Il nome della rosa

... Show More
La vicenda si svolge nel medioevo, nell’arco di sette giorni, in un monastero benedettino in una località imprecisata del nord Italia.

Guglielmo da Baskerville, monaco francescano, ex-inquisitore e consigliere dell’Imperatore, si reca insieme al giovane benedettino nonché voce narrante Adso da Melk, in un’abbazia allo scopo di partecipare ad un’importante riunione che vede contrapposti i francescani, fautori della povertà del Cristo, e la delegazione papale. Questo incontro era stato organizzato allo scopo di permettere alle due parti di trovare un accordo.
L’abbazia vive ore tormentate. Subito dopo il loro arrivo, l’Abate chiede a Guglielmo di indagare sulle cause della morte violenta di uno dei suoi conventuali. In effetti durante la notte, Adelmo da Otranto, un giovane monaco, è caduto dall’edificio, un’imponente costruzione nella quale si trovano sia il refettorio che l’immensa biblioteca dell’abbazia.
Nonostante la libertà di movimento concessa all’ex inquisitore, si susseguono altre morti e tutte sembrano ruotare intorno alla biblioteca e ad un misterioso manoscritto. Questa biblioteca, tra le più grandi della cristianità, è costruita come un labirinto, un luogo segreto, allo scopo di proteggerla dagli intrusi. Non è concesso loro di visitarla: solo lo scriptorium è accessibile. La situazione è complicata dall’imminente convegno e dalla scoperta di due eretici della setta dei Dolciniani, rifugiati presso l’Ordine dei Benedettini. In questa atmosfera inquietante, Guglielmo e Adso si avvicinano sempre più alla verità, fino a scoprire il misterioso manoscritto…

533 pages, Paperback

First published September 1,1980

About the author

... Show More
Umberto Eco was an Italian medievalist, philosopher, semiotician, novelist, cultural critic, and political and social commentator. In English, he is best known for his popular 1980 novel The Name of the Rose, a historical mystery combining semiotics in fiction with biblical analysis, medieval studies and literary theory, as well as Foucault's Pendulum, his 1988 novel which touches on similar themes.
Eco wrote prolifically throughout his life, with his output including children's books, translations from French and English, in addition to a twice-monthly newspaper column "La Bustina di Minerva" (Minerva's Matchbook) in the magazine L'Espresso beginning in 1985, with his last column (a critical appraisal of the Romantic paintings of Francesco Hayez) appearing 27 January 2016. At the time of his death, he was an Emeritus professor at the University of Bologna, where he taught for much of his life. In the 21st century, he has continued to gain recognition for his 1995 essay "Ur-Fascism", where Eco lists fourteen general properties he believes comprise fascist ideologies.

Community Reviews

Rating(0 / 5.0, 0 votes)
5 stars
(0%)
4 stars
(0%)
3 stars
(0%)
2 stars
(0%)
1 stars
(0%)
0 reviews All reviews
No one has reviewed this book yet.
Leave a Review
You must be logged in to rate and post a review. Register an account to get started.