Il 05.05.1972, all'uscita da Wembley l'adolescente Nick è sconsolato dopo una finale persa. Un anziano tifoso avversario lo vede e lo rincuora con queste parole: Ci sarà una prossima volta.

Vent'anni dopo, il 24.05.1992, all'uscita da Wembley ci sono io, sconsolato, con altri 20.000 sampdoriani dopo la finale di Champions persa con il Barcelona.
Una sola certezza: non ci sarà una prossima volta.
Per la prima volta, a 28 anni, mi rendo conto che una porta si chiude per sempre.

Da allora la mia vita di tifoso è praticamente finita, senza rimpianti, lasciando il posto ad un vago e saltuario interesse, che si ravviva solo in occasione dei grandi eventi.
Meglio così, da allora ho maturato una crescente avversione per l'ambiente del calcio ed ho liberato un sacco di tempo per dedicarmi a cose più interessanti.

Nick Hornby, non mi freghi: nessuna nostalgia!

Tras leer este libro hace ya 20 años, aún sigo pensando en Nick Hornby cada vez que el Arsenal aparece por la tele. NH nos cuenta su historia de amor con el club (el Arsenal es un histórico del fútbol inglés, con base en Londres), empezando, como suele ser habitual, en su más tierna infancia yendo al estadio acompañando a su padre. Consigue hacernos un retrato de un hooligan ilustrado, alguien cuyas alegrías y tristezas están ligadas a un equipo pero que es una persona normal, después de todo. Nos cuenta su vida y la liga a la historia del club, de manera similar a lo que hace en 31 canciones, en la que imbrica su vida con las canciones que le sirvieron de banda sonora.
Al final es un relato magníficamente escrito, sobre un señor que es mucho más forofo que yo pero al que puedo perfectamente comprender. Muy, muy recomendable.

Despite the fact that I love Nick Hornby's other books, my gut instinct told me not to read this book because it's about football. However, I read the blurb which said that it was for non football fans too, and I read a number of reviews that reiterated the same. So I decided to go for it, and I discovered that you really do need to have at least a passing interest in football to get through this book. The writing was, as always, brilliant, and Hornby's way of telling a story is on top form as usual. But if you don't have any interest whatsoever in football, then this isn't the book for you. I wish I'd followed my gut instinct.

Not a fan of football, but that doesn't matter where this *true* story is concerned. Replace 'football' with any obsession, then pitch it against love and the outcome can be magical. A warm, beautifully written tale that (I must confess) has me looking out for the Gunners' score these days. Funny and sincere. A rare instance of the film doing the book justice, though that only extends to the UK version. The US one doesn't capture it at all.

Febbre a 90° è tutto quello che mi piace di Nick Hornby.
Ironico, sagace, cinico, mai superficiale, tagliente, tenero e sopratutto interessante.
Consigliatissimo se volete capire che cosa c'è dentro la testa di vostro padre, vostro zio, vostro marito o il vostro amico che per prendere un appuntamento con voi deve avere il calendario delle partite sotto mano...
Onestamente non me la sentirei di consigliare il libro a chi non è minimamente interessato al gioco con il pallone, è comunque un libro che parla solo di quello... a queste persone consiglierei di leggere tante altre cose di Nick, perché comunque lui è uno scrittore da non perdere di vista.

The cover of the edition I have is quite slick.

Hornby managed to describe with passion and grace a period in the Arsenal history when the team was not a valuable target for support. He listed point by point how it feels like to be supporting a mediocre team and keep loyalty to it waiting for a good day. The Hillsborough part is absolutely mind blowing. Every page is saturated with horror and pain of what football can bring apart from joy.

The book ends with a pessimistic note and the author did not not know that Arsenal would have its moments of fame later. However, today when it's 8 years since Arsenal won the last trophy, I feel the same.

Absolutely astonishing experience, must read if you are the Arsenal fan.

Obsession can be a tricky thing. It can compel us to achieve great heights or push us into the darkest depths of depression. Nick Hornby’s obsession is Football (NOT Soccer); Arsenal Football Club to be precise. And the obsession is so deeply ingrained that during a phase in his life, he believed that the only way for him to overcome a career and life ending depression is if Arsenal starts playing well again. Such is the premise against which the book is set.

In Fever Pitch, Nick Hornby takes us through his first encounter with Arsenal in 1968, to Arsenal’s astonishing season-ending-title-deciding match against Liverpool in 1989. One of the points that he’s made at the beginning of the book is that a true Football fan won’t remember his/her life in term of years (1968, 1969, etc.) but rather in terms of Football seasons (68/69, 69/70, etc.) nor would he remember some of the memorable events (both in personal life or world history) through the dates that they occurred, but some big match that took place around that event. And thus it is that, in a book where he describes his life with respect to Football; and how it affected the course of certain events in his life, each chapter in the book begins with a match details as sub-heading (for example: Liverpool vs Arsenal, 26.5.89) and then goes on to describe the other details surrounding the match.

Normally, I am not a big fan of autobiographies, and though this may come around as one, it is not exactly so. It’s a crisply written book describing a fan’s view of Football and Arsenal. And though the book is about Football and Arsenal (about 85 % of it), it is still a book that can be read by most sports fans and thoroughly enjoyed.

"Spassoso, vero e profondo" Roddy Doyle, 1992
"Mr Doyle dice la verità" Procyon Lotor, 2009

E' un romanzo di formazione, la formazione essendo quella dell'Arsenal (antico e famoso football club londinese). Parla quindi di calcio, parla molto di calcio, della passione, in effetti il calcio da' perfino il titolo ai capitoli, nei quali si narra la vita dell'autore, meglio: nei quali si narra la partita del momento e quindi i fatti della vita sempre narrati con wit e humour (quando concesso dall'evento naturalmente).
Pertanto se detestate i romanzi di formazione, se detestate la passione, non importa da quali radici, se detestate i tifosi benché non hooligan, se detestate il calcio anche come onesto divertimento popolare, se detestate il wit e l'humour britannico e perfino la birra, questo libro non fa per voi, nemmeno voi per me comunque, per cui addio senza nostalgia.

Sappiate comunque che nonostante siano passati diciassette anni dal giorno nel quale questo volume d'enorme successo proiettò Hornby fra gli scrittori di fama internazionale, permettendogli di vivere del suo e di scrivere il resto dei suoi numerosi e meravigliosi romanzi, che giustamente tante sere di felicità ci dispensarono, il volume (del quale allora lessi un solo capitoletto in una rivista) non è invecchiato ed'è fresco come l'uovo che in certi pub vi servono con la birra.
(Che aborriate l'uovo con la birra vi è concesso) ___

PS. Il mio web-bot mi notifica testè che un signore mi ha definito pittoresco anglofilo e paraculo. Non sono in grado di obiettare allo stesso livello, mi fa male la schiena, ma improvvisamente sento di non aver sprecato la mia vita.

PPS. Sono un tifoso moderato e televisivo, il libro non mi è piaciuto perché aneli in modo particolare all'atmosfera da stadio, tolto uno svenimento durante Italia-Brasile dell'82, qualche scalata di fontane con dei e tridenti nello stesso anno e una catatonia protratta dopo Milan-Liverpool del 2005, interrotta da una solerte cameriera in abito tradizionale aragonese con un possente beveraggio rovente e qualche buona parola in castigliano, non ho aneddoti particolari né scontri cogli avversari da ricordare.

In ogni caso "La vita non è, e non è mai stata, una vittoria in casa per 2-0, contro i primi in classifica, con la pancia piena di patatine fritte." estratto dal romanzo.

Colonna sonora: The Clash - London Calling

http://upload.wikimedia.org/wikipedia...

I am always so conflicted when I rate a book that I needed to read for university and never would have picked up on my own. This book is exclusively about football and sadly, I could not care less about football. I will admit I enjoyed the parts where the author talked about what being a fan of a football club (Arsenal in this case) means, and how it can take over your entire life in both a good and a bad way.

شاید یکی از بهترین متونی است که در خصوص افسونِ فوتبال، مفهومِ هواداری از یک باشگاه و اشک‌ها و لبخندها همیشگی‌‌ش می‌شود خواند.

Only the second book I have ever read more than once. Enjoyed it a lot the first time, and even more this time. So much more than just a book about soccer.