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L'ho riletto dopo tanti anni, in una nuova traduzione. Mi piacque molto allora, mi è piaciuto molto oggi. Sempre una gran lettura, Remarque non tradisce.
È giorno. Entro in classe. I piccoli sono lì seduti, a mani giunte. Nei loro occhioni c’è ancora tutto il timido stupore degli anni infantili. Mi guardano tanto fiduciosi, con tanta devozione, che mi provocano un colpo al cuore.
Eccomi davanti a voi, uno dei centomila falliti ai quali la guerra ha infranto ogni fede e quasi ogni energia... Sono davanti a voi e mi rendo conto di quanto siete più vivi e più legati alla vita. Sono davanti a voi e dovrei esservi maestro e guida. Ma che cosa vi devo insegnare? Devo dirvi che fra vent’anni sarete inariditi e mutilati, atrofizzati nei vostri istinti più spontanei, ridotti senza pietà a merce avariata? Devo spiegarvi che tutta la cultura, tutta la civiltà, tutta la scienza non sono che uno scherno orrendo fintanto che ci sono uomini che si fanno la guerra col gas e col ferro, con la polvere e col fuoco, in nome di Dio e dell’umanità? Che cosa devo insegnarvi, piccole creature, a voi, le uniche che siete rimaste pure in questi anni terribili?
È giorno. Entro in classe. I piccoli sono lì seduti, a mani giunte. Nei loro occhioni c’è ancora tutto il timido stupore degli anni infantili. Mi guardano tanto fiduciosi, con tanta devozione, che mi provocano un colpo al cuore.
Eccomi davanti a voi, uno dei centomila falliti ai quali la guerra ha infranto ogni fede e quasi ogni energia... Sono davanti a voi e mi rendo conto di quanto siete più vivi e più legati alla vita. Sono davanti a voi e dovrei esservi maestro e guida. Ma che cosa vi devo insegnare? Devo dirvi che fra vent’anni sarete inariditi e mutilati, atrofizzati nei vostri istinti più spontanei, ridotti senza pietà a merce avariata? Devo spiegarvi che tutta la cultura, tutta la civiltà, tutta la scienza non sono che uno scherno orrendo fintanto che ci sono uomini che si fanno la guerra col gas e col ferro, con la polvere e col fuoco, in nome di Dio e dell’umanità? Che cosa devo insegnarvi, piccole creature, a voi, le uniche che siete rimaste pure in questi anni terribili?