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April 1,2025
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La bellezza nell'epica morte

"Potete immaginare cosa fu, poi, la mia vita? Ogni tanto sogno di polvere, armi, ricchezze e giovani eroi. È sempre lo stesso posto, in riva al mare. C'è odore di sangue e di uomini. Io vivo lì, e il re dei re butta al vento la sua vita e la sua gente, per me: per la mia bellezza e la mia grazia. Quando mi sveglio c'è mio padre, al mio fianco. Mi accarezza e mi dice: è tutto finito, figlia mia. Dormi. È tutto finito."

"La tristezza è il nostro destino: ma è per questo che le nostre vite saranno cantate per sempre, da tutti gli uomini che verranno."

La personale rivisitazione dell'Iliade da parte di Baricco permette di rendere accessibile un'opera non così immediata (pregio da non sottovalutare).
La vicenda viene chiaramente rimaneggiata e adattata per esigenze editoriali, ma tutto ciò non preclude gli ottimi spunti ereditati direttamente da Omero, i quali sopravvivono all'adattamento e si lasciano cogliere senza difficoltà dallo studente/lettore che tenta il primo approccio.
Degna di nota la postfazione di Baricco sulla guerra, realtà capace di esaltare le gesta guidate da ideali di chi si sottrae al grigiore di una quotidianità vuota e senza stimoli.
Il suo commento non è tanto un apprezzamento della guerra quanto l'ammirazione dell'anomala bellezza di un eroe senza nome che muore sul campo di battaglia.
Finché l'uomo non identificherà la bellezza all'interno del suo microcosmo, sarà irrimediabilmente costretto a cercarla altrove. Riflessione brillante, sul filo del rasoio.
April 1,2025
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Sin palabras con lo que hizo Baricco con esta historia..es el número 1!
Una experiencia de lectura fascinante!
April 1,2025
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Bonito ejercicio el de replantear la Iliada contándola desde los personajes (me hizo pensar en el Ulises) y gran propuesta la de confundir los limites de “lo bueno y lo malo”, saliendo de lo binario: aquí no hay bandos, solo hay personajes luchando por sus familias y amigos, todos con nombre y apellido. Es muy violenta y al mismo tiempo muy anti-violencia. Ah, y el epilogo (Otra belleza: apostilla sobre la guerra) es precioso (y se puede encontrar fácil en internet).
April 1,2025
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Non ho mai letto l'Iliade, ne conosco la storia, come credo la conoscano tutti, ma non nel dettaglio.
Baricco però, è riuscito ad essere fantastico anche in questa impresa.
Anche questa volta non mi ha deluso.

BUONE LETTURE!!
April 1,2025
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Vorweg schon mal: ich habe die Ilias bisher noch nicht gelesen und weiß von ihr nur so viel wie Hollywood einem präsentiert und ich selber im Internet ein wenig nachgelesen habe. Für mich war dies somit eine Premiere. Die unterschiedlichen Perspektiven geben dem Leser einen umfangreichen Einblick in beide Seiten, sowohl Trojaner als auch Griechen (Achäer). Es gab einige Stimmen, die ich spannender fand als andere, aber alles in allem war ich doch überrascht wie modern eine Geschichte sein kann, die bereits so viele Jahrhunderte alt ist. Trotz der Kürzungen, die Baricco vorgenommen hat, war das ewige hin und her des Kampfes etwas ermüdend. Umso spannender fand ich jedoch die Szenen, die hinter dem Kriegsgeschehen abliefen. Vor allem Achills Gespräche, aus welchen Gründen er erst den Kampf verweigert und später dann auf seiner Entscheidung verharrt.
Alessandro Baricco schafft es Homers Werk zum Trojanischen Krieg neu zu erzählen. Er weicht dabei zwar nicht stark vom Original ab, aber die Kürzung und seine eigenen Einschübe, geben dem Buch doch eine etwas andere Richtung. Vor allem die Passagen, die von seiner eigenen Feder stammen, haben mir unglaublich gut gefallen und die Konnotation, die er damit der Geschichte verleiht, fand ich auch sehr passend. Gerade seine Analyse der Ilias zum Krieg und dem Wunsch nach Frieden, waren sehr aufschlussreich und haben mir -obwohl ich die Ilias ja gerade gelesen habe- nochmal einen ganz neuen Einblick gewährt.

„So sprach Achill“ ist eine tolle Neuauflage der klassischen Ilias. Ein Stück Geschichte, das man in Händen hält. Und ein absolutes Muss für jeden Liebhaber griechischer Mythologie. Alessandro Baricco bietet mit seinem Werk aber nicht nur eine Aufbereitung einer bereits bekannten Geschichte, sondern verleiht dem ganzen seine eigene Note und sorgt dafür, dass man auch heutige Kriegsgeschehen und deren Gründe dafür hinterfragt. Das Buch erhält meiner Meinung nach alleine wegen seines Abschlusskapitels eine klare Leseempfehlung!
Abschließend auch noch vielen Dank an den Hoffmann und Campe Verlag für das zur Verfügung gestellte Rezensionsexemplar. Meine Meinung bleibt jedoch meine eigene und damit unbeeinflusst.
April 1,2025
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Սկզբում շատ դժվար էի կարդում, որովհետև «Իլիական»-ն էր հիշեցնում՝ ոնց որ զուտ կրճատած լիներ հեղինակը։ Իսկ «Իլիական»-ը ես ընթերցում ու վերընթերցում եմ անհիշելի ժամանակներից, եւ զուգահեռ հազար ու մի տեքստ այդ ամենի մասին, բայց գնալով տեքստը փոխվեց, փոխվեց, հետո սիրտս տարավ ու հետ չբերեց մի նախադասություն Հեկտորի մասին. «հիշեք ինձ, հիշեք ի՛նձ, ոչ թե ճակատագիրս»։ Անպատկերացնելի հուզվում եմ (չնայած մի երիտասարդ ինձ հարցրեց՝ ի՞նչ կա հուզվելու:)) Կարճ ասած՝ Հեկտոր կամ մարդիկ, որոնք ինձ հուզում են։ Եւ Ոդիսեւսը, որ փակում է անվերջ թվացող պատերազմի՝ ասելով. «Ես եմ Ոդիսեւսը, եւ ես մի օր կվերադառնամ Իթաքա»։ Տրոյականն էր՝ պարզ ու ավելի, եթե ճիշտ բառն եմ գտել, կանացի։ Զենք ու զրահից զատ՝ սիրո ու տառապանքի, սպասման մասին՝ բոլորիս հատուկ։

Հ.Գ ու անպայման արժե կարդալ հեղինակի էսսեն՝ «Ուրիշ մի գեղեցկություն. գրառում պատերազմի մասին»։
April 1,2025
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Omero, Iliade, Alessandro Baricco
Non so neanche io cosa mi abbia spinto a leggere l'ennesimo libro sull'assedio di Troia... probabilmente la curiosità di vedere come Baricco avesse potuto riassumere, o meglio condensare, il poema di Omero in sole 150 pagine. Poi ho letto l'introduzione e appreso che questo volume nasce da un progetto di rilettura del poema omerico destinato alla scena teatrale. L'autore rimodella l'Iliade creando ventuno monologhi di altrettanti personaggi del poema cui si aggiunge un aedo che alla fine racconta l'assedio e la caduta di Troia.
Baricco decide di rinunciare agli dei, tagliando sostanzialmente tutti i loro interventi e racconta la storia esclusivamente dal punto di vista degli eroi che hanno preso parte alla guerra, vera ed unica protagonista.
Non so neanche io se questo libro mi è piaciuto, ma se penso a "Il canto di Penelope" della Atwood che ho letto da poco, e al fatto che ci ho messo quattro giorni per finirlo, la risposta è più che evidente. No, Baricco questa volta mi ha deluso. Non aggiunge niente alla storia, non c'è una riflessione diversa o un punto di vista nuovo. Sono 150 pagine piatte e prive di pathos.
Voto: 3,5/10

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April 1,2025
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Sembra facile prendere un testo già esistente (in questo caso un classico dei classici) e riscriverlo... che ci vuole?
Ebbene, Baricco ha fatto un lavoro eccellente, a mio parere. Anche perché se il progetto era quello di leggere l'Iliade in pubblico, non poteva fare altro che snellire e alleggerire il tutto, altrimenti sai che zzz... zzz... generale!

L'autore è stato molto bravo a dare ai personaggi spessore psicologico, a renderli veramente partecipi dell'azione e a dare fluidità al racconto.
Il mio pezzo preferito, dai tempi della prima media, è l'addio di Ettore alla moglie Andromaca... ogni volta mi si spezza il cuore e piango.

Essendo una rilettura, confermo che sarebbero state 5 stelle se Baricco non avesse filosofeggiato come suo solito, fortunatamente alla fine.
April 1,2025
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Was für ein spannendes literarisches Experiment: Alessandro Baricco legt hier eine Art schönheitsoperierter Version der Ilias vor (wobei Schönheit, wie so oft, im Auge des/der Betrachtenden liegt): Ein bisschen hier gestrafft, ein wenig da abgesaugt, und dort noch ein bisschen untergespritzt. Das Ergebnis konnte sich für mich durchaus sehen lassen.

Die Grundidee war folgende (der Autor erläutert das recht ausführlich in seinem Vorwort): Baricco wollte eine Art "alltagstauglichere" Version der Ilias, die von der Länge her für eine Radioübertragung umsetzbar war. Also würde hier mächtig gekürzt, unter anderem spielen die Auftritte der Gottheiten überhaupt keine Rolle. Auch wurde die Erzählweise komplett geändert: Statt choraler Verse gibt es hier Berichte in der Ich-Person aus wechselnden Erzählstimmen. Neben den bekannten Hauptcharakteren (Achilles, Odysseus, Helena usw.) der Erzählung kommen auch Nebenfiguren zu Wort. Selbst der Fluss bekommt ein Kapitel, um sich darüber zu beklagen, dass sich sein Wasser mehr und mehr vom Blut der Kriegswütigen getränkt wird. An einigen wenigen Stellen hat Barrico außerdem noch eigene Zeilen eingefügt (stets gekennzeichnet), die für mich ebenfalls gut ins Bild passten.

Trotz dieser gestrafften und anders ausgerichteten Art der Erzählung bliebt die Brutalität der ursprünglichen Geschichte erhalten - dies ist keine weichgespülte Version. Die detaillierten Beschreibungen der Kampfszenen sind häufig und immer wieder erschreckend: Seitenlange Erzählungen, wer wem welche Lanze wohin sticht, wo sie wieder rauskommt, welche Organe dabei zerfleischt bzw. mit herausgerissen werden usw. - wohl keine Lektüre für den Frühstückstisch.

Ich kann mir durchaus vorstellen, dass dieses Buch bei Hardcore-Ilias-Fans ein Stirnrunzeln oder mehr hervorruft. Für Leute wie mich, die die Grundzüge der Ilias kennen, sich bisher aber nicht dazu motivieren konnten, das Original zu lesen, bietet dieses Buch eine gute Alternative.
April 1,2025
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Cosa dire di questo libro?
È stata una piacevolissima scoperta.
Amo la mitologia greca e mi piacciono anche i poemi omerici, ma non avendo frequentato il classico non li ho studiati in maniera approfondita. Ecco perché ringrazio Baricco per aver creato questa magnifica opera: una riscrittura dell'Iliade di Omero più moderna e ripulita dalle molteplici ripetizioni dell'opera classica.
Anche se devo dire che mi è dispiaciuto che abbia tolto anche le divinità.
Leggendo questo libro mi sono resa conto di quante cose non sapessi sull'Iliade, quindi per me è stata anche una lettura istruttiva, mai pesante, ho faticato a trovargli un vero e proprio difetto.
Le parti di guerra le ho trovate piuttosto crude (non volevo sapere i dettagli sui tendini strappati
April 1,2025
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“The novel is the epic of a world deserted by the gods.”

It is this statement by Lukács that inspired Alessandro Baricco, the bestselling author of Without Blood and Silk, to make the great Homeric poem of the Trojan War contemporary. By stripping away the skirmishing, the whimsicality, and the petty meddling of Zeus and the other gods, Baricco transforms a story that has haunted Western cultures for thousands of years. It is surprisingly accessible.

In an attempt to create a story less archaic than the original, Baricco writes in a living language, setting a pace we are used to, but sacrificing none of the richness. He also makes the narrative subjective, telling the story of the siege of Troy through the voices of 21 Homeric characters.

While the novel has a flavour of ancient texts, what comes across most poignantly is the human quality of the heroes. These are men drawn to the honour of war and women whose fate resides in the balance. And yet, as Baricco points out, the leaders seek peace, embarking on drawn out negotiations and agreements as a way to end the bloodshed. They are despondent over the loss of human life.

Baricco’s retelling underscores the condemnation of war threaded through a narrative that seems to glorify combat. What is most enthralling, and what Baricco is determined to retain, is that the story of The Iliad is told by conquerors with a surprising compassion for the motivations and experience of the conquered, something today’s leaders would do well to follow.
April 1,2025
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Ratings (1 to 5)
Writing: 4
Plot: 4
Characters: 4
Emotional impact: 3
Overall rating: 3.75

Favorite quotes: "A real, prophetic, and courageous ambition for peace I see only in the patient and secret work of millions of artists who every day work to create another kind of beauty." p.158

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