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Mansfield Park – Austen
Casa desolata – Dickens
Madame Bovary – Flaubert
Il dottor Jekyll e Mister Hide – Stevenson
La strada di Swann – Proust
La Metamorfosi – Kafka
Ulisse – Joyce
Questi i romanzi presi in esame in questa serie di lezioni tenute da Nabokov al Wellesley College e alla Cornell University fra il 1941 e il 1958.
Premesso che sono attratta dall’intelligenza di Nabokov ma al contempo respinta dall’antipatia che suscita la sua presunzione e che, nonostante questa repulsione, da un po’ mi interesso alla sua persona leggendo oltre alle sue opere narrative, tutto quello che trovo per completare il più possibile il quadro della sua personalità, devo dire che l’approccio di queste lezioni è puro Nabokov style: ossia sguardo da entomologo attento ai dettagli più che all’insieme dell’opera e se ciò giova sicuramente nell’analisi (ops ho detto analisi, si rigirerà nella tomba) di Proust o all’Ulisse di Joyce, lo ritengo meno efficace nell’accostamento a La metamorfosi o a Madame Bovary che, depurate dai risvolti psicologici aborriti da Nabokov, si vedono ridimensionate nella loro grandezza.
Caro Nabokov, il cervello è una gran cosa, e poco modestamente credo di averne in dotazione, ma mi tengo stretta una certa dose di passione viscerale che forse ti fa difetto.
Casa desolata – Dickens
Madame Bovary – Flaubert
Il dottor Jekyll e Mister Hide – Stevenson
La strada di Swann – Proust
La Metamorfosi – Kafka
Ulisse – Joyce
Questi i romanzi presi in esame in questa serie di lezioni tenute da Nabokov al Wellesley College e alla Cornell University fra il 1941 e il 1958.
Premesso che sono attratta dall’intelligenza di Nabokov ma al contempo respinta dall’antipatia che suscita la sua presunzione e che, nonostante questa repulsione, da un po’ mi interesso alla sua persona leggendo oltre alle sue opere narrative, tutto quello che trovo per completare il più possibile il quadro della sua personalità, devo dire che l’approccio di queste lezioni è puro Nabokov style: ossia sguardo da entomologo attento ai dettagli più che all’insieme dell’opera e se ciò giova sicuramente nell’analisi (ops ho detto analisi, si rigirerà nella tomba) di Proust o all’Ulisse di Joyce, lo ritengo meno efficace nell’accostamento a La metamorfosi o a Madame Bovary che, depurate dai risvolti psicologici aborriti da Nabokov, si vedono ridimensionate nella loro grandezza.
Caro Nabokov, il cervello è una gran cosa, e poco modestamente credo di averne in dotazione, ma mi tengo stretta una certa dose di passione viscerale che forse ti fa difetto.