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April 17,2025
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Pensare intensamente al futuro
Il fascino di questa raccolta di racconti è legato alla grande eleganza della scrittura e alla trasparenza con la quale immagini e pensieri transitano da Brodkey al lettore: sono così vividi che sembrano non passare dalla carta. I racconti sono popolati di adolescenti o giovani studenti universitari, accomunati da Saint Louis e dagli studi universitari a Harvard. Ci si aspetta di trovare un legame fra le storie, ma è indiretto: è il pensare intensamente al futuro, studio, ammissione all’università, evoluzione personale, amicizie, grand tour in Europa, primo amore (prove di amore casto e amor profano), matrimonio, figli. Si tratta di giovani di belle speranze che nel 1958 fanno progetti per il futuro, in una dimensione dello spazio-tempo lontana dal rock and roll e dalla contestazione giovanile degli anni sessanta. Al massimo, si può pensare a una colonna sonora dei Beatles (versione non lisergica). Sono molto convincenti anche i personaggi femminili, sviluppati anche in modo più originale e caratterizzato dei personaggi maschili.
Mi è piaciuto particolarmente il racconto che dà il nome al libro, protagonista un ragazzo che frequenta l’high school e guarda con affetto la sorella maggiore che si fa strada nel modo più convenzionale possibile, frequentando il buon partito che le consentirà la vita adeguata agli standard materni. Il ragazzo non giudica, osserva il microcosmo femminile di vestiti, orecchini e accessori vari che frulla per la casa, si astiene dagli affanni e partecipa solo alla felicità familiare.
E’ interessante curiosare in queste famiglie americane e nei progetti dei “bravi ragazzi” del 1958, mi viene spontaneo pensare alla mia adolescenza e alle mie aspettative del tempo. In realtà, come diceva Frieda (l’amica di Linus, quella dei riccioli naturali), non vedevo l’ora di guastarmi.
Volendo trovare un difetto, si può dire che la scelta di dare voce a un campione così ristretto della società americana che pure è molto variegata è abbastanza strana. In genere nelle raccolte di racconti si trova molta più varietà di argomenti. Comunque è così e si può aggiungere che il titolo Storie in modo quasi classico starebbe benissimo anche a questo libro.
April 17,2025
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Early Brodkey: flashes of psychological insight and loveliness of prose in a melancholy key here and there, but ultimately too constrained by what else was going on in the 1950 (ignoring Gaddis etc.) Still, educational in how to write a short story with punch nevertheless: see the title story and “The State of Grace”
April 17,2025
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Non ho trovato questa raccolta di racconti ne brillante ne originale, nonostante le aspettative fossero molto alte per via del fatto che ne avevo sentito parlare molto bene da blogger che seguo e stimo. Lo stile è indubbiamente notevole, capace di creare suggestioni e evocare sensazioni, suoni e profumi, ma secondo me quello che manca è una struttura alla base di questo testo, perché tutti i racconti - pur essendo in parte collegati tra loro - si limitano a fornire uno spiraglio di vita senza arrivare da nessuna parte, lasciando all’immaginazione del lettore una mole di lavoro che va oltre quello che sono normalmente disposta ad accettare. È come se l’autore ci facesse per un attimo spiare da una serratura o leggere alcune pagine di un diario segreto senza dare spiegazioni circa il prima o il dopo; esiste solo il presente che per quanto intenso - in termini di sentimenti - possa essere, se privo di un contesto solido perde di forza. Ma c’è anche da dire che non ho mai dimostrato di apprezzare le raccolte di racconti e forse deve ancora essere scritto il libro che mi farà cambiare idea.
April 17,2025
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I read this book a few months ago and I just loved it. I dicovered it at my town's library, the title and the cover catched my eye.
The way Harold Brodkey writes it's amazing, very inspiring and elegant. To learn to write.



I specially liked the 'The Fight' story. Brilliant.
April 17,2025
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this forgotten author is amazing. i would highly recommend this collection of short stories -- they originally appeared in the new yorker. i read this book twice in a row.
April 17,2025
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Originally published in 1958, this collection of short stories was reissued in 1988, and that's the edition I read and am reviewing. A St. Louis native who attended Harvard, Brodkey writes stories that seem almost autobiographical. His description of St. Louis locations, and of growing up poor (but formerly well-off), remind me of another St. Louis resident, Tennessee Williams.
I especially enjoyed the first story, "State of Grace", and all the stories that dealt with the narrator's sister/Laurie/Laura and her attempts to find a "good man" to "settle down with". Although the people have different names in each story, you can't help feeling that these are all the same people, and that they are somehow personally known by Brodkey himself.
April 17,2025
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one decent short story, rest were worthless. tiresome, wordy, conceited narrators. so full of them selves. 1958 millennials. stay away
April 17,2025
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Leggendo questi dieci racconti (cinque dei quali sono tra loro collegati, come a far parte di un romanzo mai scritto) si ha l'impressione di avere a che fare con uno dei grandi della letteratura americana, anche se non si è mai sentito parlare di lui, prima di avere tra le mani un suo libro. Che maestria nel raccontare e alla fine di ogni racconto il rammarico che non sia parte di un romanzo.
Un'abilità nel descrivere e raccontare la complessità dell'affacciarsi all'amore lascia senza parole e in alcuni punti diventa lirica, come può esserlo una poesia.
Credo che meriti di essere letto in lingua originale, perché, dalle note del traduttore sull'ultimo racconto, sono evidenti i giochi di parole usati dall'autore che si smorzano una volta tradotti.
April 17,2025
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This is a melancholy collection of short stories. It was worth reading but the stories are definitely dated with obvious 1950's women's roles in their relationships with men. In that respect it also made the stories more interesting because some of the same issues are true today but are acted out differently.
April 17,2025
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A really nice collection focused on love, intimacy, youth and aging. I liked how many of the characters were reoccurring in different stories and at some points they even progressed in time.
April 17,2025
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Harold Brodkey scrive come se lo facesse ogni volta per la prima volta, con gli occhi gonfi di emozione. Ne deriva uno stile morbido, avvolgente, ma malinconico. Una dolce tristezza, un sottile dispiacere. Sembra destinato a non ripetersi. Non più in quel modo, non con quella ingenuità.

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