose infarinate».Arriviamo così all'ultimo pezzo del puzzle, la perla che completa la nostra collana. Si tratta de La spirale, significativamente posta a chiusura della raccolta. Effettivamente, trovo che questo racconto sia quasi un compendio di tutte le storie precedenti; direi che in esse Calvino apriva delle porte per poi chiuderle ne La spirale. Immagino che sia uno di quei testi da interpretare liberamente, uno di quelli in cui, mentre io ci vedo A, tizio può vederci tranquillamente Z, anche senza che qualcuno dei due sia in errore. A me, personalmente, ha parlato della scoperta di se stessi, di autoaffermazione, della meraviglia da scovare nel mondo e dell'interconnessione tra tutte le cose. Mi ha parlato di una poesia che tutti dovrebbero leggere almeno una volta. Ma non nella vita. Al giorno.
«E questa conchiglia era una cosa diversa da me ma anche la parte più vera di me, la spiegazione di chi ero io, il mio ritratto tradotto in un sistema ritmico di volumi e strisce e colori e roba dura».