Community Reviews

Rating(4 / 5.0, 99 votes)
5 stars
37(37%)
4 stars
25(25%)
3 stars
37(37%)
2 stars
0(0%)
1 stars
0(0%)
99 reviews
March 26,2025
... Show More
Um livro de histórias reais de Paul Auster, sobre o acaso.
Nele, você consegue conectar vários fatos que aconteceram na sua vida com o que acontece com os personagens de seus livros. Isso aconteceu com os outros dois que já li, pelo menos - 4,3,2,1 e Noite do Oráculo.
Achei leve e interessante.
March 26,2025
... Show More
Otro libro de fragmentos breves. Este parece ser el cuaderno de notas de un escritor que disfruta encontrando coincidencias, paralelismos o casualidades significativas.

Otro libro, como el de Halfon, que me gustó mucho.

Auster es muy claro cuando escribe. Eso me gusta. Y que sea claro no le quita brillo. Lo cual me gusta más.
Son varias historias, siempre contadas a partir del yo del narrador, que lo involucran a él, a amigos o a conocidos de conocidos a quienes el azar les brindó una ironía o un recuerdo memorable.

Por ejemplo: las mujer que se casó con su hermano, el sabor de una tarta de cebolla, que la muerte te silbe por al lado en la guerra, salvar la vida a alguien, encontrar una moneda, conocer el amor.

También es muy lindo el prólogo. Escrito sobre Auster en el mismo estilo de su libro.
March 26,2025
... Show More
Un breve anecdotario de historias vividas por el autor en su juventud, desde que un amigo suyo murió a pocos centímetros de él porque le cayó un rayo, hasta vivir de cuidar una casona junto a su esposa y tener tan poca plata que debían substitur a base de una tarda de cebollas y nada más.
Breve pero con una calidez muy palpable.
March 26,2025
... Show More
Es el primer libro que leo de Paul Auster. Es un libro corto con relatos, anécdotas y vivencias del autor y conocidos que al leerlas parecen tan simples pero que me tenían obsesionado y luego pensando un poco en ellas me parece que es demasiado complejo de escribir por la sencillez y porque en pocas palabras dice muchas cosas sobre la vida, la muerte, el azar y otros tantos temas. Me daba miedo leer a Paul Auster porque creía que no iba lograr entender sus escritos y creo que al comenzar con este libro se disipan mis miedos y siento que debo seguir leyendo sus libros.
Amé este corto libro.
March 26,2025
... Show More
3,5*

“Isto aconteceu realmente. Tal como tudo quanto tenho apontado neste caderno vermelho é uma história verdadeira."

A obra de Paul Auster está repleta de coincidências e acasos bizarros e neste “Caderno Vermelho”, datado de 1992, o autor anotou vários episódios caricatos, alguns dos quais raiam a inverosimilhança. Agora que já conheço melhor o estilo de Auster do que na altura da primeira leitura deste caderninho, consigo dar mais valor a estas histórias, sendo a mais relevante a que serviu de ponto de partida ao seu primeiro romance, “Cidade de Vidro”.

“O que me intriga sobre o meu próprio comportamento é que não deitei fora a carta, embora me arrepie cada vez que olho para ela. Um homem sensato tê-la-ia deitado no lixo. (...) Talvez eu a guarde ali como um monumento à minha própria loucura. Talvez seja um meio de me lembrar que não sei nada, que o mundo onde vivo continuará sempre a escapar-me."
March 26,2025
... Show More
Genel olarak tesadüfler üzerine, hafif ve zevkli kısa kısa hikayelemeler.

Yolda yolakta -toplu taşımada- okumak için oldukça ideal.
March 26,2025
... Show More
Un librito cargado de casualidades y causalidades vividas por el autor y por gente cercana. Me encantan este tipo de libros porque las casualidades me encantan y me sorprenden muchísimo. Es un libro ligero para leer entre libros, ideal para cambiar de un género a otro o simplemente para pasar un buen rato.
March 26,2025
... Show More
Geçen yıllar en azından bana şunu öğretti: Cebinde bir kalem varsa büyük olasılıkla bir gün onu kullanmaya başlamak gelecektir içinden.
March 26,2025
... Show More
A slim red little notebook, just a few stories thrown in, all about this rather remarkable thing we call coincidences, or Chance. It's like a little amuse bouche of Paul Auster and the rest of his work. This is what it tastes like, only a crumble to wet the appetite.
March 26,2025
... Show More
One-sit reading da melhor qualidade.

Nesse livro, Auster estabelece contar apenas a verdade e nos oferece uma sequência de coincidências.

Precioso demais.
March 26,2025
... Show More
STRANE STORIE



Sono tredici storie, tredici istantanee, tredici coincidenze, accidenti, momenti, episodi, apparenti banalità, casi fortuiti, aneddoti, tredici brevi capitoli che Auster ci dice gli sono in qualche modo accaduti realmente.
Hanno tutti un denominatore comune: il caso, o, se vogliamo, il destino.
E, sono accaduti a lui, sono parte della sua vita.

Sono piccole cose spesso banali che possono succedere nella vita di tutti i giorni, ma la cambiano per sempre. Cose spesso banali delle quali troppo spesso molti di noi nemmeno si accorgono.
Auster invece nota, osserva, e annota: spesso finendo con l’utilizzare questi casi fortuiti per punti di partenza, o anche solo brevi intervalli, per i suoi romanzi.
Per esempio, una strana telefonata nel mezzo della notte è servita da spunto per un romanzo, uno dei tre capitoli della celebre trilogia di New York.
Per esempio, nell’infinito gioco di rimandi e incastri del mondo austeriano, Quinn di Città di vetro annota le sue osservazioni proprio su un taccuino rosso, che una volta usa come cuscino, un’altra invece ne strappa una pagina per adoperarla da carta igienica.



Per Paul Auster ciò che sembra straordinario non è tanto che siano accaduti questi episodi piuttosto che altri, ma il fatto stesso che sia accaduto qualcosa piuttosto che niente:
Leggere Auster equivale a prendere l’abitudine di far coincidere ciò che sarebbe potuto accadere e ciò che effettivamente è accaduto. D’altronde è proprio per questa ragione che nei suoi libri si ha sempre l’impressione che le cose sarebbero potute andare diversamente! Qualsiasi cosa poteva accadere; prova ne è che una cosa qualsiasi è davvero accaduta.



Il mio amore per Paul Auster è nato per caso una trentina d’anni fa. Dire per caso ha doppio senso, e senso doppio: il caso è centrale nella narrativa di questo scrittore americano, e per caso il suo primo titolo che ho letto si intitolava La musica del caso. Per qualche anno gli sono stato fedele lettore, arrivando all’ansia nell’attesa della riedizione della all’epoca introvabile Trilogia di New York.
Poi, il rapporto s’è incrinato. Paul non lo sa, ho fatto tutto da solo: credo d’aver cominciato a trovare ripetitiva come un tam tam la sua scrittura, mono tono, e credo d’aver voluto prendere le distanze dal personaggio pubblico, che a un certo punto m’è parso diventare troppo ciarliero e presenzialista (un po’ ovunque, televisione, interviste e quant’altro, basta che ci fosse un obiettivo e un microfono).
Ma forse è colpa di un documentario che lo mostrava al lavoro in un caffè di Brooklyn dove in quell’epoca lui andava anche a scrivere, portandosi dietro il computer, quando in casa c’era la donna delle pulizie: nel doc era prodigo di parole, della sua routine quotidiana et similia. Un quadretto così maledettamente bourgeois che ha finito con l’irritarmi. Ora, per carità, lungi da me l’idea che gli scrittori debbano obbligatoriamente essere tutti “maledetti” come Baudelaire, o inquieti come Rimbaud, o bohémien come quell’altro: ma se uno ci tiene così tanto a mostrarmi le sue pantofole, a descrivermele a tutto tondo quasi spingendomi a indossarle, ecco, insomma, io…
Il risultato è che mi si è spento l’interesse e ho smesso di leggerlo.
Questo Taccuino rosso appartiene a quegli anni che l’ho seguito. Sono solo sessantatré paginette che ho divorato il giorno stesso dell’acquisto con intenso piacere.

March 26,2025
... Show More
Auster lo llama azar, pero le da a las casualidades el tratamiento místico que les dan los supersticiosos o los creyentes en el destino. Personalmente no me impresionan y no les veo importancia, significado, simbolismo ni valor poético alguno. Este cuaderno rojo es una colección de situaciones en las que el cerebro de Auster se maravillaba mientras cumplía con normalidad su mecánica función de buscar y encontrar patrones en experiencias vividas. A mi es que lo de “todo pasa por algo” me irrita un poco y este libro no ha logrado cambiar eso.
Cinco estrellas, eso sí, al prólogo del traductor Justo Navarro.
Leave a Review
You must be logged in to rate and post a review. Register an account to get started.