"You should read Defoe's Robinson Crusoe before reading Coetzee's Foe"
-said anyone with the least of literary sensitivity and there is me who totally went full throttle on this book.The narrative perspective here is as slippery as a mouldy bar of soap.During the last chapter, I was basically yelling:" Who is talking, here?? Foe, Susan,Heck, is it Friday?!!" Now, I understand why it is considered as a pillar in the metafictional genre.Way to fill my soul with doubt, Coetzee.Now, I will be questioning every narrator and doubting every POV because your scope of perception was all over the place.

Wanted it to be better but ig when you take a boring book and try to do something new you’re still a boring book at heart

Se vi piace giocare
Se vi piace vedere un Defoe trasformarsi in Foe, un Crusoe in Cruso, entrare ed uscire dalla finzione, assistere ai giochi di prestigio dell'autore che imbroglia le carte sotto i vostri occhi, trovarvi naufraghi con Susan su un'isola deserta, ed uscirne per scoprire che, forse, tutta la fatica che avete fatto era un artifizio per fornire una storia ad uno scrittore, il quale, a sua volta, suggerisce che, forse, è lui la vittima di Susan, la quale inventa lo scrittore per poter dettare la sua storia, se vi piace dubitare, chiedervi quale sia la lingua di Venerdì, l'uomo al quale è stata tagliata la lingua, e riflettere sul gioco che è la letteratura, allora sì, leggetelo!