Community Reviews

Rating(4 / 5.0, 100 votes)
5 stars
39(39%)
4 stars
26(26%)
3 stars
35(35%)
2 stars
0(0%)
1 stars
0(0%)
100 reviews
April 1,2025
... Show More
Premetto che sto leggendo Baricco solo ed esclusivamente per il fatto che mi hanno assegnato questo libro da leggere per scuola,altrimenti sfrutterei il mio tempo libero per leggere libri di autori che veramente mi affascinano.
April 1,2025
... Show More
Daha önce bir çok kez merak ettiğim ama yeterince bilgi sahibi olmadığımı düşündüğüm için- aynı zamanda bu durumda keyif alamayacağımı düşündüğüm için- okumayı hep ertelediğim kitaplardandı İlyada ve Odysseia destanı.
Yunan mitolojisi hakkında bilgi sahibi olmam gerektiğini düşünüyordum hala da aynı şekilde düşünüyorum. Bu kitapta tanrıların müdahale ettiği kısımlar çıkarılmış ki benim okumayı zevkle çektiğim kısımlardan biriydi. Bir diğeri ise Akhilleus 'un kısımları.
Aynı zamanda Antik dönemin, en azından Homeros'un yazdığı şekilde Troya savaşının altyapısını oluşturan tüm o nedenler hakkında önceden bilgi sahibi olmam gerektiğini düşünüyordum. O yüzden bu kitap tam da benim istediğim şeydi. Hatta bu kitabı okuduğum süre içerisinde aradığım türden bir çok kaynağı bulabildim.
İlgimi çeken bir çok şey oldu, aynı zamanda beni düşündüren bir çok şey oldu ama bunları burada uyarlama yapılmış bir kitabın yorumunda bahsetmenin ne kadar doğru olacağından emin değilim. Orijinal eseri okuduktan sonra bu konu hakkında bir şeyler paylaşmak daha mantıklı olacak.
Genede küçük bir kısımdan bahsedeceğim, savaşırken bile birbiriyle konuşan, sürekli atışan bu iki halk bir hayli tuhafıma gitti aslında. Bunu Homeros'un hikaye akıcılık katmak için kullandığı bir yöntem olarak düşündüm zaman zaman çünkü tuhaftı, kitabı bitirdiğimde bunun bir tek benim değil yazarında dikkatinden kaçmadığını fark ettim. O bu konuşmalara İlyada'nın dişil yüzü olarak bakmış, Hektor'un karısının savaş yerine barışı seçmesini istemesi gibi içten içte hem Akaların hem de Troyalıların bu atışmalarının altında barış arzusunun yattığını savunmuş. Kısmen doğru olabilir Akhilleus, Odysseus gibi savaşçılar hem zalimlikleriyle hem de merhametleriyle nam salmışlar, diğer taraftan savaş alanından yapılan barbarlıklar pekte barış yanlısı gibi durmadıklarını düşündürüyor insana. Aslında düşününce İlyada'yı okumadan şimdi burada ne yazsam teorik, neyi düşünsem yetersizmiş gibi geliyor, sanırım ayrıntılı yorumu sonraya bırakmak en doğrusu.
Yazarın dili-çeviriden kaynaklı olabilir(!)- zaman zaman olayları aktarmada yetersiz dursa da, yazar tarafından eklenen karakterlerin iç seslerini ya da onların kendi hikayelerini anlattıkları kısım lar çok güzeldi. Sanırım yazar burada benim gibi İlyada'yı hiç okumamış insanları düşünmüş.
April 1,2025
... Show More
El modo en el que está escrito es fácil y rápido de leer, pero eso no quita que en algunos momentos se vuelve un poco tedioso por tantos nombres y personajes.
Lo recomiendo para la gente que quiere leer a los griegos y que no tiene gran experiencia leyendo o no han leído nada sobre ellos...
Es un buen libro, pero no descarto la idea de leer el libro original.
April 1,2025
... Show More
Della genesi di Omero, Iliade di Baricco si è parlato tantissimo ai tempi in cui il libro uscì. Nasce infatti dalla considerazione che l'Iliade era, in principio, un poema trasmesso oralmente (nella versione di Omero, infatti, ricorrono varie volte alcune formule o gruppi di parole il cui scopo era agevolare la memoria degli aedi); la sua lunghezza, però, impedirebbe oggi come oggi di farne una lettura pubblica - di trasmetterla oralmente, appunto - senza stancare un pubblico magari anche digiuno di mitologia, e che quindi fatica a capire certi passaggi o si perde nei numerosi epiteti di dei ed eroi.
Ecco quindi l'idea di raccontare l'Iliade tagliando completamente via la presenza degli dei. Chi conosce l'Iliade omerica sa che gli dei giocano un ruolo a dir poco fondamentale nella guerra di Troia e nel suo esito: appaiono ai personaggi, determinano l'esito dei duelli, spostando quindi di volta in volta l'asse della guerra, che comunque il Fato vuole che venga vinta dagli Achei. Si potrebbe avere l'idea che un'Iliade senza dei non sia in realtà un'Iliade; si potrebbe pensare che ci si trovi di fronte una specie di riassunto da bignami. E invece, secondo me, l'abilità di Baricco ha fatto sì che pure senza una parte fondamentale, l'Iliade fosse comunque trasmessa in tutti gli snodi principali della trama, ma dandole una dimensione diversa. Senza dei, infatti, vengono a cadere tutti quei piccoli "sotterfugi" narrativi del poema: dal salvataggio nel duello all'apparizione al personaggio, dalle discussioni sulla fine del conflitto per arrivare persino a far cadere la causa scatenante - il Pomo della Discordia che permette a Paride di avere la donna più bella. Le ragioni che muovono i personaggi nell'Iliade di Baricco sono totalmente umane; senza influssi divini, è più facile vedere cosa sta dietro alle azioni, il perché un personaggio faccia una cosa e non un'altra, e li si sente in qualche modo più vicini, anche se lontanissimi nel tempo (l'Iliade è pur sempre un poema datato alcuni secoli prima di Cristo) e facenti parte di una cultura dell'eroismo che noi non riusciamo a concepire davvero. Baricco mantiene un linguaggio piuttosto pesante nella narrazione, un linguaggio che evoca un poco quello usato da Omero stesso, e dedica i vari capitoli ora a un personaggio ora all'altro, ripercorrendo l'intero poema dall'inizio alla fine guardandolo di volta in volta con gli occhi di Ettore, di Achille e di tanti altri personaggi "minori". Risultano pesanti le scene di battaglia; sono di fatto una sorta di elenco di chi uccide chi e alla fine del paragrafo si ha in testa una marea di nomi comparsi e scomparsi nel giro di due-tre righe. Ma tutto il resto è davvero interessante, e vale la pena leggerlo, anche se magari si storce il naso, per vedere un'interpretazione diversa di un'opera che comunque appartiene all'umanità da millenni. E poi lo sapete che io dico sempre che va bene storcere il naso prima di leggere un libro, ma se prima lo si legge si storce il naso per dei motivi validi e non per dei pregiudizi :)
Insomma, non mi aspettavo tantissimo da questo libro, devo dire la verità ; amo l'antica Grecia e l'Iliade è e rimane, per me, intoccabile. Ma questa interpretazione mi ha fatto vedere cose che magari non avevo notato, ed è stata comunque interessante e piacevole. Ed è un esperimento coraggioso riuscito abbastanza bene, e per questo mi sento di consigliarlo. Magari se siete ultra intransigenti no, ma una lettura la vale. E magari avvicina all'Iliade qualcuno troppo spaventato dalla massa di versi che compongono il poema originale. Sarebbe un merito, no?
April 1,2025
... Show More
Achille si alzò. Tutti tacquero. "Agamennone", disse. "Non è stata una grande idea litigare, io e te, per una ragazza."
"Che, no' facemo 'n bicchierino e ne damo 'na calmata, eh?"

Ma cos'è?
April 1,2025
... Show More
Ottimo lavoro di Baricco! A me ha permesso sicuramente di colmare una lacuna, non avendo seguito un corso di studi classici.
Lascio un commento più approfondito a chi ha avuto modo di studiare l'opera di Omero, io mi limito ad esprimere un semplice apprezzamento sulla scelta dell'autore di far raccontare la guerra tra Achei e Troiani agli stessi protagonisti in prima persona, che consente al lettore di lasciarsi coinvolgere, come se fosse sul campo di battaglia.
April 1,2025
... Show More
Così recita l'enciclopedia Treccani:

gigióne s. m. (f., non com., -a) [accr. di Gigi, ipocoristico di Luigi]. –

1. Originariamente, nel gergo teatrale, scherzoso appellativo usato nel piccolo mondo di artisti che vivevano ai margini del teatro lirico milanese per designare una caricaturale figura di cantante sfiatato, soddisfatto di sé, vanaglorioso, sempre pronto a ricordare immaginarî trionfi, incline a un abbigliamento pretenziosamente originale e alle espressioni toscaneggianti (l’attore milanese E. Ferravilla ne fece uno dei tipi più riusciti delle sue interpretazioni). Il termine passò poi nel linguaggio teatrale a designare attori, anche di merito, che tendono a strafare, o a raggiungere facili effetti scenici.

2. Per estens., nel linguaggio com., persona di scarso merito ma di grande presunzione e vanità, che cerca di ottenere ammirazione sfruttando con teatrali esibizioni qualità e risorse esteriori di facile successo: essere un g., fare il gigione.

Sintesi di questo libro - pretenzioso e ridondante - così come del suo autore.
P.S. Baricco non è milanese, è torinese. Ma tutto il resto lo descrive egregiamente.
April 1,2025
... Show More
Después de haber leído Ilíada, de haber estudiado sus personajes e historia, de haberme aproximado teóricamente a la concepción del mundo, de la vida, del honor y de la muerte que los griegos tenían en los tiempos de Homero (omito de manera consciente la discusión de si existió o no la figura de Homero como poeta creador de Ilíada y Odisea) tengo que decir que este es un libro soso e intrascendente.
Cuando leí la idea propuesta por Baricco de "actualizar" uno de los poemas épicos fundantes de la literatura occidental, con el objetivo de acercarlo a las nuevas generaciones, me entusiasmé por la idea. Me pareció muy positivo el intento del autor de volver a traer a la masividad y al ideario colectivo un clásico fundamental de la literatura mundial, que hoy se encuentra relegado al ámbito académico.
Entiendo que leer Ilíada es un paso complejo y requiere un estado de ánimo muy particular para comenzar y no abandonar en el camino. En mi caso particular, la lectura fue parte de la bibliografía "obligatoria" de una materia de mi carrera, por lo que no llegué a ella por decisión sino por imposición; a medida que me iba adentrando en el mundo de los dioses, de Aquiles, Ulises, Agamenón,..., fui descubriendo una literatura completamente diferente a la que acostumbraba, una lectura más compleja pero muy rica en significado. Acabé amando Ilíada y Odisea, su mundo, las imágenes de la humanidad que se dibujan a través de las letras, las ideas sobre el destino (que aún hoy siguen vigentes), y en especial la construcción de un hombre totalmente imperfecto que puede ser el modelo primigenio de cualquier hombre que se encuentre en la literatura de hoy.
Baricco no ha sabido aprovechar toda esta riqueza, ya que su relato queda en un pantallazo superficial y fragmentado de una lucha que ha atravesado las fronteras del tiempo y de las culturas por las cuales atravesó.

Si buscas un libro que te entregue una historia apegada a Ilíada, te vas a decepcionar. Si sólo quieres tener "una idea" general de lo que se cuenta en Ilíada, te va a servir.
April 1,2025
... Show More
Il mio primo approccio con Baricco è iniziato molto male. Assegnatoci per una lettura scolastica, ho detestato dalla prima all’ultima pagina la sua versione dell’Iliade. Ha tentato di fare suo un poema classico a cui non si sarebbe neanche dovuto avvicinare, con un risultato piuttosto scadente.
April 1,2025
... Show More
Con esta adaptación para lectura en público, Baricco consigue acercarnos la Ilíada a nuestros días. Los personajes ahora nos relatan en primera persona lo que acontece con sus voces, que resuenan en nuestra mente como actores de teatro. Sin duda, una excepcional manera de adentrarnos por primera vez a la épica homérica, que nos permitirá leer el original con mayor entendimiento.
Leave a Review
You must be logged in to rate and post a review. Register an account to get started.