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April 16,2025
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عالی بود عالی. واقعا بعد از اینهمه سال یه نمایشنامه بتونه اینجور موندگار بشه، قطع به یقین بی‌نظیره.
با کلی اشتیاق میخوام برم سراغ بقیه کارای اوریپید، امیدوارم اونا هم همینقدر شگفت‌زده‌ام کنن :))
April 16,2025
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С точки зрения современности, крайне сложно понять и оправдать убийство Медеей своих ни в чем не повинных детей, чтобы отомстить Ясону, ее неверному и расчетливому супругу. Также непонятны ее мотивы, что чтобы задержать преследовавшего ее отца, она убила брата, разрезав его тело на мелкие кусочки. На эту жертву она пошла ради Ясона. Их любовный союз был односторонним, она страстно его любила, и мы видим, на какие непостижимые жертвы она пошла. Он же женился на ней в обмен на ее помощь, и надо особо отметить, что никто бы не смог ему помочь, кроме нее, и его подвиги на колхидской земле только благодаря ей. Она – та, кто может многое, у нее есть власть и способность совершать большие дела. То есть им руководил трезвый расчет и ничего более. Бросает он Медею тоже по расчету, женившись на дочери Креонта, правителя Коринфа ради перспектив, даруемых этим браком. В этом его полнейшее ничтожество. Я ни в коем случае не оправдываю Медею, но ее гнев мне понятен. Страшное решение пришло к ней не сразу, гений Еврипида в том, что он показывает страдания мятущейся и мечущейся души. Нужно отметить, что Медея не только оскорблена такой дешевой изменой, но и в своих национальных чувствах. Ей, колхидянке, предпочли эллинку. Медея – безусловно, сильная личность, хоть и преступная в своем дето- и братоубийстве и умерщвлении соперницы и ее отца. Всегда удивительно, почему такие яркие личности выбирают ничтожнейших мужчин, ищущих лишь собственную материальную, имущественную выгоду. Образ Медеи – не вымысел Еврипида, а собирательный, обобщенный образ из народного творчества, мифов Древней Греции.
April 16,2025
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n  ” Che cosa farà una donna così fiera e irrefrenabile, sotto il morso delle sciagure?”n


La voce della nutrice apre la scena raccontando l’antefatto.

Inviati da Pelia, re di Iolco (Tessaglia), gli Argonauti, guidati da Giasone, avevano raggiunto la Colchide (un antico stato georgiano sulla costa del Mar Nero) allo scopo di impossessarsi del Vello d’oro.
Medea, figlia del re, si innamora perdutamente di Giasone, tanto da tradire la sua stessa famiglia e usare le arti magiche per aiutarlo.
Ritornati in Tessaglia, Medea spinge le figlie di Pelia ad uccidere il padre.
Il dramma si svolge a Corinto, dove si sono rifugiati.
La coppia, però, ora è in crisi e Giasone, che ambisce al trono, ripudia Medea e sposa Glauce, la figlia del re di Corinto, Creonte.

Con questo disonore inizia la tragedia di Medea che reagisce furiosamente.
Le sue maledizioni arrivano alle orecchie del re che, con il consenso di Giasone, decide quindi di mandarla in esilio assieme ai suoi figli.
Disperazione e ferocia animano i discorsi di Medea che prepara la sua vendetta facendo credere di aver ritrovato la ragione e chiedendo in cambio un giorno per poter preparare la sua partenza. Manda in dono alla rivale un peplo ed una corona intrisi di veleno che la uccideranno assieme al padre.
Il culmine del dramma si raggiunge con la decisione di uccidere i suoi stessi figli cosi che il padre, Giasone, possa soffrirne per sempre.

Questo, in breve, lo sviluppo.


Alla voce di Medea si unisce quella del Coro delle donne di Corinto che condivide le sue considerazioni sull’infelicità di tutte le donne costrette da una realtà che le vede unicamente come schiave degli uomini:

”Tra tutte le creature che hanno vita e intelligenza noi donne siamo le più disgraziate.
Per prima cosa dobbiamo comprarci un marito, senza badare a spese, e procurarci un padrone del nostro corpo,
che è una sciagura ancora peggiore.”



Medea è ulteriormente ai margini per il suo essere non-greca, straniera, barbara e quindi, secondo la mentalità comune inferiore.
E’ Giasone stesso sostenendo di essere stato lui, in realtà, ad aiutarla salvandola dalla barbarie.

Ciò che sta succedendo è per Giasone perfettamente razionale.
L’uomo segue la ragion di Stato ma non è così per Medea:


”Anche tu diresti di no, se non ti tormentasse l’ossessione del letto.
Ma voi donne pensate di avere tutto, quando va bene a letto.
Ma se qualcosa a letto non va per il verso giusto, ecco che trasformate le relazioni più nobili e più belle nelle situazioni più squallide.
I mortali dovrebbero riprodursi in qualche altro modo, e la schiatta delle femmine non dovrebbe esistere: così non ci sarebbero disastri per gli umani.”



C’è in tutto una ambivalenza, a partire del tradimento che ha sempre due facce.

Doppia è l’ingiustizia compiuta contro Medea:
ripudiata come sposa ed esiliata.
L’esilio conserva il pregiudizio anch’esso duplice:
contro il suo essere barbara/straniera ma anche contro la sua fama di maga, colei che detiene una sapienza occulta.
Entrambe le condizioni, si ricongiungono nella pericolosità che lei rappresenta.

Doppia è Medea stessa:
l’amante tradita e la madre.

Alla compassione materna è concesso solo un attimo in cui le due anime dibattano:


Mi si schianta il cuore, donne, / a guardare gli occhi luminosi dei miei figli./ Non potrei mai farlo: addio ai miei piani di prima”

Ma subito dopo:

”Devono assolutamente morire./ E poiché devono morire, / a ucciderli sarò io che li ho generati.”


C’è un'altra cosa che ritorna spesso: la misura, intesa come equilibrio...


” Già la parola stessa, misura, risulta vincente; a praticarla, è di gran lunga la cosa migliore, per gli umani.
L’eccesso non offre vantaggi ai mortali, mai.
Piuttosto, reca sciagure maggiori,
quando un demone si infuria con la casa.”



Medea è consacrata per l’eternità a rappresentare una colpa indicibile.
L’atroce delitto la rende un’infanticida per di più mossa da sentimenti oscuri come la passione smodata e la vendetta cieca.

Medea la coraggiosa.
Medea il mostro.


”E mi accorgo del male che sto per compiere,
ma più potente dei miei piani è la furia del cuore, che per i mortali è causa delle più grandi sventure.”
April 16,2025
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میدانی چگونه باید دعا کنی تا خردمندانه باشد؟
باید دعا کنی که چیزهای پسندیده برایت هرگز دردآور نباشند و آن قدر خوب شوی که از بداقبالی ات رنج نکشی!
April 16,2025
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جیسون (رو به مده آ) : و ای کاش مردان می توانستند بی حضور زنان صاحب فرزندان شوند و این گونه چه ناملایماتی از زندگی رخت بر نمی بست.


همسرایان: ما هرگز مده آ را دوست خود نخواهیم خواند او که عشقش را از خویشانش پنهان می کند و قلبش را از آنان می گسلد.



فکر کنید کلی کتاب نخونده تو کتابخونه دارم ولی می رم سراغ پادکست و کتاب صوتی و پی دی اف، مرا چه می شود ؟؟!


تجربه ی مده آ را از "پادکست الف" دارم. و باید سال دیگه یا سال بعدش نمایشنامه رو به طور کامل بخونم ، در حال حاضر انگیزه ی خواندن متن رو از دست دادم.


مده آ که اسیر عشق جیسون شده حاضر است دست به پدر و برادر کشی زند، در آخر به فرزند کشی می رسد ولی نه از سر عشق جیسون که از سر کینه جویی به او.

مده آ با توجه به دریافت های نمایشنامه به دو دلیل این راه را بهترین می داند یکی که اول ریویو اشاره شد و دومی وقتی حادث می شود که حال نزار پادشاه آتن (آجیوس) در طلب فرزند از معبد آپولون را در می یابد‌ .

*شخصیت ها احساس انسانی ندارند به نظرم قابل قبوله چون داستان اساطیره.

*همزمانی مده آ و جنس دوم سیمون دوبووار برایم جای شگفتی داشت.

*انتهای پادکست تحلیل های خوب و لذت بخشی ارائه میده.
در راستای مفهوم ذهنی مده آ و چرایی اعمالش، نظریه ای مطرح می کند: مده آ زنی بود که وسیله ی ثروت افزویی شد و شاید سرگذشتی که با پدر و برادر هم داشته از این جنس بوده .

به فیلم سگ کشی بهرام بیضایی اشاره میکنه که در آن جا هم زن وسیله است.

از تئاتر سوسن تسلیمی در نقش مده آ میگه.

از دو فیلم اقتباسی پازولینی 1969 و فون تریه 1988 اسم می بره، که هر دو رو امروز تماشا کردم با این توضیح که وسط هر دو تاشون خوابم برد و از یک جا به بعد فیلمو تند کردم.
با اقتباس پازولینی بیشتر ارتباط برقرار کردم ولی مورد علاقم نبود اصلا.

شروع هر دو فیلم جذاب و عالی بود.
نکته جذاب راجع به اقتباس پازولینی این بود که از موسیقی شرقی استفاده کرده و در یکی از مهم ترین صحنه ها آواز گلپا و تار جلیل شهناز به گوش می رسه که اشک در آور ترش کرده.‌
April 16,2025
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«زن در بسیاری از جاها آفریده‌ای ترسوست، که دل و ستیزه ندارد و چشمش بر رویینه خیره می‌ماند، اما اگر در عشق بر او ستم کنند، دلی مرگ آور تر از دل او نیست‌.»
وای خدای من عجب چیز تکان‌دهنده و جونداری بود.کاش مردهای امروز ۱٪ اوریپید زن‌هارو میشناختن و میفهمیدن:)
April 16,2025
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Assoluta.
«Ho colpito al tuo cuore, così come dovevo.»

C’è poco da dire su Medea*, perché ci sarebbe veramente tanto da scrivere di un’opera che è assoluta: per modernità, universalità e attualità.
Un capolavoro, che ho avuto la fortuna di vedere rappresentato a teatro - Teatro Quirino nel lontano 1987 - interpretato da una splendida e unica Mariangela Melato.
(Giasone, e gli argonauti tutti, non pervenuti, regia di Giancarlo Sepe)



Del tutto all’altezza dell’opera le note critiche e il saggio introduttivo di B.M.W. Knox (primo direttore del Center for Hellenic Studies di Washington), che permette, oltre che culturalmente, di collocare temporalmente il dramma e di inquadrarlo storicamente e socialmente nella Grecia di Euripide, di comprendere il personaggio di Medea, eroina in tutto e per tutto, così come trattata e presentata nella tragedia, e di ricusare quello di strega, assegnatole nel corso dei secoli a causa della potenza delle sue azioni e della sua forza, per certi versi impensabili e ingiustificabili se attribuiti a una donna.

Ma Medea è una donna risoluta, ferma, scrive Knox, e la «fermezza della sua risoluzione è espressa nei consueti termini sofoclei dedoktai, dedogmenon - È deciso. È sorda a ogni persuasione, non vuole ascoltare (akouei). È mossa dalla tipica passione eroica, la collera, orge, l’ira (cholos). Esibisce l’audacia (tolma) e il temerario coraggio tipico degli eroi (thrasos) - e in quest’ottica il paragone che fa con Achille, e persino con Ulisse, è del tutto esplicativo - è spaventosa, tremenda (deine e selvaggia, come una belva (agrios). Come gli eroi dà importanza alla propria gloria: non vuole rassegnarsi alle ingiustizie e a ciò che considera intollerabile. […] È come un animale selvaggio, un toro, una leonessa.»
Medea è una donna sapiente, colta e intellettuale, non in grado di modificare sostanzialmente la posizione della donna nella società - che resta consapevolmente inferiore, e in questo la sua figura non può essere considerato un modello femminista - ma capace di suscitare spunti di riflessione negli ambienti più attenti ed evoluti: Medea è capace di far guardare alla donna come a qualcosa di diverso dagli uomini, a relativizzare quello che fino a quel momento era considerato assoluto indipendentemente da una questione di genere, che in ogni caso non sussisteva - la grande originalità dell’intuizione euripidea è da individuare, piuttosto, nell’affermazione della relatività di ogni tradizione culturale: se il dono della poesia, egli dice, non fosse esclusivamente maschile, altra sarebbe la fama della donna nella società.
Medea è cara agli dei, che la proteggono e sembrano sostenerla condividerne le decisioni a dispetto del conflitto interiore che la travolge, che però non è dettato, come potremmo pensare da una lotta intestina fra il bene e il male, bensì dalla consapevolezza dell’inevitabilità del suo gesto - Gli dei e io, pazza, abbiamo compiuto tutto questo - è un eroe che assolve funzioni di deus ex machina ponendosi alla loro altezza: theos, ma donna. - La Medea, scrive ancora Knox, non riguarda i diritti delle donne - e in questo, come dicevo, non può essere considerato un modello proto femminista - riguarda i torti della donna, quelli che fa e quelli che subisce.

La lettura di Medea segue prepotentemente quella di Salvare le ossa, e chi lo leggerà capirà perché, capirà quanto Jesmyn Ward sia debitrice (e sia stata ispirata) non solo a Faulkner ma anche al mito di Medea.

Fra interpretazioni, interpolazioni ed espunzioni, queste sono le occasioni in cui rimpiango i miei mancati studi classici, ma anche quelle in cui i miei studi artistici mi conducono per mano in territori in cui avrei paura addentrarmi per lasciarmi conquistare dalla Bellezza.

Qui delle riflessioni molto interessanti sulla figura di Medea.

*(Ehm, come non detto)
April 16,2025
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Πρέπει να ξαναδιαβάζουμε ξανά και ξανά τις αθάνατες τραγωδίες του Ευρυπίδη αλλά και του Αισχύλου και του Σοφοκλή;
Τα έργα του Αισχύλου διακατέχει η έννοια της στααθερης και τιμωρού Θείας Δίκης, Ο Σοφοκλής παριστά τους μεγάλους κι υπέροχους ανθρώπινους χαρακτήρες. Ο Ευρυπίδης όμως αναλύει την ανθρώπινη φύση, τα ένστικτα της, τα πάθη της, τα κίνητρα της με ρεαλισμό. Το να ξαναδιαβάζεις τις τραγωδίες είναι σαν να βυθίζεσαι στην άβυσσο της ανθρώπινης ψυχής. Και να γιατί θα πρέπει να εμβαθύνουμε στα έργα των μεγάλων τραγωδών, ειδικά του Ευρυπίδη. Γιατί στην ουσία είναι μια ενδοσκόπηση στη δική μας ψυχή. Που ποιος ξέρει τι κρύβει....
April 16,2025
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“Gods often contradict
our fondest expectations.
What we anticipate
does not come to pass.
What we don't expect
some god finds a way to make it happen.
So with this story”
April 16,2025
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n  
“Stronger than lover's love is lover's hate. Incurable, in each, the wounds they make.”
n
Euripides writes a masterpiece of love, betrayal and revenge. The theme of Medea is the extravagant hatred, for the once bewildering love of the heroine for Jason was transformed when he repudiates her to marry another. Medea had given up everything for the man she was led by the Gods to love above even herself. She saved him from certain death, she left the safety of her kingdom, she even killed her own brother. All in the name of her love for Jason. To be abandoned for another woman?

Medea does not passively sit back and accept the injustice of Jason’s actions; she is definitely not silent in the face of injustice. When she feels persecuted by man or men she asserts her own power, assuming she has just as much right to act in this way as any man does.
n  
“Of all creatures that can feel and think,
we women are the worst treated things alive”
n

The play evolves from a heartbroken, melancholic Medea, betrayed wife who languished in bed and incapable of even raising her eyelids, apparently resigned to her fate, to an effervescent and sanguine woman with a terrible desire for revenge that will not stop at infanticide for the utter destruction of her once once-loved husband.

It is interesting to note that compared to the majority of Greek tragedies, in Medea the sins and errors committed by Jason and Medea are due to their own actions and not blame it on their destiny or on some avenging God.

Medea is certainly a terrible play, infanticide is not an easy theme, to read about a mother who kills her children is no easy theme.
n  
“They are the sun that lights his world
So I will plunge him into darkness.”
n

But revenge here has assumes life on its own, and should prevail.
n  
“I understand too well the dreadful act
I'm going to commit, but my judgement
can't check my anger, and that incites
the greatest evils human beings do.”
n

It is intimate, powerful and visceral. In the play Medea’s designation as a wife or mother is secondary to her own feelings as a woman. “A woman like me! What am I like that's different from you or any man." She appropriates an identity as an individual subject equal to the men who surround her, equally powerful and equally wrong. If she despises Jason for his ill use of her, does she not commit equal crime with so many innocents to obtain her revenge?

However, that is the essence of the play. Hard as the theme may be, this is the ultimate revenge drama. Once again, I couldn't help but be enthralled by the searing intensity of Euripedes' tragedy. Our tragedy, however, is that today we still witness crimes that remind us of this Greek play.
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April 16,2025
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خیانت کردن به زنی که بخاطرت اژدها کشته، خانه پدریش رو رها کرده، خون برادرش رو ریخته، اگه حماقت نیست چیه؟! و جواب مده‌آ به این حماقت چی میتونه باشه؟!
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چه ترجمه عالی داشت این کتاب
April 16,2025
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Sunt surprins că mi-a plăcut și se citește destul de repede!

"Dreptatea n-o găsești
în ochii muritorilor, pentru că ei
chiar înainte să-ți cunoască sufletul
deplin, dintr-o privire te socot vrăjmaș,
deși nu le-ai greșit."
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