The Luzhin Defense

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A chilling story of obsession and madness. Luzhin, a distracted, withdrawn boy, takes up chess as a refuge from everyday life. As he rises to the heights of grandmaster, the game of chess gradually supplants the world of reality as he moves inexorably towards madness.

256 pages, Paperback

First published January 1,1929

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About the author

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Russian: Владимир Набоков.

Vladimir Vladimirovich Nabokov, also known by the pen name Vladimir Sirin, was a Russian-American novelist. Nabokov wrote his first nine novels in Russian, then rose to international prominence as a master English prose stylist. He also made significant contributions to lepidoptery, and had a big interest in chess problems.

Nabokov's Lolita (1955) is frequently cited as his most important novel, and is at any rate his most widely known one, exhibiting the love of intricate wordplay and descriptive detail that characterized all his works.

Lolita was ranked fourth in the list of the Modern Library 100 Best Novels; Pale Fire (1962) was ranked 53rd on the same list, and his memoir, Speak, Memory (1951), was listed eighth on the publisher's list of the 20th century's greatest nonfiction. He was also a finalist for the National Book Award for Fiction seven times.

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99 reviews All reviews
April 26,2025
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http://mycosyreads.blogspot.com/2015/...

Моя попытка получше узнать настоящего, не лолитинского Набокова, а свободного от нависающей «славы» скандального романа. Язык все такой же замечательно «вкусный», сюжет интересен и захватывает. Но что-то все равно было не так.

Тяжело мне дался Лужин – не исключено, потому что сам непростой человек. Характер письма Набокова как бы погружает читателя в книгу. И там бедному читателю уже не спастись от мрачной сущности Лужина.

В тексте великое множество карикатур на русскую литературу и ее персонажей. В какой-то мере для меня это отягощало сюжет. Хотя плохого в этом ничего не вижу.

Лужин – нетипичный персонаж, шахматист-вундеркинд, который и жизнь свою видит как одну замысловатую партию. Окружающих он либо не воспринимает, либо воспринимает с трудом. Легкая апатичность и леность сопровождают и без того непростой характер.

Отношениям много рассуждений не уделишь. Ему лишь везло, что попадались ему на пути люди желающие возиться с ним как с ребенком.

После книги остался непонятный осадок, возможно так и было задумано. Пытаться полюбить Набокова не брошу.
April 26,2025
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La scrittura di Nabokov è sempre stilisticamente perfetta. La storia di Luzin invece è un po' troppo impastata; gli scacchi possono diventare una gabbia mentale, rifugio prigione degli animi più sensibili e introversi. Luzin è un personaggio scacchisticamente stereotipato, così come sua moglie con i suoi eccessi di amor protettivo.
April 26,2025
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Di Nabokov conoscevo soltanto Lolita e lo giudicavo scrittore geniale, ma, chissà perché, non avevo mai desiderato leggere altro. Poi mi è capitato di vedere il film "La partita”, e, delusa e insospettita, ho deciso di andare a leggermi il romanzo da cui è tratto. Avevo ragione: la storia è completamente diversa. Il film, nonostante la bravura di Turturro che interpreta Luzin, è la solita volgare sciocchezza, la solita storiella d'amore in abiti eleganti, le solite patinate scene di sesso. Il romanzo è molto più complesso e raffinato, la trama più verosimile e realistica, tutto è più vero e di conseguenza più toccante. Ma soprattutto mi ha colpito lo stile di Nabokov, straordinariamente bello, limpido, fluente, ricco come un torrente di montagna in primavera. Amo esattamente questo stile di scrittura: non quello troppo nudo e scarno 'all'americana', dalle frasi brevi e denudate di ogni aggettivo e avverbio e perfino della punteggiatura: in fondo non ne ho mai capito veramente il senso. Né, tantomeno, quello artificioso e barocco che definirei 'all'italiana', infarcito di metafore e di voli poetici e compiaciuti arcaicismi. No, questo, per me, è precisamente saper scrivere, saper usare le parole, tutte le parole e tutte le forme, saperle orchestrare con tutte le punteggiature e saper costruire una prosa ricca ma equilibrata; e già non vedo l'ora di leggere altri Nabokov.
April 26,2025
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Dalla parte di Lužin.

…E accorgersi all'improvviso, con un sorriso che gela sulla labbra, rabbrividendo, che la vita è tutta «una iterazione combinatoria di mosse», osservare, «con vaga ammirazione e con vago orrore con quanta paurosa raffinatezza, con quanta flessibilità, mossa dopo mossa, si fossero ripetute nel tempo le immagini della sua infanzia (casa di campagna, città, scuola, zia pietroburghese)», in un continuo cercare di giocare e rigiocare a memoria la partita della propria vita, un inseguimento continuo, una fuga dalla realtà, un continuo passare dal bianco al nero, da un quadrato all'altro, una partita in cui i pezzi spesso sono mossi da qualcun altro, anche se quell'altro ci ama e vuole solo salvarci… finché all'improvviso, ma neanche troppo, «gioco di prestigio!», appare tra le mani una scacchiera tascabile di marocchino rosso che riporta gioco e giocatori allo stesso punto in cui la partita sembrava essersi interrotta per sempre.

C'è qualcosa di Proust in questo piccolo Lužin, molto del piccolo Marcel, una casa nella campagna russa che per qualche strano giro della mente mi ha riportata a Combray. Ma quella di Nabokov è una sinfonia composta da più movimenti, e quindi a quello del «Wunderkind» Lužin che acuisce i sensi e la nostalgia, si contrappone quello del solitario e geniale Lužin adulto, un uomo disadattato che oggi diremmo affetto da autismo, e a questi il Lužin smarrito e docile e che si lascia guidare dalla fidanzata senza nome fin fuori dalla scacchiera, in un ritmo che è prima lento, poi andante, fino a divenire via via sempre più rapido.
Ed io, sempre più rapita e stupefatta, mi sono lasciata condurre dalle parole che danzano inseguendo il filo della memoria, in una partita in cui Lužin «nome che fa rima con illusion, se pronunciato con voce abbastanza pastosa da ispessire la u in uu», come spiega lo stesso Nabokov nell'imperdibile prefazione, vuole dimostrare a me, al mondo, ma prima di tutto a se stesso, che non tutto è illusione e che a volte la fuga è l'unica difesa possibile.

La storia? Ma cosa importa la storia quando c'è una scrittura come questa! Meglio lasciarsi guidare, come Lužin, dalla meravigliose parole di Nabokov. Tutto quello che c'è da sapere è lì, nero su bianco.



«E nel bel mezzo di quello squallido disordine se ne stava seduto l'uomo più insondabile del mondo, un uomo che si dedicava a un'arte spettrale, mentre lei cercava di fermarsi, di cogliere tutti i suoi difetti, tutte le sue stranezze, di dire a se stessa una volta per sempre che quello non era l'uomo giusto per lei, pur essendo allo stesso tempo decisamente preoccupata di come si sarebbe comportato in in chiesa e di come sarebbe stato in frac»

«Ma la luna emerse dai neri ramoscelli puntuti, una luna rotonda, corposa, affermazione vivida di vittoria, e quando infine Lužin si girò e mise piede nella stanza, sul pavimento c'era un enorme quadrato di chiarore lunare, e dentro quel chiarore si stagliava un'ombra, la sua.»



[Commento in corso di lettura]

Sono stupefatta, e abbagliata dalla bellezza della scrittura di Nabokov.
Mi chiedo se c'è differenza, nello stile, tra le sue opere scritte in russo e quelle scritte in inglese, una differenza che sia percepibile, in qualche modo, anche da chi come me legge in italiano.
È come trovarsi davanti ad un quadro in cui ogni più piccolo particolare è reso con una precisione che sembra fotografica, ma alla quale va ad aggiungersi la grazia del pittore che gioca con i colori le luci e le ombre per nascondere alcuni particolari e svelarne altri; una grazia nella quale è possibile riconoscere attraverso il guizzo di una rapida e improvvisa pennellata la creatività e il virtuosismo dell'autore che modella, perfeziona, esalta.
È una scrittura che si muove, della quale sembra di vedere con gli occhi i coni di luce che illuminano gli oggetti ed il pulviscolo che danza apparentemente mosso dal caos, oppure sentire il fruscio dei passi che scricchiolano sulla ghiaia, o percepire lo spostamento d'aria provocato da ogni singolo pezzo che si sposta sulla scacchiera. È una scrittura viva, in cui al bianco e al nero geometrico della scacchiera corrisponde la vita di Lužin, Lužin figlio, luminosa e cupa, così piena di luce e così completamente immersa nel buio, ombre e luci che si intersecano senza confini netti, senza regole e ruoli prestabiliti, senza logica alcuna, una scrittura in cui le parole hanno voce, ma in cui hanno voce anche i silenzi.
April 26,2025
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Определенное и однозначное отличие великой книги от просто хорошей - это то, что ты погружаешься в нее настолько, что перестаешь замечать окружающую реальность. И когда закрываешь книгу, то еще несколько секунд с удивлением оглядываешься, где это ты и что здесь вообще происходит - настолько реальным оказывается происходящее в книге, так сильно оно увлекает и задевает.

Все, что случается с Лужиным, не кажется надуманным хоть сколько-нибудь, не возникает впечатления, что вот эта сцена или эта деталь притянуты за уши или выдуманы автором для красного словца. Напротив, все очень естественно, и в конце понимаешь, что, видимо, не мог этот страшный внутренний конфликт разрешиться по-другому, увы, не мог.

Еще Набоков - мастер деталей. "Окно было фонарем", "трость ... выскочила, как освобожденная пружина", "цепкое и вязкое кож��ное кресло"... И сразу перед глазами яркая картинка, это у меня-то, которая никогда не представляет себе героев и события, читая. А потом, глядя на окружающих, с одержимостью специалиста по кино-кастингу думаешь, например, так: "А вот этот мог бы быть Лужиным, если бы еще чуть немного полнее и носил очки".
April 26,2025
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im zentrum des buches steht schach, genau genommen eine schachpartie unter meisterschachspielern, die wegen zeitmangels abgebrochen werden musste. alles läuft im grunde auf diese partie hinaus und konzentriert sich auch nach dem offenen ende dieser partie auf diese nur wenige seiten umfassende, dafür aber mit höchster stilistischer prägnanz dargestellte begegnung auf dem geistigen spielfeld, in dem nahezu alles zusammenkommt, was leben und kultur ausmachen kann.

da diese eine partie mit solch enormer verve beschrieben wird, bekommt alles andere in dem übersichtlichen roman einen eher beiläufigen charakter: es ist das schema des menschen, der in einer sache seiner existenz die vollkommenste erfüllung findet; als hohen preis dafür aber den kontakt zu den restlichen dingen des lebens verliert. für lushin ist das ganze leben bestenfalls eine folie, die sich über das schachbrett zieht und alle versuche, andere elemente des daseins mit sinn zu erfüllen, müssen daher scheitern.

da diese entwicklung allzu früh erahnbar ist und die "atmosphärischen" schilderungen bisweilen ein wenig ermüdend sich in nebensächlichkeiten verlieren, allerdings an einigen stellen durchaus innovative ideen zu erkennen sind, gebe ich diesem roman schweren herzens nur 3 sterne: es war durchaus schön, ihn zu lesen, aber die wenigen stellen die mir wirklich etwas bedeuteten, verloren sich zwischen beschreibungen ohne bedeutung für mich.
April 26,2025
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Classic Nabokov. Which, of course, means a masterpiece. What Vlado did here is creating a completely believable character who clumsily tries to function in this world, but only through the very narrow prism of perennial truths contained in the game's laws and patterns. How he did that, I mean, interspersing real life and protagonist's surroundings with what's going on inside him, which is, always was, and always will be - the chess - is a thing of magic that only He is capable of.
April 26,2025
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چیزی‌که هست، اینه که نویسنده‌ها اغلب توی انتقال درگیری‌های درونی و اضطراب و فشارهای عصبی کاراکترهای نامتعادل شکست می‌خورن. ما اغلب از درک پریشونی شخصیت‌هایی که دنیا رو به شیوه‌ی متفاوت و پیچیده‌ای می‌بینن، عاجزیم.
همین که من بعد از یک سال آشفتگیم از خوندن این کتاب و آشنایی با شخصیت اصلی کتاب یادم میاد و با دیدن کتاب مضطرب می‌شم، گواهی بر شاهکار ناباکوفه.
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