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April 25,2025
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Inés Suaréz fue una mujer española,que formó parte de la conquista y fundación de Santiago. En este libro recorremos sus memorias, escritas durante sus últimas semanas de vida y dirigidas a su hija adoptiva Isabel, todo para no ser olvidada por la ingrata historia. Comienza rememorando su vida en España, luego relata como llegó a vivir a América y termina uniéndose a la travesía de conquistar y fundar Santiago junto a Pedro de Valdivia, personaje importante en su vida y destino, en torno al cual gira una parte importante de su relato y finaliza contando como se desató la Guerra de Arauco.

Me gustó leer a una Inés, capaz de valerse por si misma, dueña de su propio destino, llena de coraje para hacer frente a cada situación difícil que le tocó vivir, especialmente cuando viajaban por el desierto y todo lo que hizo por cada uno de los viajeros para llegar al destino deseado. Me gustó que la autora se preocupara de los detalles históricos y poder leer sobre personajes relevantes de la historia de Chile, tanto españoles como mapuche. Me gustó la representación de lo crudo y cruel que fueron los enfrentamientos entre ambos bandos.

April 25,2025
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Em jeito de biografia, Isabel Allende conta-nos a vida de Inés Suaréz. Inés foi uma humilde costureira, de Espanha, que partiu para o Novo Mundo à procura do seu marido e, claro, de uma vida melhor.
Através das memorias de Inés vamos acompanhando o seu percurso, com muitas dificuldades mas que revelaram o forte carácter desta mulher. Descrições da viagem marítima e da conquista do Chile e da fundação da cidade de Santiago. Inés foi também uma mulher apaixonada e que privou de perto com Pedro de Valdivia e Rodrigo de Quiroga.
É certo que é uma narrativa com muitos poucos diálogos, mas o encanto da escrita de Isabel Allende, faz-nos apaixonar por Inés e pela sua vida.
Um excelente romance histórico!
April 25,2025
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This was a very well written book, and the voice of the narrator/main character was very strong. There were a few parts when it got a little slow, but would quickly pick back up and resume the epic, dramatic, and violent storyline. I already have a few other books by Allende picked out to read someday, and look forward to them.
April 25,2025
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KimIInés dell'anima mia, storia di una donna spagnola che partecipò alla spedizione di conquista e civilizzazione del Cile nel '500.
Inés è una donna determinata e passionale, che non vuole arrendersi ai costumi che relegano la donna al servizio dell'uomo, in una condizione di inferiorità.
Nata in Estremadura, si innamora e si sposa giovane, scoprendo le gioie del sesso, ma anche le sofferenze del matrimonio. Abbandonata dal marito si inventa modi per sopravvivere e guadagnare, invece di chiudersi in casa e rassegnarsi. Combatte per partire per il Sud America, dove gli spagnoli stavano portando avanti la conquista di territori inesplorati.
Qui Inés scopre una forza ed una determinazione che neanche lei credeva di avere. Impara a rapportarsi agli uomini alla pari, a farli ragionare, ad influenzarne le scelte, anche quelle militari. Si innamora ancora e insegna l'arte amatoria a cavalieri abituati a usare le donne solo per propria soddisfazione.
Inés parte per la spedizione che conquisterà e tenterà di civilizzare il Cile, territorio ancora inesplorato e sconosciuto.
Diventerà una combattente, grazie a lei la spedizione supererà momenti difficili ed avrà infine un ruolo importante nell'edificazione della città di Santiago.
Il romanzo è scritto sottoforma di diario, di memorie, che la donna ormai anziana, scrive per lasciare una testimonianza della sua vita alla figlia adottiva.
È un romanzo crudo, incentrato sulla narrazione delle battaglie, delle violenze che gli spagnoli hanno inflitto alle popolazioni indigene, con la scusa di conquistare e cristianizzare. La stessa donna in guerra è costretta ad una violenza che mai si sarebbe aspettata di poter commettere.
Un romanzo crudo ed avvincente, con un'eroina d'altri tempi, che rivendica il ruolo femminile in un'epoca in cui esso contava ben poco
April 25,2025
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I can summarize this book in four words: human rights abuses galore. I never really had a problem with Spain until I read this book about horrible Spanish people doing terrible things to each other and to the indigenous peoples of the Americas. Shame on you, Isabel Allende.
April 25,2025
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La storia incredibile della fondazione del Cile raccontata attraverso gli occhi di una grande donna che nel '500 si è contraddistinta per forza e coraggio!
April 25,2025
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lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna. lnés sposa, contro la volontà della famiglia, Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna nel Nuovo Mondo. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando, si imbarca anche lei. Giunta in Perù, cerca invano il marito, morto in battaglia; riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito da un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnés e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore.

Se non fosse per la Allende, molti, inclusa me, non saprebbero che a fondare Santiago del Cile, è stata una donna. Donna passionale, piena di intraprendenza, ma anche di tante virtù tipicamente femminili.
Pazienza, perseveranza e qualche volta sottomissione (almeno apparente), caratterizzano la protagonista, che saprà in assenza del suo compagno, Pedro, prendere in mano le redini della situazione.
Spaccato della vita del tempo, questo racconto, frutto come spesso accade, di ricerche documentate,
ci rende l'idea pienamente delle difficoltà che incontrarono i coloni spagnoli nell'occupare l'attuale Cile. Sarà pur vero che chi rimaneva nel proprio paese, non aveva certo possibilità di affermarsi. Le nuove conquiste aprivano altri orizzonti ovviamente a discapito degli indigeni locali, che come sappiamo sono stati decimati, e certamente i metodi degli spagnoli, non erano più civili dei loro.
Quando si leggono di nuove conquiste, sono sempre i conquistatori a farlo, per vantarsi.
Ma chi ha subito l'abuso di essere privato della propria terra e delle proprie risorse, in genere non lo racconta. Facevano bene gli indigeni ad esporre le teste dei malcapitati spagnoli. Per me si, era un loro diritto difendere i loro villaggi, le proprie donne e i propri figli.
Bella la storia di Inès Suarez, tristre il modo in cui sono scomparse le popolazioni indigene. La legge dell'arraffa arraffa, ha avuto la meglio , come sempre.
Chissà, forse indios e spagnoli avrebbero potuto convivere e insegnarsi a vicenda il meglio delle loro culture. Utopia? Mancanza di volontà? Forse il problema era che non erano cattolici?....................

Questo libro mi ha scelta in una maniera strana: tramite il catalogo spagnolo della mia biblioteca. Era molto che volevo leggerlo, ma non avevo mai avuto occasione di farlo: quando l'ho visto lì ho guardato la copertina e ho pensato che fosse il suo momento. E così mi sono immersa nella storia di Inès Suarez, l'unica donna tra i fondatori del Cile. Credo che molti prima di leggerlo abbiano pensato che questa sarebbe stata una storia d'amore qualunque, sebbene ambientata nel 1500, ma non è assolutamente così: questo è un romanzo storico a tutti gli effetti, una biografia non ufficiale di una donna forte, coraggiosa e moderna. Per questo, probabilmente, molti sono rimasti delusi dal romanzo. Certo, l'amore non manca: ci sono tre uomini nella vita di Inès, Juan, Pedro e Rodrigo, ognuno dei quali rappresenta un diverso momento della sua vita ed è fondamentale per renderla la persona che è diventata. Tuttavia, nulla in tutto il romanzo sarebbe successo se non grazie alla sua caparbietà e all'unico desiderio che la spinge ad agire per tutto l'arco narrativo: la libertà.
Tutto il romanzo è una grande avventura: la sua infanzia, il primo amore, l'imbarco su una nave verso il sud America, naufragi, stupri, uccisioni, amori, passioni intense, accuse insensate, guerre, battaglie… Tutto contribuisce a rendere questa una storia meravigliosa, compreso un tocco di magia, come nella migliore tradizione sudamericana.
April 25,2025
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Nu stiu ce sa spun despre acest roman. Trebuie admirata ampla documentare a autoarei chiliene, deoarece imi dau seama ca nu a fost asa usor de inserat atat de multe fapte istorice. Secolul XVI si intemeierea statului Chile. Ines Suarez isi scrie la batranete memoriile si povesteste aventurile prin care a trecut. Ni-l prezinta pe Pedro, un barbat deosebit, dar si pe Rodrigo, de care o va lega multe amintiri. Descrierile sunt ample, unele chiar tulburatoare (luptele, mai ales), dar simt ca ceva i-a lipst acestei carti. Nu mi-a placut totusi felul de a fi a lui Ines si nu i-am inteles alegerile. Iubesti un om, ok, dar sa spui ca imediat ai iubit pe altul? Femeia asta mi-a lasat impresia de nestatornicie si neverosimilitate. Era profesionista in arta amorului, dar nu se dadea oricui usor...mda...Cartea merita totusi citita. Ii dau 3.5/5.

https://www.stildescriitor.ro/2021/03...
April 25,2025
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Novela histórica de Inés Suárez, me agrada como la autora rescata muy bien a la protagonista, leer la conquista de Chile me ha impresionado mucho, siempre he leído y escuchado la conquista de mi país, México y leer la conquista de otro país, me ha dejado maravillada y sorprendida.
April 25,2025
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This book did not captivate me the way Allende's other books did. Historically, very little is known about Inés Suarez, the lone woman who left Spain for Peru with the conquistadores in the 1500's, eventually becoming one of the conquerors of Chile and wife of the Royal Governor. Allende did a wonderful job of shaping Inés's voice; transforming her from the almost anonymous historical figure she is into a passionate, admirable woman whose words and actions matter in the grand scheme of things. Doña Inés played a major role in establishing Santiago, the first Chilean colony, while also ensuring the safety of its people during countless wars and skirmishes with the Mapuche Indians. A large portion of the book is one massacre after another including historically accurate details of the hideous dehumanizing tortures and terrible executions practiced by both the Mapuche and the Spaniards. It grew tedious.
April 25,2025
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تجربة أولى لإيزابيل الليندي ...تجربة ذهبية وأود تكرارها حتماً ...

الليندي هي الروائية التشيلية والمدافعة عن حقوق المرأة ...
وفي هذا الكتاب كتبت ببراعة عن موطنها الأصلى في ملحمة تاريخية تجسد الحب والمجد ..



سأكتفي ببعض الصور

بيدرو دي بالديبيا - فاتح تشيلي وإنيس هي حبيبة روحه



إنيس دي سواريث - حاكمة تشيلي الأولى وفاتحتها



رودريغو دي كاريغوا - زوج إنيس وصديق بيدرو



قراءة التاريخ ممتعة حين تكون روائية

April 25,2025
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A tragic love story embedded in the brutal conquest of Chile, and a topical one that raises the flag for feminism and lowers it for colonialism.

Allende sticks close to the historical record of the Spanish incursion into that vast desert land south of Peru by Pedro de Valdivia and his mistress Ines Suarez, while fictionalizing the bits that occurred between pivotal historic incidents along this trail of blood, tears, and death. The story is narrated by Isabel in her 70th year, looking back on her life from ages 30-40 when she stood toe to toe with Valdivia, suffered starvation, repulsed continuous attacks by the indigenous Mapuche, and prevailed to set up the capital city of Santiago, thus setting the stage for subsequent waves of Spanish to settle the land and push back the incumbents, with gold, land, and slaves as their reward.

For those wanting to know how brutal the Spanish conquistadors were, this book pulls no punches: executions, torture, rape, pillage, and betrayal were de rigueur. Even Ines, when pushed to the limit, does not stop at lopping off a few heads. And just like Pizarro conquering Peru with 150 men, Valdivia sets off to claim Chile with 13 Spaniards and 1500 disposable Yanacona slaves. Battles are won on a ratio of 1:1000 between Spanish and Mapuche, due to the former’s superior strength compounded by horses, armour, guns, and swords. And when hospitality is shown by the locals towards “the bearded pale faces who come in floating houses from across the sea” the Spanish return the courtesy by robbing and raping their hosts. The Spanish camp is riddled with disunity and conspirators lurking to topple the established order at the slightest opening. How such fragile groups could go onto found nations is baffling.

Valdivia is the most complex character. Married to a frigid woman aged 13, he flees to the new world as much to escape her, as to seek fame and glory, and leave his mark on the world, being sterile himself. He strives to rise above the lust that plagues man (sometimes, he fails) and set up a just society based on hard work, away from the greed and corruption of Peru. He meets Inez in Cusco while she is on the hunt for her husband, Juan, who had introduced her to the art and deviations of sex and abandoned her for the new world. Ines and Valdivia are soul mates and strike it off in their first encounter. Ines abandons her quest for Juan and sets off with Valdivia to Chile instead, inducting him into the sensuous arts she has learned.

Conquest does not prove easy, for the Mapuche plant their own Manchurian Candidate within the ranks of the Spanish to learn the latter’s war strategy and tactics. When the “sleeper” is activated, Valdivia faces his real challenge, and the novel moves through to a thrilling but inevitable climax.

Ines prevails as the Matriarch of Santiago, immersed in healing the sick, organizing meagre resources, growing food, and inspiring her citizens to prevail against all odds—and she comes through. Valdivia, is not so fortunate, for he is beset by the pressures of Royal authority to make unethical decisions and preserve his own status, which extends to abandoning his loved ones and viciously punishing those who don’t toe the party line. “We reap what we sow” applies to this couple.

Allende is brilliant in being able to take us back to this period and immerse us in its tragic brutality.
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