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April 1,2025
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This had a bit of a metaphysical plot twist, which makes it kind of a tragedy but more of a problem play. The way Heracles goes about his business is wild. Somewhat batshit. I'm all for it! And he pretty much takes the limelight away from the so-called grieving husband, Admetus. (Grieving! snort) Since we're in Aries season I will say it's big Aries energy from Heracles there.

(I read the Richmond Lattimore translation.)
April 1,2025
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with an 80 page book i think it's clear im gonna "cheat" a lil on this year's reading challenge ^__^
April 1,2025
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Prima tragedia di Euripide conservata, incentrata sul mito di Admeto e Alcesti, che comparirà circa un secolo più tardi anche nel Simposio di Platone. Per un motivo non specificato, viene decretata la morte precoce di Admeto, figlio del re di Fere, ma il dio Apollo, legato ad Admeto, riesce ad ingannare le Moire (personificazioni del destino) e a far sì che esse rimandino la morte di Admeto purché qualcun altro si sacrifichi spontaneamente al suo posto. I genitori di Admeto rifiutano, soltanto sua moglie Alcesti accetta di sacrificarsi. Nella versione euripidea gli sposi si scambiano promesse di reciproca fedeltà in eterno e grazie all'intervento provvidenziale di Eracle, ospitato da Admeto durante una delle sue fatiche, che ingaggia una lotta con Thanatos per strappare Alcesti alla morte, i due sposi si ricongiungono. Sicuramente Euripide riduce la dimensione sacrale del genere tragico, circoscrivendo la funzione del coro e dando più spazio alle rhēseis (i monologhi), cosicché le sue tragedie sono permeate da un forte gusto dialettico. Forse, come gran parte dei moderni, sento più lontani l'arcaismo di Eschilo e certe punte di solennità di Sofocle e apprezzo il tocco euripideo, che rende il teatro umano e crea un punto di contatto tra la tradizione letteraria e culturale più alta e l'esperienza quotidiana, dando luogo all'espressione di sentimenti elementari e universali, alla formulazione dei conflitti individuali e sociali. Tra le parti più belle ci sono il dialogo iniziale tra Apollo e Thanatos, un confronto tra il potere divino e l'inesorabilità della morte, la scena dedicata ad Admeto e Alcesti prima della morte di lei e il litigio tra Admeto e il padre Ferete, che oppongono i loro punti di vista e colpiscono a vicenda le loro mancanze-il figlio appare svilito come uomo dal sacrificio della moglie, il padre non nasconde il suo egoismo e la sua etica individualistica. Un modello di fedeltà coniugale può risultare banale e desueto dopo gli ultimi due secoli della nostra storia culturale, ma la dimensione etica dell'Alcesti è profondamente innovativa e deve essere risultata quasi provocatoria per gli Ateniesi del V secolo; se ne ha un indizio considerando le sentenze del coro di cortigiani di Fere, improntate ad una visione comunitaria e "arcaica" del dolore e del lutto, che esortano a sopportare la sofferenza con moderazione e coraggio, e il comportamento di Eracle quando viene ospitato ed è ancora ignaro che la morta che viene compianta nella reggia è la moglie del suo ospite: egli propone una visione gioiosa e serena della vita, di un controllato edonismo sorretto dalla concretezza del sentire quotidiano; Admeto appare invece distrutto e assorbito dalla perdita di un legame irripetibile e significativo. Il rapporto di Admeto e Alcesti, un'unione profonda che sfida metaforicamente la morte, esclusivo e completo, è lontanissimo dall'etica greca in campo matrimoniale e sessuale: la moglie non era concepita nemmeno come parente di sangue, la fedeltà non era richiesta all'uomo, l'unione coniugale era un affare piuttosto concreto e finalizzato alla procreazione, l'affetto tra gli sposi non era neanche un esempio di amore passionale (erōs). Il legame tra questi due personaggi sfida le convenzioni dell'epoca, mette in discussione l'influenza del ghēnos (il clan familiare vincolato dal sangue comune, centrale nel teatro di Eschilo) visto in questa nuova ottica come insieme di legami fasulli e vuoti, introduce un senso di fedeltà che sfida il tempo e i limiti stessi dell'esistenza, opera una fusione tra passione carnale e affetto, tra dedizione e trasporto, rimodella la percezione della morte e delle priorità esistenziali, fa risaltare le esigenze individuali rispetto al dominio dei valori collettivi. Euripide mette un filtro di pudore al dispiegarsi delle passioni, può suonare insincero, ma a me suona essenziale e problematico e apprezzo la portata tematica delle sue opere, la sua ideologia e la sua poetica. Lo stile è molto semplice e dimesso, ma elegantissimo nella sua sobrietà, persino le parti corali sono perfettamente leggibili e comprensibili in originale come dei testi di prosa; c'è un modestissimo uso delle figure retoriche, ricorrono soprattutto gli iperbati; la sintassi è piana e paratattica, c'è un frequente uso dei participi congiunti e participi predicativi che accompagnano i verbi di modo finito e arricchiscono l'espressività e la sintassi mantenendo la concisione e la sintesi.
April 1,2025
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“Cállate y considera que si tú aprecias tu propia vida, todos la aprecian”.
April 1,2025
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Greek tragicomedy as translated/reimajined by Ted Hughes.
Having not read the original, I am unsure how much is Euripedes and how many changes Hughes made. It is typical Greek fayre, and the best passages come when Admetus is confronting his father for not volunteering his life, who turns the tables and lays bare the cowardly nature of Admetus in allowing his wife to die in his place.
April 1,2025
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در سنت روایی تراژدی نویس های یونانی هر اجرا در رقابت های فستیوال دیونیزیای آتن از سه تراژدی و یک ساتیر تشکیل میشده است. یک سه گانه تراژیک که داستانی (یا داستان هایی، برای مثال تراژدی پارسیان آیسخولوس در سه گانه ای با سه داستان مختلف قرار گرفته بود) را روایت میکنند و یک ساتیر که قواعد تراژدی و محتوای این سه گانه را به هجو میکشد.
نمایشنامه آلسست اوریپید نیز قسمت چهارمی از یک اجرای سنتی است، اما از همه قواعد معمول ساتیرها پیروی نمیکند، برای مثال گروه همسرایان از ساتیرها تشکیل نشده است که با حماقت و شهوت پرستی خود جهان داستان را به سخره بکشند، یا محتوای جنسی و کمیک در حدی نیست که بتوان آن را در رده ساتیرها یا کمدی ها قرار داد.
از سوی دیگر، آلسست لزوما یک تراژدی هم نیست، داستانی است که در آن هرکول با مبارزه با مرگ زنی را به زندگی بر میگرداند(مرگی که از تابوهای نشکستنی تراژدی است) و در نتیجه تقدیر را عوض میکند و نمایشنامه با پایانی خوش به اتمام میرسد، هرکول، بر خلاف قواعد اخلاقی تراژدی، از فرط نوشیدن مست میشود و به تمسخر و پایکوبی میپردازد و از گفتن جملات دوپهلوی جنسی پروایی ندارد. بنابراین بزرگترین مشخصه آلسست در تاریخ تراژدی یونان، غیر قابل طبقه بندی بودنش از لحاظ ژانر نمایشنامه است.
آلسست را با ترجمه نانسی سورکین رابینوویتز خواندم که از لحاظ توضیحات در مقدمه و همچنین یادداشت های تکمیلی یکی از کاملترین ترجمه ها است. هر چند نظری درباره کیفیت ترجمه ندارم.
April 1,2025
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LOVE THE ONES THAT DON'T END IN SADNESS AND PAIN (also would Highly recommend Arrowsmith's translation..... It was very moving)
April 1,2025
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I read this as background knowledge for reading The Silent Patient....because, yes, I'm that kind of booknerd. :)
April 1,2025
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اولین کاری از اورپید می‌خونم. لحظات جذابی داشت اما در مجموع با شاهکارهای اساطیری و نمایشی یونان فاصله زیادی داره. صحنه مورد علاقه‌ام رویارویی ادمتوس و پدرش درباره حق زندگی نسل جوان و پیر بود.
جوون‌ها حق دارن از پیرها بخوان که چون عمرشون رو کردن، جونشون رو کف دستشون بذارن؟ الان ما شاید جوابمون مشخص باشه اما احتمال اینکه تو پیری نظرمون تغییر بکنه خیلی زیاده.
April 1,2025
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As usual, God is silent.
And lets it all happen.


This "translation and adaptation" is as much Ted Hughes as Euripides. We have allusions to atomic power and "homicidal mesomorphs," and the action of the play is more frenetic than classical theater. However, Hughes manages to embed the spirit of Euripides in the work, working through personal demons while adhering to basic plot and structure of the play. It's difficult to separate the two, but I enjoyed the mixture.

The basic premise is Admetos, a king in Thessaly, is allowed to escape death if he can find a substitute. His parents refuse, so Alcestis, his beloved wife, accepts to take Admetos's place. The play examines Admetos in a series of philosophical discussions--with his servants, with Alcestis, with Heracles. The most interesting discussion is between Admetos and Pheres, his father. Admetos argues Alcestis is dead because the old geezer actually believes his decrepit remaining years are more important. As Pheres responds, Admetos is the one "dodging death":

I gave you your opportunity, your life.
Nothing obliges me to give you mine.
A man is born for himself,
Born alone, remember, to die alone.
Everything a son can expect from a father
I gave you...
I gave you so much
I created a monster of demand.
But when I wouldn't die for you
Look what you did: you let her die instead.
You live now
Only because you let Death take her.
You killed her. Point blank
She met the death that you dodged.
You call me a coward?
Be careful what names you can use for us
Who failed to die for you, at your request.
Think of the names that will be found for you.


Once Alcestis is in the grave, Admetos realizes his mistake and the play moves towards miracle.

All in all, this is a good version of an old play. If you're looking for an accurate translation, you need to look elsewhere. If you're in the mood for a literary sangria which mixes ancient thought with contemporary sensibilities, then this cup is for you.
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