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"Il mondo nuovo" dello scrittore Aldous Huxley è ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato con l'unico fine di aumentare la produttività e tutto è sacrificabile al progresso.
I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. Grazie a un forte e perenne condizionamento sono portati ad accettare e approvare la propria posizione sociale e il proprio lavoro.
In cambio di questo benessere fisico e psicologico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità: nel "mondo nuovo" i bambini vengono creati e clonati in appositi centri di fecondazione (dove viene decisa la loro categoria sociale, le loro caratteristiche fisiche, il loro lavoro...); gli individui sono tutti sterilizzati ed i rapporti sessuali avvengono fin dalla giovinezza, senza restrizioni, perché vige la libertà completa. Vengono usate martellanti frasi di propaganda, inculcate ad ogni essere umano durante il sonno sin dalla fase fetale. Non esiste dolore perché viene inibito tramite l'uso del soma (una droga emozionale), non esiste paura della morte o invecchiamento (a 60 anni circa si va in appositi centri dove si muore senza sofferenza).
Tutto è pulito, sterilizzato e programmato. Non si può uscire dagli schemi preimposti e non c'è libero arbitrio, la vita di tutti è già decisa prima ancora della nascita e l'individuo stesso non sente nessun bisogno di cambiare la propria condizione o di agire diversamente.
Ma cosa succede se, per errore, c'è qualcuno capace di pensare con la propria testa, che non accetta il soma o le regole della società?
I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. Grazie a un forte e perenne condizionamento sono portati ad accettare e approvare la propria posizione sociale e il proprio lavoro.
In cambio di questo benessere fisico e psicologico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità: nel "mondo nuovo" i bambini vengono creati e clonati in appositi centri di fecondazione (dove viene decisa la loro categoria sociale, le loro caratteristiche fisiche, il loro lavoro...); gli individui sono tutti sterilizzati ed i rapporti sessuali avvengono fin dalla giovinezza, senza restrizioni, perché vige la libertà completa. Vengono usate martellanti frasi di propaganda, inculcate ad ogni essere umano durante il sonno sin dalla fase fetale. Non esiste dolore perché viene inibito tramite l'uso del soma (una droga emozionale), non esiste paura della morte o invecchiamento (a 60 anni circa si va in appositi centri dove si muore senza sofferenza).
Tutto è pulito, sterilizzato e programmato. Non si può uscire dagli schemi preimposti e non c'è libero arbitrio, la vita di tutti è già decisa prima ancora della nascita e l'individuo stesso non sente nessun bisogno di cambiare la propria condizione o di agire diversamente.
Ma cosa succede se, per errore, c'è qualcuno capace di pensare con la propria testa, che non accetta il soma o le regole della società?