Molto bello il primo libro, ma con il secondo ho faticato non poco.
Mi è sembrato che sia stata messa troppa carne al fuoco, ho trovato poco chiare le scene di battaglia, e molto affrettato il finale.

El primer libro me gustó mucho, te lo va contando todo desde el punto de vista de los protagonistas ( los peregrinos ), se hace muy entretenido de leer, ciertamente algunas historias podrán gustar más que otras. Pero el conjunto es muy bueno.

El segundo libro me gustó bastante menos, me pareció muy confuso la manera que tiene el autor de explicar la trama. Los cambios en la linea temporal lían bastante.... Aunque ciertas partes de libro ayudan a tener una visión más completa del universo de Hyperion, especialmente sus mundos.

I read Hyperion and Fall of Hyperion in high school, and aspects of Simmons' world building have haunted me ever since.

I decided to reread them, 25 years later, apprehensive that I would be disappointed by my younger self's taste in science fiction.

I love these books EVEN MORE now. The second half of my life has allowed to be appreciate aspects I previously overlooked, didn't understand, or wasn't interested in, and now Hyperion rockets to the top of my favorite books, EVER! (Not just Sci-fi...)

Unbelievably brilliant writing and world building.

"Oh John Keats, put on your scarf." This book is so elaborately beautiful. And one of the few books to describe the gift of empathy in such vivid and accessible terms. It's the archetypal blend of high concept philosophy and sci-fi premise. The characters and their respective suffering and emotional journeys while mirroring a literary precedent feel like a real world, lived in exchange of genuine human stories. Their emotional weight giving the meta-narrative a gravitas and consequence high concept sci-fi sometimes lacks. A story to be cherished. I live in hope we will one day see the full terror of the Shrike on screen!

Hugely drawn-out and not very imaginative. Pacing improves in the final book but then is suddenly rushed at the end. The poetry and Keats angle could have been a nice, sophisticated touch but it ends up being a huge drag and feels more like a projection of the author's own aspiration to such a talent.

Soaringly ambitious and incredibly accomplished. This far future space opera has a touch of everything: great ideas, beautiful planetscapes, exciting battles but also poetry and a deeply thoughtful theology that lifts the whole thing above the norm. Well deserving of its classic status.

One of the most magical SF novels I've read. The literary framework of Chaucer used to tell this tale helped make this the best SF I read in the 90s.

Primo romanzo del ciclo fantascientifico Canti di Hyperion, ma per le modalità di costruzione il finale risulta sì aperto al seguito, ma conservando un buon tasso di autoconclusione, rendendo piacevole una lettura del ciclo anche non continuata. E piacevole è dire poco, dato che il libro ti ammalia, ti calamita alle sue pagine, che si consumano in un soffio. Infatti il primo capitolo, più che fare avanzare la trama (si ha infatti solamente il viaggio dalla nave-albero templare alle tombe del tempo su Hyperion, viaggio abbastanza lineare, nonostante gli imprevisti), fornisce gli antefatti della vicenda, in una costruzione a tasselli davvero ammirabile. Nel corso del viaggio infatti i membri della compagnia raccontano la loro storia, o meglio, cosa della loro vita li ha resi eleggibili per il pellegrinaggio alle tombe del tempo. Dal prete che trova una misteriosa tribù asessuata, infestata da un parassita cruciforme e adoranti lo Shrike, al militare che incontra l’amore nei simulatori di battaglie storiche e scopre poi essere una delle forme dello Shrike, dal poeta vecchissimo che riesce a scrivere vera poesia solo quando lo Shrike trucida le persone sul pianeta (o meglio sembrano i suoi Canti ad averlo spinto), allo studioso la cui figlia rimane colpita da un’anomalia studiando le tombe del tempo e si ritrova così a ringiovanire ogni giorno invece di invecchiare, con però anche la memoria riazzerata all’epoca, dall’investigatrice che finisce per proteggere un cyborg dal Tecnonucleo, divulgando lui tutte le informazioni su quest’ultimo, compreso il fatto che esso voglia distruggere le tombe del tempo, essendo l’unica incognita nelle loro previsioni sul futuro (e sull’eventuale eliminazione degli umanoidi), dal console, che si rivela un doppiogiochista ai danni dell’Egemonia, essendo alleato con gli Ouster alla misteriosa cassa del templare, l’unico che non racconta la sua storia, essendo scomparso.
Ogni storia ha un tono e uno stile diverso, offrendoci così tanti romanzi in uno, ciascuno estremamente avvincente (sia per come è scritto, sia per il graduale svelarsi del mistero che innerva ciascun racconto) e di grande originalità. Questi in più forniscono ciascuno un piccolo tassello per ricomporre il mosaico del mistero delle tombe del tempo e dello Shrike, con sullo sfondo una lotta tra Tecnonucelo, Egemonia e Ouster, da cui dipenderà il futuro del cosmo. Proprio il mosaico incompleto potrebbe celare la risposta, ma ogni tessera fornita dai protagonisti non fornisce che una minima parte dell’intera immagine, che si concretizza piano piano, ma è ancora bel lungi dall’essere chiara alla fine del romanzo.
Ulteriore tensione è aggiunta dal fatto che ciascun personaggio a un interesse diverso nelle tombe del tempo e nello Shrike, interessi non sempre compatibili, che prefigurano quindi già lo scontro. Se quindi il piccolo mistero delle singole storie mantiene sempre la suspence al massimo, il loro interconnettersi, la diffidenza tra i personaggi e il grande mistero dello Shrike rendono elettrica anche la cornice, per una lettura che, complice anche lo stile curato e capace di evitare certe facili sciatterie, emoziona profondamente.

Awesome book. One of those series that sticks in your head for a while. It appears 'just' a sci-fi novel at first but it is so much more! A mixture of poetry, philosophy, theological discussion and packed with the right ammount of action. Highly reccomended and I can't wait to read parts 3 and 4.

This story is beyond amazing!
I have never read anything like it before and it totally blew my mind!!

One of the rare few books that I just couldn't put down

English:
What an amazing science fiction book. A great journey in a universe set far in the future, where we are told about a world called Hyperion, home of a monster called the Shrike, and a looming galactic war. The book doesn't confuse the reader with phrases of technical jargon, instead it tells a story of hope, fear, love, revenge, justice, and of purpose.

You'll find yourself enthralled by it, and find yourself rooting for the pilgrims. Whether you like science fiction or not, it doesn't matter. This is a great literary work that anyone that loves to read will easily find themselves wanting to keep reading to see what happens next.

Deutsch:
Was für eine atemberaubende Buch. Einer riesige reise in einem Universum weit in der Zukunft wo wir wir von einer Welt namens Hyperion, heim eines Monster die man denn Shrike nennt, und einer Galakistchen krieg die über den Horizont liegt, erzählt wird. Das Buch verwirrt der Leser nicht mit technischen Jargon, sonder erzählt eine Geschichte über liebe, Hoffnung, angst, Rache, Gerechtigkeit, und Ziel.

Du wirst diesen Buch lieben, egal ob du Science Fiction magst oder nicht, denn es ist ein literarischen Meisterwerk, das jeder der es liebt zu lesen gefallen wird, und gespannt den nächsten Seite blättern, um zu lesen was am nächsten passiert.

If I could take only one book to Mars it wouldn't be Lolita, Borges' Labyrinths, Iliad, or whatever. It would be the the Hyperion Cantos (the two Hyperion and the two Endymion books). There is nothing like it. I never get tired of reading Dan Simmons's incredible tale.