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L'epoca dei diritti umani in cui stiamo vivendo oggi, fra immancabili passi falsi e ipocrisie, deve essere grata a questo magistrale saggio illuminista.
Il Marchese Cesare Beccaria (con una buona quota di contribuzione da parte di P. Verri) ha davvero gettato le basi per la formazione di quell'apparato giuridico e legislativo che ci consente di fare del nostro cristallino e intonso sistema di valori civilizzato (per l'appunto tutto da dimostrare) un vincolo concreto valido sia per il cittadino che per lo Stato.
Nonostante la Milano di Maria Teresa d'Austria fosse particolarmente ben disposta con intellettuali impegnati come l'autore, non dovremmo dare per scontato il supporto di una mischia di giustizialisti, forcaioli e sadici tradizionalisti come quella ancora presente nel Settecento.
A Beccaria dunque va riconosciuta, oltre al coraggio di mettere in discussione pratiche consuete come tortura e pena di morte, una grande lungimiranza politica, che nulla aveva da invidiare a quella francese.
Non dimentichiamoci di come l'humus culturale sul quale è germogliato il nostro amato garantismo sia fatto di polvere di "Caffè". Questo è un libro da leggere davvero almeno una volta nella vita.
Il Marchese Cesare Beccaria (con una buona quota di contribuzione da parte di P. Verri) ha davvero gettato le basi per la formazione di quell'apparato giuridico e legislativo che ci consente di fare del nostro cristallino e intonso sistema di valori civilizzato (per l'appunto tutto da dimostrare) un vincolo concreto valido sia per il cittadino che per lo Stato.
Nonostante la Milano di Maria Teresa d'Austria fosse particolarmente ben disposta con intellettuali impegnati come l'autore, non dovremmo dare per scontato il supporto di una mischia di giustizialisti, forcaioli e sadici tradizionalisti come quella ancora presente nel Settecento.
A Beccaria dunque va riconosciuta, oltre al coraggio di mettere in discussione pratiche consuete come tortura e pena di morte, una grande lungimiranza politica, che nulla aveva da invidiare a quella francese.
Non dimentichiamoci di come l'humus culturale sul quale è germogliato il nostro amato garantismo sia fatto di polvere di "Caffè". Questo è un libro da leggere davvero almeno una volta nella vita.