It does the job that is intended to. I first read his other book last year Good Sugar Bad Sugar and I became a fan of Allen Carr ways. Both books are very similar, uses the same methodology on brainwashing of addiction, however the way he writes in this one can be quite challenging if you are not getting his point, there is a moment that it seems that Carr want to all of us to become a vegan but don't focus on it this is not even his intention. Focus yourself to get the information of what you are supposed to eat, what is nature's food for good and follow the instructions, mainly the one that says "be open minded".
Oh yes, and all his books looks like a brainwash but guess what, it is a brainwash of a negative brainwash that we all have been receiving since our birth. So if this is going to impact you positively, who cares if its a brainwash? :)

Consigliatomi da chi ha smesso di fumare con l’altro libro dello stesso autore, l’ho letto con la speranza (ben riposta) di tornare ad avere un buon rapporto con il cibo, soprattutto con quelli genuini o poco raffinati. Tre stelle perché alcune informazioni sono superate e perché i capitoli di soli due pagine mi hanno innervosito e non poco

Allora, ha dentro alcuni concetti generali validi, mangiare solo quando si ha fame perché gli animali fanno così e non ingrassano, mangiare più frutta e verdura in proporzione rispetto a carne e latticini, perché siamo primati onnivori, non carnivori.
Ma poi esagera, rasentando le idee dei cosiddetti "crudisti", i quali sono nevrotici che pensano che dobbiamo tornare allo stato naturale e mangiare solo ciò che ci offre la natura.

Sicuramente d� da riflettere e da pensare. Ed ha sicuramente ragione, in linea teorica, quando dice che i cibi "artificiali" che ci siamo creati cucinando, di fatto mimano i sapori dolci e variegati della frutta. E che sono una sorta di inganno percettivo per il nostro corpo, rispetto allo stato naturale, e che questo crea scompensi. Ma la carne cotta, i latticini e altri cibi sono quelli che hanno permesso alla nostra specie di evolversi. E il nostro stesso apparato digerente, nei millenni, si è adattato.
Nondimeno, noi abbiamo un surplus alimentare, in quest'epoca. Il cibo ipercalorico che ha consentito alla nostra specie una maggiore efficienza energetica, ora è di troppo. Bisogna quindi regolarsi.
E regolarsi, riscoprire la frutta e riscoprire il piacere di mangiare solo quando si ha fame, è sicuramente una cosa positiva.
Se si prende questo libro con le pinze, e contemporaneamnete ci si va ad informare da un punto di vista più scientifico, lo si può leggere.
Il libro invece è pericoloso per chi non ne sa nulla e non è in grado di informarsi.
Capisco che Carr abbia scoperto intuitivamente alcuni meccanismi delle dipendenze, e in effetti certi ragionamenti sono chiari e geniali nella loro semplicit�, ma certe cose andrebbero lasciate ai nutrizionisti.
Quindi una stelletta, e non zero, solo perché effettivamente alcune idee generali, sull'atteggiamento riguardo il cibo, mi hanno convinto e mi stanno aiutando.

## Why did you pick this book?
I liked his other book on quitting smoking

## Other notes
- Only eat when you are hungry
- don't diet because then you feel deprived - stop eating when you are full
- humans aren't meant to eat meat

## Would you recommend it? no

Real good

Premesso che i consigli contenuti nel libro sono anche interessanti, il modo di esporli mi ha lasciato molto dubbioso. Mi ha ricordato un tizio che anni fa mi propose di intraprendere la vendita porta a porta di prodotti per la casa. Prima di arrivare al dunque (e risolvere la cosa in 5 minuti ) mi parlò per 45 minuti di tutto quello che si poteva fare con uno stipendio aggiuntivo, parlando di ferie, auto, feste, lusso, ecc. In questo libro 20-30 pagine sono sufficienti per esprimere tutti i concetti del caso, nelle altre 150 (le prime) sembra di essere finiti in uno di quei corsi per venditori o "manager rampanti" dove per 4 giorni ti caricano di cosiddetta autostima e poi il 5° giorno ti dicono cosa devi vendere.

Premetto: ho smesso di fumare grazie al libro di Allen Carr.

Visto i risultati ho provato a leggere anche questo libro e... bhe, probabilmente funziona, visto che Allen inizia col dire che controllerai il tuo peso mangiando tutto ciò che ti piace in quantità salvo poi cercare di convincerti che non ti piacciono : carne (anche bianca), pesce, latte e derivati, zucchero, alcol e dolci.

In pratica, secondo Carr, se diventi vegano controlli il tuo peso... Vero, come é vero che se diventi cadavere non ti ammali più... ;)

Argumente logice, scriere cursiva si pe intelesul tuturor. Este o lectura interesanta pentru cei preocupati de diete si mancat sanatos.
Recomand!

I enjoyed the book it did make me think about the foods I was eating but there were a lot of things that went unasnwered and quite some contradictions. He say's that we should eat fruits in the morning for breakfast on its own without other types of foods such as carbohydrates, meat and dairy products. But in another chapter he tells us is fine to have breakfast cereal with orange juice instead of milk which I found contradicting.

Pēcpandēmijas zefīru, kūciņu, bulciņu, iebiezinātā piena, cepumiņu un visādu citādu gardumu sekas pavasarī sāk pieprasīt kaut kādu nebūt rīcību. Autora aicinājums "labi paēd, izbaudi maltīti un saglabā slaidumu!" skan neiedomājami skaisti, tādēļ nolēmu izlasīt.

Jāsaka gan, ka tie īstenie padomi, ko un kā, nāks uz grāmatas beigām, tāpec jāapbruņojas ar pacietību, jo sevišķi tāpēc, ka šķiet trešdaļu grāmatas nemitīgi tiek piesaukta autora slavenā un sensacionālā grāmata par smēķēšanu. Apnicīgi.

Izlasīju līdz galam (kaut brīžiem autora domu izklāsti likās garlaicīgi un par garu) un Karra domu virziens man ir skaidrs. Dzīvē gan šī visdrīzāk nebūs mana ēšanas metode, bet par šo to aizdomāties lika. Piemēram, par gaļas un piena produktu samazināšanu savā ēdienkartē, par pārstrādātas pārtikas, kafijas un šokolādes īpatsvaru šodienas cilvēka ikdienā, tāpat patika autora ierosinājums brokastīs ēst tikai un vienīgi augļus...
Daži iedvesmas mirkļi uzplaiksnīja.

There were some good points that I have put into practice and admittedly parts that I skimmed over (god and religion) He brought some interesting points no milk/dairy products (which I am slowly incorporating into my life) and obviously fresh and organic is better. Probably the best point would be "eating when your actually hungry" though difficult to abide by its quite interesting to learn how much of the time you are eating because you (me) are bored or in particular social situations. Definitely think there is something to be learned so worth the read to me.

If Freelee the Banana girl was a middle age British man. To be fair when I was a teenager Freelee added to my eating disorder and somewhat think this book would have had the same effect but reading it now in my 30s I can separate the bad dangerous advice from the hopeful motivational talk that Allen Carr does very well.
It promotes a mostly raw vegan fruit focused diet, a lot of talk about monkeys. This is not mentioned until the last chapters of the book almost in a manipulative way to make you think this is the natural conclusion.
The parts which I did like it how much it helped me focus on my helath and what my body needs, those chapters were very soothing. It does repetively say there are no foods of limits and the only rule imposed at the end was to only eat fruits at breakfast which goes against current advice to eat fruit with other foods to Balance the glucose level. Idk these advice changes all the time, I would have rather prefer if it was left at eat mostly fruits and vegetables, nuts, seeds and cereals. That's something we all know but a long repetitive, annoying book does seem to drill the idea in, wonder for how long it will stay.