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Sono in un momento particolare della mia vita e questo libro mi è stato raccomandato da una persona che mi sta aiutando. E' veloce da leggere,forse non troppo comprensibile a chi non ha a che fare con la psicoanalisi, ma per chi come me sta facendo i conti con il suo passato è una lettura interessante.
I concetti in cui mi ritrovo di più è che "inconsciamente la tragedia dell'infanzia vissuta dai genitori continua nel rapporto con i figli,se la rimozione rimane irrisolta. Non possiamo cambiare di una virgola il nostro passato,né cancellare i danni che ci furono inflitti nell'infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi, riparare i guasti, riacquisire la nostra integrità perduta.Possiamo fare questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo,per accostarle alla nostra coscienza. Non sarà facile (no, proprio per niente) ma è indispensabile.
I ricordi rimossi della madre distante,che rifiutava il contatto,avevano mantenuto vivo nella figlia il senso del "muro" che la separava dagli altri (credevo di averli rimossi e,invece, sta riaffiorando tutto, ma quel muro lo distruggerò. Madre distante nell'infanzia non può dover dire figlia sempre presente da adulta)
Sempre più studi scientifici ritengono che l'imprinting iniziale all'inizio della vita con la madre sia essenziale a formare il legame meraviglioso mamma-figlia che poi si avrà tutta la vita (devo chiedere alla mia se c'è stato,sempre se lo ricorda)
Sicuramente leggerò altro di questa scrittrice
I concetti in cui mi ritrovo di più è che "inconsciamente la tragedia dell'infanzia vissuta dai genitori continua nel rapporto con i figli,se la rimozione rimane irrisolta. Non possiamo cambiare di una virgola il nostro passato,né cancellare i danni che ci furono inflitti nell'infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi, riparare i guasti, riacquisire la nostra integrità perduta.Possiamo fare questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo,per accostarle alla nostra coscienza. Non sarà facile (no, proprio per niente) ma è indispensabile.
I ricordi rimossi della madre distante,che rifiutava il contatto,avevano mantenuto vivo nella figlia il senso del "muro" che la separava dagli altri (credevo di averli rimossi e,invece, sta riaffiorando tutto, ma quel muro lo distruggerò. Madre distante nell'infanzia non può dover dire figlia sempre presente da adulta)
Sempre più studi scientifici ritengono che l'imprinting iniziale all'inizio della vita con la madre sia essenziale a formare il legame meraviglioso mamma-figlia che poi si avrà tutta la vita (devo chiedere alla mia se c'è stato,sempre se lo ricorda)
Sicuramente leggerò altro di questa scrittrice