Community Reviews

Rating(4 / 5.0, 100 votes)
5 stars
35(35%)
4 stars
33(33%)
3 stars
32(32%)
2 stars
0(0%)
1 stars
0(0%)
100 reviews
April 1,2025
... Show More
Si obviamos que dice que a las mujeres nos gusta que nos violen, nos trata como estúpida e inútiles, y que básicamente es un manual para engañar y enmascarar/fingir sentimientos e interés, pues es interesante leerlo. Sobre todo por lo que se puede sacar de la vida romana (cómo las mujeres se rizaban el pelo, qué ropas usaban, cómo se depilaban, etc.)
April 1,2025
... Show More
اسلوبه رائع والترجمة رهيبه شكرًا كثيرًا.

"اصقل فكرك بالفنون والآداب، ولا تهون من شأنهما
واغترف من اللغتين سحر القول"

"لا تثق بجمال الجسد مهما بلغت وسامتك
ولتطو حناياك جمالاً أبقى من جمال المظهر"


لطيف عندما يحادث النساء و الزوجات بأن يهتممن بأناقتهن وتكون البساطه ديدنهن..
"لكن ما أسلس قيادنا أمام أناقة بريئة تبدون فيها
لا ترسلن شعوركن غير منسقة،
فلمسة كف منكن تضفي جمالاً عليها"

"ولا تخجلي أن تكحلي عينيك برماد الإثمد،
أو بزعفران ضفاف نهر كيدنوس"

"أحصيت الأصباغ التى تذكي فتنتك في كتيب صغير أضناني تصنيفه"
April 1,2025
... Show More
5 stars to "The Art of Love," "The Cure for Love," and "Treatments for a Feminine Face." This was fantastic, my only regret was that I didn't read it in the summer. If you've read Shakespeare's "Venus and Adonis," the feeling is the same. It's hard to explain.

Anyway, this was quite possibly the funniest, AND most useful book of love advice I've ever read. Nearly everything he wrote (with some obvious, "hair-pulling" and "garment ripping" exceptions) can be applied to the 21st century Casanova. This translation was great as well, it made for an easy read, but didn't take away from the actual poem.
April 1,2025
... Show More
A hilarious read that manages to entertain as well as enlighten. I will definitely return to it in the future, even if it's just to mine quotes.

Highly Recommended.
April 1,2025
... Show More
Have only three words to say about this book -

Sensual, Sensuous and Sensible! ❤️
April 1,2025
... Show More
A playful witty seduction manual. Ovid also elevates fun over solemnity, private loves and pleasures over public duties and glories.
April 1,2025
... Show More
1- All the historical events, characters, myths and ancient life of Roman citizens .. took away my mind.

2- sincerely, all the methods he wrote, and all the advice he gave, are being used already whatever you read that book or not, it's human nature.

3- the most important thing noticed is, that book is just "a pimp", drives people to do the worse and increasing sins in the world.

4- great book to whom has no moralities.

5- i don't know if i rated it, i would rate on the historical events that were amazing in my point of view, or to rate on the bad moralities expressed in it which i hated !!! .... so i'll give it 2 stars .
April 1,2025
... Show More
Ars amatoria is a colorful and witty three-part book about how to seduce 'em and how to keep 'em for both men and women, written more than 2000 years ago.
Here are some of his instructions: :-)
n  Cultivate your thoughts with noble arts and learn two languages.Ulysses wasn't handsome but he was eloquent...look presentable,trim hairs from nostrils...don't forget her birthday! n :-)
Ovid was later banished from Rome but his work remaines timeless.
April 1,2025
... Show More
Difficile fare un commento a un libro al quale avrei voluto approcciarmi da semplice lettrice, ma che inevitabilmente ho finito invece con lo studiare, senza tralasciare neanche il più piccolo dettaglio dell'ampio commento critico allegato.

Provo a scindere in due: se lo "giudico" come semplice lettrice, immaginando di sapere poco o nulla di letteratura e storia latina, direi che è un libro che è ormai difficilmente apprezzabile in sé e per sé dal lettore moderno, perché è stato scritto avendo in mente un ben preciso uditorio di contemporanei, che potessero cogliere ogni riferimento culturale, geografico, mitologico, letterario, politico. E quando un libro perde il suo pubblico ideale, inevitabilmente perde anche buona parte della sua efficacia. Alcuni lettori possono ancora sorridere con Ovidio e i suoi scherzosi suggerimenti amorosi, certi altri potrebbero invece trovare ancora utili e condivisibili i suddetti suggerimenti, ma la maggior parte li troverà, inevitabilmente, superati e maschilisti, e avrà difficoltà a farsi piacere un poema didascalico - per quanto ironico - perché é un genere letterario che, a mio avviso, non può più rientrare nei gusti e nei canoni del lettore di oggi. Insomma, non è uno di quei classici intramontabili. Non è Le metamorfosi o Le Eroidi (restando sempre su Ovidio), che per la loro componente prettamente narrativa possono essere ancora letti, amati e consigliati a chiunque.

Se però guardo a questo libro - come personalmente non posso fare a meno di fare - calandomi pienamente nel contesto storico e letterario dell'epoca, e attingendo a tutte le mie (mai sufficienti) conoscenze, resto ammirata dalle capacità di Ovidio e dalla modernità dei suoi intenti: ha scritto quest'opera avendo in mente un pubblico preciso, come dicevo, ha usato un certo linguaggio e certi riferimenti perché sapeva che sarebbero stati apprezzati dal suo lettore ideale. Voleva vendere, e vendette. Il suo intento fu pienamente raggiunto, insomma. Ma non solo: si mostra moderno anche nel rivolgere il terzo libro alle donne, nel suo dare peso e importanza anche al loro punto di vista e al loro piacere. E' chiaro che letto con ottica moderna resta un libro maschilista, ma calandosi nel contesto sociale dell'epoca concede invece molto, alle donne.
E ancora: leggendo questo libro come testimonianza e specchio della società romana del tempo, ci offre una preziosissima quantità di elementi per comprendere meglio quella che mi permetto di chiamare "la movida" degli anni a cavallo tra I sec. a.C. e I sec. d.C., ma fa anche, al tempo stesso, parodia di altri generi letterari classici, richiamandosi esplicitamente ad altre opere e poeti, e ancora lancia frecciatine (incaute e sconsiderate, data l'atmosfera politica) alla politica di restaurazione dei costumi augustea e alla propaganda del ritorno all'età dell'oro, pur non perdendo occasione di elogiare Augusto appena possibile (perché così andava fatto, se volevi pubblicare qualcosa). C'è insomma, in quest'opera, un'ambiguità continua che riaccende i miei sopiti istinti accademici e mi fa venir voglia di fare ricerca, leggere articoli, capire quale fosse il vero pensiero di Ovidio e se è dunque vero che l'Ars amatoria fu concausa del suo esilio. Perché è chiaro che, per come l'opera è scritta e concepita, sono moltissimi i punti in cui non possiamo fidarci di Ovidio: la sua opera è un lusus, un gioco, come ammetterà esplicitamente soltanto al quartultimo verso, e in quanto tale resta sempre il dubbio su dove e quanto Ovidio faccia sul serio e dove e quanto invece si stia semplicemente divertendo.

Insomma, a mio avviso l'Ars amatoria può essere letta - e dunque apprezzata - in modi quasi opposti a seconda del punto di vista dal quale ci si approccia ad essa.
Personalmente, l'ho apprezzata molto e mi fa rimpiangere il fatto che Ovidio sia stato così poco presente nei miei programmi d'esame universitari, e mi fa venir voglia di ricominciare lo studio da me, ripartendo da dove ero rimasta con la mia (ahimè frettolosa) tesi triennale.

Concludo infine dicendo che una delle stelle va (quasi) tutta all'edizione Lorenzo Valla, eccelsa come il resto della collana.
April 1,2025
... Show More
Quando ero piccola mi piacevano dei dolcetti chiamati mustazzoli che ora solo qualche dolciere espone per “i morti”, ma difficilmente vende perché difficili per un palato ormai banale. [I Morti erano una grande festa. Erano Babbo Natale e la Befana che ci facevano trovare nascosti per casa dolcetti, giocattoli, scarpe nuove e il cappottino (che doveva durare un anno e, per noi in crescenza, aveva almeno una misura in più :praticamente con addosso sempre i vestiti dei fratelli maggiori). La colonizzazione gastronomica ha cambiato i gusti di noi terroni che a fronte dei panettoni, pandoro, panforte, gianduiotti e monscerì siamo riusciti a esportare solo il cannolo e la cassata. E da terrona ormai matura ogni tanto mi piace assaggiare il mustazzolo per vedere l’effetto che fa.]
" width="500" height="250" alt"/>

Così mi è successo con L’Arte di Amare: ho voluto riassaggiare il mustazzolo Ovidio.
Ovidio, logicamente, lo conosco da tempo immemore, visti i miei trascorsi scolastici risalenti a prima della riforma del ’63 ( e vi giuro che un lockdown totale, scusate la battutaccia, ci avrebbe sollevato il morale eccome). E qualche rudimento o stralcio delle Metamorfosi ce lo facevano studiare anche in terza media (in seconda “Ab urbe condita” e Fedro, ohibò).
Ovidio non mi prese. I versi di Apollo e Dafne non erano poi da buttare. Lei gli fugge contro vento e il leggero vestito le sagoma le forme e le arruffa i capelli, il che accende di più il biondo e boccoluto Apollo: non era malaccio come succedaneo erotico per noi non più bambine e non ancora donne. Penso che, però, i professori in quelle classi rigorosamente al femminile riuscissero a spacciarci Dafne per Maria Goretti, compromettendo per sempre l’ignaro poeta.

Fu così che a quarant’anni, leggendo l'Arte di Amare, Ovidio mi piacque: ne scoprii l’ironia e quel suo essere "un libertino" (nel senso illuminista del termine), assolutamente convinto e convincente. Il trovarvi anche tutte le tecniche amatorie in auge negli anni '50 e i primissimi anni '60, a cui mi ero preparata e a cui fortunatamente sfuggii (arrivò il sessantotto e " il corpo è mio e lo gestisco io") mi divertiva un mondo.

A trent'anni di distanza, sfioro i settant' anni, mi sono annoiata anche se con leggerezza…la leggerezza dell’essere stata una lettrice indefessa e quindi ormai smaliziata. Quei miti di dei minori, per dare una nuance intellettuale alla rubrica di bon ton dell’alcova di “Donna Letizia”, mi appaiono solo nella loro stucchevolezza.
Come se Ovidio avesse voluto strizzare l'occhio all'uomo medio romano: infoiato mediamente e mediamente colto. Un articolo scritto per il patinato playboy dell'epoca: colto ed erotico quanto basta.

Tre letture tutte giocate sull'onda del tempo storico che passa: il mio. Calvino avrebbe approvato.
April 1,2025
... Show More
A quick read, consisting of practical advice for men and women trying to get lucky in ancient days. If was often fascinating, as it provided a window to such a different time. You'd expect most of it to be incredibly sexist and dated, but it was still amazing how a few suggestions seem to belong to some twisted parallel universe. "Sure man, rape the girl, chicks love that!" :')
Leave a Review
You must be logged in to rate and post a review. Register an account to get started.