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April 25,2025
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Adorei tudo neste livro, a maneira como está escrito, os personagens, a história... Aprendi imenso sobre história de Portugal, sobre a vida do povo em Portugal no século dezoito. Blimunda e Baltazar são dos personagens mais fascinantes que já encontrei num livro. É cru como o era a vida daquele tempo. O esplendor de uns, a miséria e abnegação de quase todos. E o fim... nem sei o que hei-de dizer... Fico por aqui... Leiam e julguem por vós próprios. Acredito que não seja do gosto de todos, mas de muitos certamente será.
Imperdoavelmente ainda não tinha lido nada de José Saramago, e agora, posso dizer, que compreendo perfeitamente porque ganhou o Prémio Nobel. Felizmente tenho muitas obras dele pela frente.
April 25,2025
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“Prometo, pela minha palavra real, que farei construir um convento de franciscanos na vila de Mafra se a rainha me der um filho no prazo de um ano a contar deste dia em que estamos.”
- D João V

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“Se Deus é maneta e fez o universo, este homem sem mão pode atar a vela e o arame que hão-de voar.”
- Baltasar Mateus (Sete-Sóis)

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“Pudesses tu ver a nuvem fechada que dentro de ti está, Ou de ti, Ou de mim, pudesses tu vê-la, e saberias que é bem pouco uma nuvem do céu comparada com a nuvem que está dentro do homem, Mas tu nunca viste a minha nuvem, nem a tua, Ninguém pode ver a sua própria vontade, e de ti jurei que nunca te veria por dentro, mas tu, Baltasar Sete-Sóis, minha mãe não se enganou, quando me dás a mão, quando te encostas a mim, quando me apertas, não preciso ver-te por dentro, Se eu morrer antes de ti, peço-te que me vejas, Morrendo tu, vai-se-te a vontade do corpo, Quem sabe.”
- Blimunda de Jesus (Sete-Luas)
April 25,2025
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Adoro Saramago, mas este Memorial foi como comer um bife demasiado passado...pastilha elástica, mastigar, mastigar, mastigar e difícil de engolir. Ordem de frases esquisita, quer imitar o português antigo mas fica macarrónico. Não me liguei a este livro, (sorry) e percebo os adolescentes que na escola têm de o ler e sintam a dificuldade. Estimular a leitura com este livro do nosso Nobel não me parece a melhor opção. Há muitas outras alternativas.
April 25,2025
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tI picked up this book while traveling through Portugal this fall. Last summer, I read my first Saramango book, Blindness, and loved it. Walking along the riverfront in Lisbon, I ran into the José Saramango Foundation where there was an exhibit on his work and that of the famous Brazilian author Jorge Amado. It was as though I were a kid in a candy store! There were thousands of Saramango books in the library, and the bookshop carried many of his major works; unfortunately, it only had one in english. I asked the attendant which was her favorite and she said, without hesitation, “Memorial do Convento” ( the original title for Baltasar and Blimunda). This was, per her knowledge, what made Saramango famous in Portugal. I picked up a Spanish translation, as my knowledge of Portuguese is nonexistent.
tThe Memorial do Convento is a wonderful portrait of eighteenth century Portugal. As in the typical Saramango style, there is a mixture of reality, history, fantasy, humor, and endless descriptions of contextual facts and surroundings. For those new to Saramango, there will be the initial uphill battle of deciphering and decoding sentences four or five pages long, a lack of paragraph indentation and periods, and a plethora of commas separating dialogues, questions, and answers, of one to various characters– Saramango leaves it up to the reader to identify the speaker. Sometimes, one has to finish a pages-long sentence and re-read it to finally grasp the idea, all this being a surprisingly addictive exercise of the mind.
tI must confess, though, that I found his complex style frustrating initially; I blamed the translations (so far I have read Blindness in French and this one in Spanish) and often doubted my capacity to understand what I read. After finally overcoming these frustrations, I must confess that I am now totally hooked on this style. How can I go back to reading orthodox literature with beautiful, easy, and predictable punctuation; long pauses to rest the mind between paragraphs and take a breath between numbered chapters as opposed to this breathless marathon of words, flight of ideas, numerous characters and circumstances dancing around endlessly between commas, and the constant demand to figure out who said what or whether it happens now, it already happened, it will never happen, or is it only a dream?!!!! Without a doubt, I will choose the latter –a thousand times over.
tAfter reading this book, I feel as though I had lived in Portugal in the 1700’s. Saramango’s treatment of five distinct but intertwined themes, including history, personal relationships, socio-economic struggle, religion and persecution, and magic is impeccable. The love story is real, poetic, passionate, romantic, transcendental, and even eternal; a beautiful tool for linking the unbelievable, the ugly, the cruel, the unjust, the hopeful, the scientific, the despicable, the surreal, and the downright mad. A book that will definitively leave you thinking and thirsty for more...
April 25,2025
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La scrittura di Saramago è una delle più belle, coinvolgenti e complesse che io abbia mai incontrato. Non è semplice. Cominciare a leggere Memoriale del convento è un po' come entrare in un paesaggio ricco, ricchissimo, denso, a cui il nostro occhio deve fare l'abitudine per poter cogliere tutti gli elementi, perché non può bastare un colpo d'occhio con Saramago, assolutamente no. Ogni frase, a volte ogni termine utilizzato, ha un valore non da poco, e cela uno stile affascinante, un uso disinvolto e non sempre chiaro di un'ironia eccezionale, grazie alla quale la Storia viene ricostruita, reinventata, schernita e un po' demitizzata. Alla storia di Baltasar e Blimunda, Saramago riserva invece la sua prosa più poetica, e un occhio quasi di riguardo, riuscendo a creare una storia d'amore intensa e quasi perfetta senza scadere mai nel già-visto, nel banale.
E più che accostarlo alla letteratura del realismo fantastico, sottolineerei maggiormente come Saramago sappia giocare magistralmente, tra realtà e immaginazione, con i suoi personaggi, con la storia che crea e ri-crea, con luci e ombre, con l'ironia, e con la fantasia (sua per mezzo dei suoi personaggi, bellissime queste scene). Ci sono dei passaggi, delle battute, a volte anche singole frasi che da sole fanno meritare la lettura di questo libro, e che mi fanno pensare che più che leggerlo, mi sarebbe piaciuto parlare davvero con quest'uomo.
April 25,2025
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n  «Se não houvesse tristeza nem miséria, se em todo o lugar corressem águas sobre as pedras, se cantassem aves, a vida podia ser apenas estar sentado na erva, segurar um malmequer e não lhe arrancar as pétalas, por serem já sabidas as respostas, ou por serem estas de tão pouca importância, que descobri-las não valeria a vida duma flor.»n (1)



Milano. Italia. Anno di grazia millequattrocentottantasei. Leonardo da Vinci (1452 – 1519) esprime la sua fiducia nel volo umano: “potrai conoscere l'uomo colle sue congegnate e grandi alie, facendo forza contro alla resistente aria, vincendo, poterla soggiogare e levarsi sopra di lei”.
Anno di grazia millecinquecentotrentasei. Con bolla papale viene istituito il tribunale portoghese del Santo Uffizio.
Lisbona. Portogallo. Anno di grazia millesettecentoundici. Re João V (1689 – 1750) si impegna a far costruire a Mafra un convento per i frati francescani, il più prodigioso dei monumenti che in Portogallo siano mai stati innalzati.
Lisbona, anno di grazia millesettecentotrentanove. Undici, tra uomini e donne, trovano la morte sul rogo in piazza São Domingos.
Tra queste due ultime date, Saramago disporrà il suo rigoroso e immaginifico intreccio tra Storia e storie.
Quattro i nuclei narrativi.
Il primo: La costruzione, grazie al voto di Giovanni V, del monastero di Mafra per 300 frati francescani. Il re aveva promesso di far costruire il convento se sua moglie gli avesse dato dei discendenti. Dopo la nascita di Maria Barbara, la primogenita, il re dispone l’avvio dei cantieri. L’imponente costruzione diventerà poi residenza reale, convento e basilica.
Il secondo: La “Passarola” o uccellaccio del padre gesuita Bartolomeu Lourenço de Gusmão (1685 – 1724).
Il terzo: L’Inquisizione in Portogallo. Con bolla papale del 1536, viene istituito il tribunale portoghese del Santo Uffizio con le sue Inquisizioni regionali di Ėvora, Coimbra e Lisbona. Viene così concepito l’autodafé (dal portoghese auto de fe “atto di fede”). La cerimonia prevede una grande processione, formata dai giudici e funzionari dell’Inquisizione, dai rappresentanti degli ordini religiosi, dai ‘colpevoli’, vestiti con sambenitos (sacchi) e corazos (berretti da asino). In una grande piazza viene eretto un palco e qui si annunciano le sentenze. Poi, i giudici dell’Inquisizione consegnano i condannati ai rappresentanti del potere civile, che eseguiranno le sentenze. Il potere religioso non si macchiava così della morte dei condannati e quello secolare non aveva colpa per aver condannato uomini e donne in odore di eresia o giudei. Quando una mano lava l’altra.....
Il quarto: La creazione fantastica. Dove i due protagonisti, Baltasar Sette-Soli, ex soldato che ha perso in battaglia la mano sinistra, e Blimunda Sette-Lune, giovane donna col dono della chiaroveggenza, incontrano padre Bartolomeu Lourenço e il suo uccellaccio, e tutti e tre conosceranno il compositore Domenico Scarlatti, maestro di musica della famiglia reale. Insieme percorreranno un tratto di strada...
Sullo sfondo, la costruzione del convento di Mafra, il trasporto da Pêro Pinheiro a Mafra dell’immensa Pietra Madre, la costruzione dell’uccellaccio, la musica di Domenico Scarlatti, i faraonici viaggi del re e della sua corte, gli Autodafé, il Sogno, l’Amore...
«È quando siamo vecchi che le cose che devono ancora venire incominciano a succedere, e se è così è perché siamo capaci di credere in ciò di cui dubitavamo, e anche se non possiamo credere che è stato, crediamo che sarà.».

Eu li um livro maravilhoso!

(1) «se non ci fosse tristezza né miseria, se ovunque scorressero acque sulle pietre, se cantassero uccelli, la vita potrebbe essere solo starsene seduti in mezzo all’erba, tenere in mano una margheritina senza strapparle i petali, perché le risposte si conoscono già, oppure sono così poco importanti che scoprirle non vale la vita di un fiore.» (pag. 233)
April 25,2025
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Oh. That. Ending. I cried like a little baby.

The most beautiful thing about Saramago's work is it captures all human (and humanity) emotions. The brilliant humour will make you get a pure joy and big laugh, the tragedy will give you the saddest moment of your life. And also, the end of the book will provoke you to tears and destroy you to the pieces.
April 25,2025
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Moj drugi Saramago, i ništa lošiji od Smrti i njenih hirova. Čitajući Sedam Sunaca, već sam znao šta da očekujem, bar što se Saramagovog stila tiče. Dugačke i ponekad komplikovane (ali po pravilu lepe; potpuno zaslužena Nobelova nagrada) rečenice pisane su sa nekim svojim pravilima, gramatički i stilski nepravilno, bez znakova interpunkcije gde bi trebali da budu.

Medjutim, čovek se brzo navikne na nešto dobro, pa tako i ovde - priča romana je pre svega o ljubavi, ali i o ciljevima i ambicijama ljudi, a istovremeno kritika katoličke crkve i odlična satira kraljevskih porodica i života u 18om veku.

Saramago ne samo da je odličan pisac (poglavlje o prevoženju kamena za manastir u Mafri je nešto najbolje što sam pročitao ove godine, a celo delo i generalno sjajno opisuje život u to doba), već je i vrlo duhovita osoba. Narator će svojim propratnim komentarima izazvati onaj tihi smeh, koji te tera da se vratiš tim rečenicama i sporije ih pročitaš još jednom.

Za mene, ovo ide na policu "Reread".
April 25,2025
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Το "Χρονικό του μοναστηριού" είναι το έκτο βιβλίο του Σαραμάγκου που διαβάζω, και μπορώ να πω πως πλέον έχω καταφέρει σχεδόν να εξοικειωθώ με την γραφή του.

Η ιστορία τοποθετείται στον 18ο αιώνα, και εμπλέκει τις επιμέρους ιστορίες των βασιλιάδων και του λαού, του κλήρου και των αμαρτωλών, των ευνοημένων από τη ζωή και των λιγότερο τυχερών. Σε ένα τέτοιο δίπολο στηρίζεται και το ειδύλλιο που δημιουργείται ανάμεσα στην Blimunda και τον Baltasar, αφού "εκείνου κάτι του λείπει, εκείνης κάτι της περισσεύει".

Το ίδιο το βιβλίο είναι μια μεγάλη αντίθεση, αφού αφενός είναι ιστορικά ακριβές, αφετέρου δεν λείπουν κάποια στοιχεία μαγικού ρεαλισμού. Μέσα σε όλα αυτά, ο Σαραμάγκου δεν ξεχνά να κάνει αυτό που ξέρει καλύτερα: Να αμφισβητεί και να αποδομεί, να βουτάει στα ενδόμυχα της ανθρώπινης ύπαρξης και να βγαίνει έξω με μια ανάσα, να αφηγείται με επιτηδευμένη προφορικότητα, να προοικονομεί, και να σιχαίνεται με πάθος τα εισαγωγικά (με τα χρόνια πάντως, μάλλον συμβιβάστηκε κάπως με τις τελείες).

Αν κάποιος θέλει να ξεκινήσει να διαβάζει Σαραμάγκου, ίσως είναι μια καλή αρχή.
April 25,2025
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بلموندا بعد از نه سال در به دری و از این شهر به اون شهر رفتن دنبال بالتازار
وقتی پیداش کرد که ریشش از اتش اجرای حکم سیاه شده بود
April 25,2025
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„După muzică rămâne tăcerea, după predică la fel, ce contează că predica e lăudată și muzica aplaudată, poate că numai tăcerea există cu adevărat.”

Așa cum, după o asemenea lectură, nici nu laud, nici nu aplaud. Prefer să tac.
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