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"La storia è tutto ciò che accade dappertutto."
Si supponga per assurdo che non sia Franklin Delano Roosvelt a divenire presidente degli Stati uniti nel 1940, ma lo divenga Lindbergh, filonazista, isolazionista, antisemita.
Si supponga che in quegli anni al potere stiano i simpatizzanti di un movimento (peraltro realmente esistito) che si chiama American First Committe.
Non è difficile immaginare dove conduca il percorrere di questa ipotesi.
Roth punta l'obiettivo su un nucleo famigliare ebreo ed in particolare sui pensieri del più piccolo dei rappresentati di questa famiglia, che casualmente si chiama Philip Roth, all'accadere della vita sua e di chi gli sta intorno.
La storia in sé è credibile, i personaggi ben costruiti, il clima cupo e opprimente. Inquieta ritrovare nelle pagine allarmanti parallelismi con l'attualità (con le dovute differenze del caso).
Ma. Il libro per me è risultato incredibilmente faticoso. Dispersivo. Farraginoso e affrettato nel finale, e, soprattutto, molto freddo e poco coinvolgente. Pure lo stile di Roth, per me sempre difficoltoso ma di grande soddisfazione a completamento lettura, in questo caso non mi ha lasciato alcuna gratificazione.
Senz'altro un libro intelligente, che ho apprezzato solo in parte. Forse non l'ho trovato così originale o forse non era il suo momento
3.08.2020 - Finita la serie TV ispirata al romanzo di Roth. Davvero molto riuscita, mi ha pure fatto rivalutare il libro (in meglio)
Si supponga per assurdo che non sia Franklin Delano Roosvelt a divenire presidente degli Stati uniti nel 1940, ma lo divenga Lindbergh, filonazista, isolazionista, antisemita.
Si supponga che in quegli anni al potere stiano i simpatizzanti di un movimento (peraltro realmente esistito) che si chiama American First Committe.
Non è difficile immaginare dove conduca il percorrere di questa ipotesi.
Roth punta l'obiettivo su un nucleo famigliare ebreo ed in particolare sui pensieri del più piccolo dei rappresentati di questa famiglia, che casualmente si chiama Philip Roth, all'accadere della vita sua e di chi gli sta intorno.
La storia in sé è credibile, i personaggi ben costruiti, il clima cupo e opprimente. Inquieta ritrovare nelle pagine allarmanti parallelismi con l'attualità (con le dovute differenze del caso).
Ma. Il libro per me è risultato incredibilmente faticoso. Dispersivo. Farraginoso e affrettato nel finale, e, soprattutto, molto freddo e poco coinvolgente. Pure lo stile di Roth, per me sempre difficoltoso ma di grande soddisfazione a completamento lettura, in questo caso non mi ha lasciato alcuna gratificazione.
Senz'altro un libro intelligente, che ho apprezzato solo in parte. Forse non l'ho trovato così originale o forse non era il suo momento
3.08.2020 - Finita la serie TV ispirata al romanzo di Roth. Davvero molto riuscita, mi ha pure fatto rivalutare il libro (in meglio)