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April 1,2025
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It is not clear to me why Sabato did not get Nobel Prize for literature. This book is the masterpiece. The plot is quite strange and it enabled Sabato to tell profound things about the world and human nature in general. On Heroes and Tombs defenetly goes to my favorite shelf.
April 1,2025
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“Sopra eroi e tombe” è un romanzo grandioso, non so parlarne, se provassi a raccontarlo lo sminuirei. Usando solo una metafora, posso dire che è un lungo viaggio dentro una città (Buenos Aires) e nel mondo, tra persone con un nome (Alejandra, Martín, Fernando, Bruno…) e l’umanità intera. Un “romanzo totale”. “Il più grande romanzo sudamericano, uno dei grandi libri del novecento”, ha detto Claudio Magris. Un capolavoro, insomma. Naturalmente imperfetto, in quanto umano: “Gli uomini scrivono finzioni”, ha detto Sábato, e, completando il pensiero sulle diverse sfere di competenza, “Dio non scrive romanzi”.
April 1,2025
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Ένα παράλληλο σύμπαν που δεν βγαίνεις αλώβητος και δεν μπορείς να μιλήσεις για αυτό με σιγουριά τελικά.
Οι ήρωες ακροβατούν ανάμεσα στην ειρωνία και την απόγνωση, το κακό στις πιο άφθαρτες μορφές του κι έπειτα την καθημερινότητα, ως αντίποδα της τρέλας. Έχουν ο καθένας μέσα στον μικρόκοσμο του εγκαθιδρύσει μια δικτατορία του έξω κόσμου που τους καθορίζει, αλλά δεν μπορεί να τους λυτρώσει από την εσωτερική φωτιά. Δεν μαθαίνουμε ποτέ τίποτα για αυτούς, κι όμως ταυτόχρονα ξέρουμε τα πάντα.
Μια κατάβαση στα μύχια της ανθρώπινης εμμονής και παράνοιας, δοσμένη αριστοτεχνικά από τον Σαμπατο.
April 1,2025
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"Izveštaj o slepima" jedan od najboljih komada proze ikada napisanih!
Koliko sam čitao negde, Sabato je kasnije čak dozvolio da se taj deo romana štampa i kao zasebna knjiga.
April 1,2025
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"Volevo tutto, ma forse non volevo niente"

La difficoltà di non sapere cosa scrivere per analizzare un libro tanto intricato, fitto, misterioso, surreale, folle e allo stesso tempo concreto, vero, reale.
Inizialmente Sopra eroi e tombe spiazza; ti ritrovi all'interno della storia all'improvviso e ti sembra di non possedere le informazioni necessarie per capire cosa stia succedendo, chi sia Martin e chi Alejandra. Pian piano però tutto si dipana, e le solitudini che si avvolgono tra di loro, per poi srotolarsi nell'oblio fatto solo di distanza e incomunicabilità, prendono forma, si incastrano a perfezione come tante tessere di un puzzle di mille e più pezzi: una tela stupefacente che sa di tango struggenti, anni violenti, immigrati, battaglie sanguinose, polvere da sparo e notizie sul giornale. C'è l'argentina del passato, fiera e passionale, custodita tutta dentro un cranio mozzato e conservato come una preziosa reliquia; c'è l'argentina dei primi del novecento, fra bande di anarchici, fantomatiche sette di non vedenti, e la Buenos Aires più tetra e cupa che si possa immaginare.
Ci sono talmente tante cose da non sapere che genere affibbiare a un'opera così, che ti racconta tutto e ti illude sia solo un incubo allucinato, per poi riportarti in superficie e assicurarti che sì, Martin e Alejandra, e Fernando e Bruno siano realmente esistiti. Li vedi, li senti, li percepisci umani, fallaci, imperfetti, crudeli, smarriti, soli. Ognuno con la propria storia e la propria versione dei fatti; ancora altre tessere del puzzle, altri pezzi di storia. Un mosaico assemblato da qualche divinità sconosciuta, o forse no, sono gli stessi uomini a costruire il proprio sciagurato destino.

*L'uomo che come un dio malinconico vede ogni cosa senza poterne fare esperienza opposto all'uomo incarnato, che condivide il male coi propri simili fino ad esserne accecato.
Se l'uomo, attraverso lo "spirito puro", ha tentato di esplorare l'universo delle idee, la sua vera patria sta in quella "regione intermedia e terrena, quella regione duale e lacerata da dove sorgono i fantasmi della finzione romanzesca. Gli uomini scrivono finzioni perché sono fatti di carne, sono imperfetti. Un Dio non scrive romanzi"*
April 1,2025
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Ogni riflessione pare superflua e inadeguata, di fronte alla potenza delle parole. Mi sento incapace di scrivere le mie considerazioni, come sempre di fronte a romanzi di così ampio respiro, pieni di complesse riflessioni, di analisi profonde, di personaggi pieni e ambigui. Mi limito a ricordare lo stato di appagamento immerso nella tristezza, le pagine lente e piene fatte di una Buenos Aires che vorrei vedere e non vedrò mai, gli oscuri violenti viaggi in menti contorte e in un mondo che non conosco affatto e che affascina.
April 1,2025
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آنچه می ماند فقط خاطره است، خاطره ای مبهم، که با گذشت هر روز مبهم تر می شود.
April 1,2025
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Argentina și sufletul ei. Buenos Aires și vibrația unui oraș-spirit, cu parcuri vii și multă lumină. Un aer blând, așa cum o spune chiar numele orașului.

În acest cadru solar descoperim romanul lui Sabato, o capodoperă cu o intrigă densă și complexă, ce face o analiză a profunzimilor întunecate și neexplorate ale minții și sufletului uman, făcând uz de un stil și o intensitate cu totul aparte.

Nu lipsesc reflecțiile uluitoare și obsesive despre viață, despre căutarea sensului existenței umane, dar și despre religie și istoria Argentinei.

Povești, experiențe, întâmplări din biografia personajelor constituie firul narativ principal și dau o poză de ansamblu a traiului în Buenos Aires, dar duc și la o înțelegere mai profundă a acestora.

Un adevărat tango al vieții.

"Sufletul nu se poate arăta privirii noastre decît prin mijlocirea materiei şi asta e o slăbiciune a sufletului, dar şi o curioasă subtilitate."
April 1,2025
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Ο Σάμπατο βρίσκει τον κόσμο βρώμικο, αλλά η καρδιά του μένει για πάντα πιστή σ' εκείνους τους αφελείς και λίγο παρανοϊκούς ήρωες

Που θα ήταν δυνατόν να συναντήσει κανείς ανθρώπους απαλλαγμενους από εκείνη τη βρωμιά, αν όχι στις σχεδόν ξένες στην ανθρώπινη φύση περιοχές της εφηβείας, της αγιότητας ή της τρέλας;

Υμνεί τα πάθη και τα μεγάλα όνειρα

Ω θεοί της νύχτας!
Ω, θεοί του σκότους, της αιμομιξίας και του εγκλήματος,
της μελαγχολίας και της αυτοκτονίας!

Ένα έπος για το χρόνο, τη μνήμη και την ελπίδα, παράλογη ή γελοία
April 1,2025
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Iz nekog razloga veoma mi je teško pisati o ovoj knjizi. A ne bi trebalo biti. Ako se za jedno djelo može reći da u potpunosti predstavlja sopstvenu zemlju, onda je to ovo. Argentina sa svim svojim ljepotama i okrutnostima, istorijskim stradanjima, nedoumicama, jeste ovaj roman. Naslov "O junacima i grobovima" možda najbolje upućuje na temu neuhvatljive argentinske nacije, sačinjene od izbjeglica drugih evropskih naroda. Čak i strukturno roman predstavlja tu vrstu nacionalne amorfnosti, pošto se i sam prolazi kroz metamorfoze pred čitaočevim očima. Od policijske hronike razvija se ljubavna priča, sa elementima psihološkog i filozofskog romana. Kroz genealogiju porodice Olmos i tragičnu epizodu Lavaljeove legije, roman dobija i karakteristike istorijskog. Potom, u najneočekivanijem trenutku dolazi "Izvještaj o slijepima" koji ima elemente dobrog detektivnoskog i horor romana, ali ih nadilazi u svakom pogledu. Ipak, Sabatovo majstorstvo je u tome što nam već na prvoj stranici daje čitav siže i glavna pitanja, koja će čitaoca natjerati da pročita više od 500 stranica samo da sazna da ih nikada neće otkriti i da će tajne njegovih junaka (Alehandre i Fernanda) ostati u tami autorovog uma, ako i on zna odgovore na njih. "Izvještaj o slijepima" se može čitati kao samostalan roman, ali u sklopu veće cjeline dobija kontekst koji ga čini još bogatijim (pogotovo lik Alehandre, jedan od možda najuspjelijih ženskih likova svjetske književnosti). Ako bih mogao nešto zamjeriti ovom djelo, onda bih rekao da je posljednji dio pomalo antiklimaktičan nakon Fernandovog somnambuličnog teksta, ali i on ima jasnu funkciju, jer u apokaliptičnoj sferi Buenos Ajresa, koju je Sabato savršeno izgradio, potrebno je ostaviti prostor za nadu i ukazati da pored svega vrijedi živjeti. Uz sve moguće zamjerke, ovaj roman ipak zaslužuje pet zvjezdica, jer je jasno da je ovo roman jednog naroda i jednog vijeka,
April 1,2025
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Sabato mi ha stregata. Pensavo di seguire la storia di disamore tra Alejandra e Martìn, di sentire la versione di Bruno, o di seguire l'ossessivo e folle Resoconto sui ciechi di Fernando, ma mi sono persa a Buenos Aires, lungo le rive del suo fiume, nella città babilonica dove miseria e disperazione sono la condizione comune di milioni di uomini...ma ignoravo che la realtà è sorprendente e, data la natura dell'uomo, tragica.

Ho trattenuto il fiato per capire lo svolgersi dei fatti annunciati da incipit fulminanti: ”Quando è cominciato quel che ormai finirà col mio assassinio?” seguendo parola per parola metafore perfette, condividendo riflessioni e scoramenti: persona vuol dire “maschera” e ognuno ha molte maschere, che cambiano per ognuna delle parti che ci ha assegnato la vita: quella del professore, dell'amante, dell'intellettuale, del marito ingannato, dell'eroe, del fratello affettuoso. Ma quale maschera rimane quando si è soli, quando crediamo che nessuno, nessuno, ci osservi, ci controlli, ci ascolti, ci comandi, ci supplichi, ci diffidi, ci attacchi?, ma alla fine mi sono persa il motivo per cui Giorgina abbandona sua figlia, o perchè è scoppiato l'incendio con cui si apre il libro, cosa unisce Fernando a Alejandra... ma tanto alla fine non ha avuto nessuna importanza, perchè seguendo la memoria pietrificata del nonno Olmos, atavico personaggio del ramo decadente di una delle famiglie che ha fatto la storia dell'Argentina, mi sono ritrovata a cavalcare tra i centosessanta cenciosi della Legione che porta in salvo il cadavere ormai putrefatto del Generale Lavalle, per difendere il suo sogno di unire i popoli del continente, anche se ormai tutto è perduto.

E' andata così, ma non importa, perchè la storia non è tutto, anzi, non è quasi niente in questo libro, perchè l'opera d'arte è un tentativo, forse insensato, di restituire l'infinita realtà entro i limiti di un quadro o di un libro. Una scelta.
Anche se è proprio quando la verità è assente e forse impossibile che la sua ricerca si fa incessante
Non mi sono fermata un attimo. Non ho saltato una riga. E ora che l'ho finito mi vien voglia di ricominciare.
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