...
Show More
Della lettura (imposta) di questo romanzo, risalente a ormai più di dieci anni fa, ricordo in maniera molto molto vivida che alcune pagine, in cui Zola elenca tutta una serie di cibi esposta ai Mercati Generali, mi avevano scatenato un sottile ma REALE senso di nausea. Sono sicura che, dietro l’impersonalità naturalistica e asettica, l’intento dell’autore in quelle pagine fosse proprio quello di saziare in maniera nauseabonda il lettore con tali immagini. La lettura non si è ridotta solo a questo, certo, ma talvolta alcuni romanzi rimangono impressi nella nostra mente per i motivi più disparati. In questo caso, è per la POTENZA della parola scritta.