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April 17,2025
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The first half of the book was a solid 5-star. It moved me, broadened my horizon, and shook my world. The second half, not so much. It was a good read, a fair 3-star.
Definitely worth the read, whether you're a believer, an atheist, or somewhere in the middle. But it's probably gonna be best enjoyed by those who have a good grasp of the mainstream story of Jesus' life.
April 17,2025
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Интересен прочит на библейската история. За мен "Евангилие според Пилат" е философски роман, който ни кара да се обърнем най- вече към себе си и към собственто си разбиране за Бог и вяра. Неизменно субективно възприятие за всеки един, но все пак обусловено от общоприетото. Шмит сякаш се опитва да ни извади от удобния коловоз на нормата. Прочитането на тази книга е по-скоро отваряне на вътрешен размисъл, отколкото затваряне на корица.
Съвсем добронамерено бих препоръчала да се прочете, дори и на скептици.
April 17,2025
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Per ora gli do 4 stelle sull'onda dell'emozione, ma mi riservo di ricontrollare tra qualche mese e vedere se regge il confronto con gli altri mie 4 stelle.
Non pensavo si potesse fare molto di originale con la storia della crocifissione di Gesù: siamo onesti, quanto si è già detto e scritto sul Cristo? Di certo non mi sarei aspettata un giallo/mistery come questo.
Nella prima parte abbiamo Gesù, qui Jeshua, che occupa la notte prima della crocifissione narrandoci la sua storia. Abbiamo finalmente un'idea di cosa abbia fatto negli anni non coperti dai vangeli tradizionali, oltre a un'interessante riedizione del suo rapporto con Giuda-Jehuda. Jeshua che racconta sé stesso ha un tono ironico che poche persone apprezzeranno, specie se religiose. L'uomo dubita, ha pausa dell'autorità costituita (il rabbino di turno), lavora come mediocre falegname ma sa prestare orecchio alle persone, che lo ricercano per il suo supporto. É anche stato sul punto di sposarsi, prima di lasciare tutto per diventare un/il maestro. Jehuda poi non è la persona malvagia che la tradizione ci ha fatto conoscere, ma il mezzo con cui si completa il destino di Jeshua. Il tradimento è necessario perché si compiano le profezie e si riconosca il messia.
Nella seconda parte Jeshua è risorto, Jehuda si è impiccato e Pilato impazzisce nel cercare di trovare una spiegazione per la scomparsa del corpo di Gesù.
Fate caso ai dettagli mentre leggete: più ancora che l'indagine in sé, sicuramente interessante, Schmitt è maestro nell'infilare dettagli storici nella narrazione. Sappiamo che Pilato si depila, come da costume romano, con la pietra pomice. Lo vediamo alle terme, a palazzo, a cena con gli amici e a letto con a moglie Claudia. Lui e lei sono personaggi intelligenti e profondi, modernissimi, una gran bella coppia. Non sono in grado di dire quanto sia romanzo e quanto ricostruzione storica, ma seguirli è piacevolissimo.
Il finale, ovviamente, è aperto. Dopotutto Schmitt è un filosofo e, per quanto divertente possa essere la sua versione della nascita di una delle maggiori religioni monoteiste al mondo non può imbrigliare il lettore in una conclusione rigida.
April 17,2025
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الرجل الذي صَلَب المسيح؛ أو الإنجيل برواية (بيلاطس)؛ وبيلاطس هو الحاكم الروماني لفلسطين وقت ظهور دعوة السيِّد المسيح؛ وهو من أصدر أمر صلبه.
الرواية تتكون من فصلين؛ الأول، على لسان المسيح؛ كتبه إيريك إيمانويل شميت على لسان المسيح، اعتمد الفصل على آرائه وبداية مشواره ودعوته، كانت الحوارات في الفصل معتمدة بشكل كلّي تقريبا على الأقوال المأثورة والخالدة للمسيح، بداية التبشير وحتى الصلب. الفصل مكتوب بشكل جيّد، وتطويع المقولات والدعوة والأفكار إلى جمل حوارية ومواقف خرج في شكل أدبي جيّد ومقبول للغاية.
الفصل الثاني اعتمد على أسلوب الرسائل بين بيلاطس الحاكم الروماني، وتيتوس أخيه. الفصل كله عبارة عن مجموعة من الرسائل يكتبها بيلاطس ليشرح فيها أحواله وأفكاره وشعوره؛ بداية من تولية حكم فلسطين مرورًا بقضية المسيح والصلب والبعث بعدها والاضطراب الذي أحدثه بعثه وعودته للحياة والقلق اليهودي من دعوة المسيح. الفصل كان ممتاز حتى آخر 30 ورقة وشعرت أن الأمور بدأت تبرد وتصبح مملة؛ خاصة بعد خروج زوجته كلوديا للحج والبحث عن المسيح.
فكرة الرواية تعتمد طبعا على الرواية المسحية للأحداث؛ وارجو إنه محدش يدخلنا في مواضيع جانبية، الرواية الإسلامية للصلب ممكن لو حد حابب يقرأ عنها في رواية (قرية ظالمة) لمحمد كامل حسين. أما اللي مهتم بالفكرة، في مسلسل على نتفلكس اسمه (A. D. Kingdom and Empire) حلقات المسلسل شبه لرواية تقريبا بالظبط، وهو معمول كويس بالمناسبة.
في المجمل هي رواية تستحق القراءة؛ في حالة إنك منفتح على قرا��ة الرواية المسيحية لصلب المسيح وفكرة العودة من الموت [البعث]، لكن لو مش متقبل الفكرة فبلاش أحسن.
April 17,2025
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Jakoś ciężko mi się ocenia tę książkę, ale była naprawdę osobliwą lekturą. Poszerza perspektywę, rzuca nowe światło na pewne kwestie. Ma pewno długo będę o niej pamiętać
April 17,2025
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Schmitt deserves a prize for his courage: it’s pretty daring to let none other than a certain Jesus of Nazareth look back on his extraordinary life. The nice thing is that he initially presents us a pretty “down-to-earth” Jesus-figure, who with surprise and awe looks at all the fuss people around him make about what he does, and even more when he is proclaimed Messiah by them. But then, during a solitary seclusion he has a mystical experience, and accepts his fate as the son of God, next operating according to the Gospel texts as we know them. I must confess this supernatural transition disappointed me, and certainly because the presumed autobiographic story afterwards breaks off and turns into a series of letters from the Roman prefect Pontius Pilate to his brother in Rome. In this part we get a review of the entire Passion episode, followed by the search of the missing corpse of Jesus. We see also Pilate is grappling with the potential divinity of Jesus, because his wife has become a follower of the "Magician of Nazareth". But all his attempts to approach the issue in a rational way prove fruitless and Pilate eventually chooses deliberately not to belief. That asymmetry (between Pilate and Jesus) is the only, albeit rather predictable originality of this book. Pleasant reading for sure, and a few very relevant notions on life and death, but all in all no major literary work.
April 17,2025
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It´s more 2.5 stars, really. Read the book for class. On one hand, I found it rather badly written -or, at least, not well written- and the characterization was lacking subtelty. But some of the ideas were interesting and Schmitt´s vision of Jesus is definitely worth reading about.
April 17,2025
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الرجل الذي صلب المسيح تنقسم لجزئين، الأول على لسان المسيح نفسه، والتاني على لسان بيلاطس. المسيح في الرواية لا يملك رؤية محددة عن هدف وجوده، مذبذب الإيمان بنفسه وقدراته، يدعو للحب نفورا من العنف والقسوة في الشريعة اليهودية، ويصاب باليأس أحيانا لدرجة طلب الموت! والوحيد الذي يؤمن به إيمان مطلق ويكاد يرسم له مخطط سيره هو يهوذا الاسخريوطي. لم ينجح هذا الجزء في إقناعي بسبب قوي لتلك الرغبة في الموت وذلك الاستسلام للنهاية المأساوية التي كان يمكن تجنبها .
الجزء المروي عن بيلاطس كان أكثر إثارة، كأنه محقق يحكي لغزا تحدى ذكاءه. فقصة الساحر الجليلي كما يسمي المسيح لا تبدأ إلا بعد موته واختفاء جثته. هنا كمنت براعة الكاتب في التنقل بين السيناريوهات المنطقية المختلفة التي طرحت دائما لتفسير اختفاء جسد المسيح: هل سرقه يوسف الرامي أم رئيس الكهنة؟هل أخذه هيرودس؟ هل كان حيا لم يمت وتم تهريبه؟ هل كان هناك شبيه له يظهر لتلاميذه للإيحاء بقيامته؟ كلها أفكار تمت صياغتها بذكاء وشكلت مصدر إعجابي الوحيد بالقصة. عاب الحوار بعض الكليشيهات والاستسهال.
April 17,2025
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Parlare di Gesù, è come cucinare spaghetti al pomodoro.

Un piatto, che nonostante l’ovvietà, va sempre bene a tutti. E tutti continuiamo a parlarne, a cucinarlo, e a volerne godere, rifiutandoci categoricamente di considerarlo un piatto trito e ritrito.

Ben vengano le rivisitazioni, quali ad esempio decidere di fare il sugo alle polpette anziché il ragù, oppure aggiungere tenere fogliette di basilico e una spruzzatina di timo.

Nella storia sofferta di Gesù, il nostro rametto di timo è Pilato.

Prefetto romano, antipatico e sgradevole per principio, ci dà finalmente la sua versione dei fatti per bocca di Schmitt.

E non è una versione buonista; casomai è umana, probabile, e indubbiamente originale come il profumo del timo, se si considerano le angolazioni con cui siamo abituati ed assuefatti ad osservare la vita dell’Eletto.

Poi… Eletto si fa per dire. Perché non è mica tanto detto che Gesù sia nato consapevole di essere il Messia, con la tavola da surf in mano casomai si fosse stancato di camminare sulle acque, e con con il manuale dei miracoli divisi per categoria in bisaccia. In fondo, se sulla croce si è abbandonato alla disperazione, chiedendosi se Dio l’avesse abbandonato, figuriamoci quanti di quei dubbi aveva già dovuto sciogliere in passato.

E allora perché adagiarsi nella faciloneria di voler attribuire l’esitazione e il dubbio tipicamente propri della natura umana, soltanto a Gesù e ai suoi apostoli, e non estenderla a chi è stato protagonista della vicenda al pari loro?

La bravura di Schmitt quindi in cosa consiste? Nel raccontare la favoletta che già tutti sappiamo?

No di sicuro. La sua genialità sta nell’aver considerato in modo diverso ciò che avevamo già sotto gli occhi, ma a cui ancora non avevamo mai pensato.


Pilato, esattamente come Gesù, è prima di tutto un uomo, e in secondo luogo, è al potere. Poteri diversi, indubbiamente. Se il Messia decide di fare surf in orari poco consoni, ecco che Pilato in veste di gestore dell’interesse comune può impedirglielo. Una volta stabilita e compresa la similitudine, vien da sé accettare di buon grado i dubbi di un uomo innanzitutto politico, che da una parte cerca di vincere i tentennamenti dovuti all’enigma della resurrezione, e dall’altra sente l’esigenza di conservare la razionalità necessaria per salvare se stesso e mantenere l’equilibro tra le forze centripete dell’infida Giudea.

Ecco la chiave che ha usato Schmitt. Raccontarci la storia da un punto di vista nuovo e ragionevole, senza calcare troppo la mano, e dopo, darci il colpo di grazia rendendoci gradevole l’evidenza dei fatti. Cioè che il mistero di Gesù morto e risorto è rimasto intatto e insoluto fino ai giorni nostri. E come ci siamo arresi noi, così ha dovuto fare Pilato davanti all’esistenza di qualcosa che ci sovrasta ed è impossibile da dominare. Non importa a questo punto che sia la fede, Dio, o semplicemente l’amore verso l’altro.

Importa invece che Gesù non è un piatto di spaghetti. Come Pilato non è una bacinella d’acqua con due mani che si lavano l’un l’altra. Piuttosto sono due uomini, entrambi costretti a scegliere, entrambi condannati dalla Storia, ma chi ce lo dice che non siano tutt’e due, casi di sospetta innocenza?

Per i curiosi: sappiate che Schmitt di questo romanzo, ne ha fatto anche una versione teatrale, a cui secondo me, si dovrebbe assistere solo dopo una prima lettura del libro. La rappresentazione scenica infatti, data la ristrettezza dei tempi, ha il brutto limite di comprimere le giuste pause di riflessione a cui invece costringe il romanzo, e ad ogni modo l’applauso a scena aperta se lo meritano tutt’e due, e senza bisogno di miracoli.

http://youtu.be/jV4MG5FdAOI
April 17,2025
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Je suis un peu dubitative concernant ce livre. Non pas que je l'ai détesté, loin de là. J'ai apprécié la plume de l'auteur ainsi que la première partie. Mais c'est l'histoire en elle même que j'ai eu du mal à saisir. Sommes nous dans le vrai ? Est ce l'imagination de l'auteur ? Et puis, mes restes de catéchisme me laissait perplexe quant au déroulé de l'Histoire. J'ai fini ce livre en diagonale, tant j'étais perdue par le contexte et par la véracité du récit.
April 17,2025
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Mlle Alice, pouvez-vous nous raconter votre rencontre avec L'Évangile Selon Pilate ?
"J'avais trouvé la façon de l'auteur d'aborder certains sujets dans la Part de l'Autre vraiment passionnante et j'avais très envie de le rencontrer. J'ai saisi l'occasion au Salon du livre et, curieuse de savoir ce qu'il aurait à dire de la résurrection du Christ, j'ai choisis ce roman à faire signer par la même occasion."

Dites-nous en un peu plus sur son histoire...
"En deux parties, l'auteur se glisse d'abord dans les pensées de Jésus aux derniers jours de sa vie, avant de nous raconter, sous forme d'enquête, les pistes explorées pour expliquer la disparition du corps du Christ et les efforts déployés pour le retrouver..."

Mais que s'est-il exactement passé entre vous?
"Je n'ai pas regretté mon choix. Je me suis plongée dans ma lecture dès le train de retour entre Paris et Marseille et je ne l'ai plus lâché avant de l'avoir terminé. Il fait parti de ces livres que l'on décortique et dont on ne peut s'empêcher de raconter des pans entiers à tout son entourage. Ce n'est pas tant le côté roman qui m'a passionné que le côté historique et, une nouvelle fois, la vision de l'auteur. Sa façon de nous pousser à nous interroger, de nous livrer des éléments et de nous laisser juger, de nous pousser d'un côté, puis de l'autre, avec finesse. J'ai préféré la seconde partie du roman, dans le pas de Pons Pilate qui enquête pour retrouver le corps de Jésus mais la partie qui s'attache à Yéchoua, à ses doutes, à ses hésitations, et plein de délicatesse et d'humanité et m'a parfois plus parlé que la doctrine catholique qui est pourtant la mienne."

Et comment cela s'est-il fini?
"Ce livre est une petite petite que je conseille à tout le monde, croyant ou non, et que je relirai sans aucun doute un jour ou l'autre. J'ai même versé une petite larme... Et sans hésitation, à mon dîner parfait, aux côtés de Jean d'Ormesson, Jane Austen, Marilyn Monroe et Fabrice Lucchini, j'inviterais Eric-Emmanuel Schmitt !

Je voudrais quand même vous raconter une petite chose étonnante. À la fin de ce livre, l'auteur nous livre son journal de bord, comme il le fait régulièrement, du moins dans ses premiers romans, et nous raconte comment le manuscrit de ce livre lui a été volé et qu'il a dû le réécrire. De mon côté, c'est ma chronique qui a disparu. Sur 500 chroniques que j'ai écrite en plus de six, ça ne m'était jamais arrivé. J'ai cherché partout, tout essayé, impossible de la retrouver, il a fallu que je la réécrive. Le livre a même disparu d'un autre fichier sur mon ordinateur. Je ne sais pas vous, mais moi je trouve ça étrange..."


http://booksaremywonderland.hautetfor...
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