Un libro sobrevalorado. En su época pudo tener interés, pero hoy en día no tiene sentido seguir reivindicándolo, todo lo que dice está más que asumido. Interesante leer antes el debate entre Durkheim y Seignobos de 1908 para conocer el contexto dialéctico en el que se inserta. Tal vez el punto más débil sea el concepto de "ciencia" de Bloch, no hay por dónde cogerlo.

I don't agree with everything Bloch argued, although much of it is compelling. Nonetheless, given the circumstances under which he wrote this reflection on his discipline, it is a remarkable book indeed.

Eu gostei do livro, mas eu tenho a sensação (a culpa é minha, no caso) de que eu só entendi 60% dele. E, por sua vez, quando acabou, as informações não realmente penetraram na minha mente. Talvez seja necessário uma leitura bem mais atenciosa e pormenorizada pra extrair e fixar todas as ideias de Marc Bloch. Entretanto, acho que vou estudar um pouco mais sobre a Escola dos Annales para compreender o macro-contexto que ele estava inserido antes de efetivamente reler a obra.

Eu gostei muito da definição dele de história que é muito centrado no homem e na atualidade (a história não como ciência do passado). Gostei das ideias dele de problematização da história e especialmente eu amo como ele se afasta da concepção da escola positivista da história.

Ele explorando o método da história (o que perguntar aos documentos?) eu achei incrível também e alguns “insights” que ele teve eu consegui já começar a prestar atenção na prática, como a questão da similitude dentro da metodologia crítica dos documentos. Enfim, é um bom livro, mas eu sinto que é difícil entender e eu preciso me situar mais pra compreender melhor.

Sencillez en el estilo y profunda erudición se unen en este libro, cuya propia historia es digna de contarse. Marc Bloch nos regala páginas valiosas y sumamente útiles a quienes, por oficio o curiosidad, deseamos entender mejor cómo se hace la historia: sus técnicas, dificultades, peligros, errores comunes...todo con el fin ayudarnos a construir narraciones veraces y verosímiles de nuestro pasado, al que tanto le reclamamos el fungir como factor explicativo del presente. En este libro, esa frase, usualmente de cajón, se sacude el polvo de la gaveta y se pone en movimiento: la historia, como toda ciencia, tiene una manera de hacerse y Bloch y la escuela a la que pertenece tienen un método que debemos conocer. Lejos de la frialdad del manual escolar o universitario, leer a Bloch es como atender las lecciones de aquellos sabios maestros que nos obligan a tomar notas de todo, no solo por lo que dicen, sino por la cercanía y humildad con que lo hacen. Y qué decir del prólogo de Le Goff, da en el corazón del asunto y nos refuerza la necesidad de acometer la lectura. En cuanto a la edición del FCE, inmejorable.

Meh. Bloch is a classic but honestly, he name drops so much.. one could almost be better served by reading the actual sources for the ideas that are illustrated. Many times I wish I had my own copy of Patrick Gardiner's "Theories of History" which includes a multitude of source material by a plethora of Western historiographers. This was an assignment so..

Il famoso saggio di Bloch, sul quale si sono formate generazioni di studenti, esamina il problema spinoso della ricerca storica e dei suoi metodi. Una buona ricerca non deve solo prendere in esame il passato, ma anche il presente da cui prendere le mosse. Nell'analisi di un'epoca storica è opportuno spostarsi dal passato verso il presente o viceversa? Per il grande storico francese sarebbe meglio procedere a ritroso, dal più conosciuto al meno conosciuto, onde evitare che, procedendo al contrario (ossia dal passato verso il presente), si incorra in quella malattia cui erano affetti tutti gli storici dell'antichità: quella dell'ossessione delle origini. Quando lo storico pretende di fare ricerca storica rintracciando le origini, rischia di pregiudicare tutto il suo lavoro: cosa fa lo storico in questo caso, se non cercare di spiegare tutta la storia da quel punto zero arbitrariamente rintracciato? In questo saggio appassionante Bloch parla anche delle fonti che ogni storico dovrebbe tenere in considerazione e del processo dinamico, e non statico, di narrativizzazione di tali fonti. Il documento e la fonte non sono di per sé eloquenti se lo storico non le riesce a farle "parlare". La bravura dello storico sta nell’interrogarle correttamente. E a quali fonti bisognerebbe prestare fede? Ai racconti di uno Svetonio o a degli utensili ritrovati all'interno di un sepolcro funebre? Qui lo storico allude alla distinzione tra fonti intenzionali, e quindi più soggette a distorsioni prospettiche di ogni tipo da parte di autori che vogliono dare una certa immagine di sé ai posteri, e fonti preterintenzionali, ossia quelle tracce di vita quotidiana lasciate senza alcuna intenzione, di per sé più neutre e vere regine nel testimoniare le epoche che furono. Opera geniale.

literally a gay love letter to febvre

"Comprender el presente por el pasado y correlativamente comprender el pasado por el presente"
Cuestionemos: ¿Es el hombre a través de la historia, inmutable?

La conversazione interrotta

E' terribile e simbolico che questo libro si interrompa bruscamente nel momento in cui Bloch analizza il concetto di causa nell'analisi storica. I nazisti hanno eliminato una mente brillante e soprattutto aperta, lasciandoci orfani di una persona capace di vedere oltre, mantenendosi sempre legato alle persone. E quindi la storia come scienza che parla degli essere umani, una scienza, e quindi improntata al rigore e alla disciplina come le altre scienze. Per inciso, è notevole vedere come Bloch conosca bene la chimica e la fisica del suo tempo, usandole come pietre di paragone per lo sviluppo dei propri concetti: segno di una mente curiosa e aperta ad ogni aspetto dello scibile. Le parti di discussione della critica, della linguistica, dell'analisi delle fonti sono profonde e cariche di concetti, quindi una lettura non sempre agevole per il non esperto, ma comunque fondamentale per ogni amante della storia!

Lovedddd the way it changes the way you look at history and all its faults.

Hated the way it was organized needs a better division of chapters. And a glossary of some sort. Reads like an ongoing essay.

Il saggio storico da avere per ogni appassionato della materia. Anche se incompiuto il testo tratta di ogni singolo aspetto della storia, partendo dal fatto che essa è la scienza che studia gli uomini nel tempo arrivando a trattare di aspetti più peculiari, come la nomenclatura e la ricerca delle cause.

Bloch did an excellent apology of the science of History.

The problem is the prose. The style and form is easy to read but it goes on and on and on and on and on and on and on and on and on and on and on...