One of those cases that I wonder if I read a different book than everyone else. I’m not going to give this book anymore of my time by writing a detailed review. The only reason I’m giving it two stars is because I did actually finish it and the beginning was interesting. Then it just dragged on and on until my eyes glazed over. Nope.

Tanto alla fine muoiono tutti.

E non lo faccio io lo spoiler ma bensì l' autrice stessa nell' incipit del romanzo:

"Ormai sono morti tutti."

Da qui si deduce che faremo opera di ricostruzione, ma a chi non piacciono le ricostruzioni?
A chi non piacciono i dettagli, mi potrebbe essere risposto, che pure vi è gente che non li gradisce, al che mi viene da pensare però che chi non apprezza i dettagli possa essere solo una persona enormemente superficiale una di quelle che urlano e non sanno ascoltare.
C' è più della storia di una vita di una persona in quello che butta nel cestino, in come sistema le sue cose, o come accoppia i colori di quella che potrete mai trovare in qualsiasi altra cosa.
I dettagli sono importanti perché distinguono una persona da un' altra, una storia da un' altra.
Questo mi fa venire in mente quando da piccola dopo essermi cacciata sotto le coperte e aver lasciato solo fuori il naso (per pure esigenze respiratorie si intende) così da essere protetta da eventuali attacchi notturni da parte di agguerritissimi mostri (la cui visione di Monsters and Co. mi aveva confermato l' indubitabile presenza) pretendevo la mia brava storia della buonanotte come la più ordinaria delle bimbe.
E quindi si ripartiva di nuovo con cappuccetto rosso o biancaneve o con l' evergreen Andersen i cui tragici finali ohimé mi hanno sempre ammaliata.
Tuttavia per ogni storia,ogni volta, c' era qualcosa di diverso in me, o nella storia stessa, nei particolari della storia, se questa veniva narrata oralmente senza prenderla da alcun libro.
Rose che ad un certo punto di questo libro, quasi alla fine, devo dire, conoscerete, dice una cosa che mi ha colpita ma con la quale posso solo parzialmente dichiararmi d' accordo:

"Non sono una compositrice. Metto insieme delle note sul momento." Io le ho detto che questo si chiama comporre, ma lei ha ribattuto che non scrive mai la musica. Ogni volta è diversa.
"Allora la scriva" e lei "No" "Perché" ho chiesto.
"Perché così uccidi l' uccello" fa lei.

Rose ha ragione, per un certo verso, non si può mai replicare la magia di un singolo momento in musica, per quanto tu possa riascoltare sempre e sempre la stessa canzone, ogni secondo che passa in ogni riascolto avrà una valenza diversa.
Però, appunto per questo, anche se la musica è sempre quella, sempre la stessa successione di note, cambia la maniera in cui "ci veste". E cosa è questo se non un particolare?

La stessa cosa dicasi per le storie, potrei dire che questa è una delle tante saghe familiari al mondo, da Marquez a Irving passando per la Ginzburg facendo una capatina anche per Eugenides. Potrei dirlo, ma quanti particolari trascurerei e quanta magia gli toglierei.
Magia, che nelle saghe famigliari c'è sempre, perché cosa è che ci consente di stare ancora insieme senza farci fuori se non un pizzico di un particolare tipo di magia?
Perdetevici dentro, nei vostri momenti scandalizzati, impietosi, pietosi, felici, simpatizzanti e non, e buona lettura.
Sono proprio curiosa di sapere per chi simpatizzerete.

Lei dice che la musica è già nell’ aria e sta a noi aprirle un accesso nel nostro mondo per poterla ascoltare . Come se il mondo fosse pieno di musica che non riusciamo a sentire “a orecchio nudo”. Così oggi a lezione ho pensato: d’ accordo, la canzone come andrebbe cantata sta scintillante intorno a me come aria nel deserto, io non devo fare altro che accoglierla. Allora ho chiuso gli occhi e mi sono aperta lasciando che la canzone mi attraversasse e ho pensato: “ nom cantarla, liberala”. Quando ho finito, il kaiser ha annuito. Ho guardato Rose, che ha rivolto un minuscolo sorriso ai tasti.

Actually, I give this sort of a three b/c the author's style was oddly skillful, as a story though, it left a bitter taste in my mouth. Parts of the books were intriguing, other parts disturbing -- but given the subject matter I see no way around that; and yet, I can't quite get past it either.

Frankly I'm just really conflicted. The writing style was definitely interesting. Choppy, metaphoric, sensational; the author was very effective in putting me inside the characters' heads. I admire her ability, but sometimes I wanted out b/c it was such a dreadful place to be.

The father was a dispicable man, and there is no getting around that. The forgiveness between him and Frances at the end was somewhat redeeming -- sort of. The way Frances sent Lilly out into the world was weird. And the ending was unsatisfying regarding every character, except for Frances's son.

Hmm...I think I'll be puzzling over this one for awhile, and maybe that was the author's goal. If so, then I give her 5 stars. I guess the best way to describe this book is mostly interesting, and extremely unsettling. Read at your own risk.

Lily stays sitting. “Frances. What if Ambrose is the Devil?” “He’s not the Devil. I know who the Devil is and it isn’t Ambrose.” “Who’s the Devil?” Frances crouches down as if she were talking to Trixie. “That’s something I’ll never tell you, Lily, no matter how old you get to be, because the Devil is shy. It makes him angry when someone recognizes him, so once they do the Devil gets after them. And I don’t want the Devil to get after you.” “Is the Devil after you?”
“Yes.”

This is Ann-Marie MacDonald's debut novel. I need to keep reminding myself about this fact that it's a debut novel because it is a polished work of complexity and beauty.

Fall on Your Knees, set in Cape Breton at in the first half of the 20th century, tells the story of Materia, Kathleen, Mercedes, Frances, and Lily - i.e. all the women of the Piper family. Each woman has a voice, a distinct history, a distinct outlook on life - and a distinct fate. So, really this is a novel with five main characters - not to mention James, who dwells at the centre of all their lives.

This book has so many layers that it was easy to be sucked into the world of the Pipers. But it is not a comfortable place. Far from it, it is a world full of harshness, brutality, and abuse, where each of the characters is trying to escape the confines of what holds them. Be it religion, loyalty, or something else - each character has their own form of imprisonment.

"God did not put me on this earth to stand by while my sister Frances is killed. Beaten is one thing. Wrongly touched is one thing. Stabbed with a bayonet is another. Push. Be strong enough to carry the burden of sin that goes with doing the right thing. There is only one saint in this family and I’m not it. God has made Mercedes a judge. No one loves you for that. Not like a crippled child who’s prone to visions. Whom Mercedes prizes. Not like a fallen woman who makes people laugh. Whom Mercedes loves."

When reading some of the reviews, the aspect that I have picked up on most is that people have read this because it was an Oprah bookclub read. I am usually hesitant to follow up hyped up books, but sometimes, just sometimes, they are a exactly the type of book that will work their way into your soul.

Fall on Your Knees is a perfectly constructed family saga, but it is also more than this. It is a beautifully sketched insight into the human condition.

Mercedes is neither a saint nor a sinner. She is somewhere in between. She is why purgatory was invented.

Ormai sono morti tutti. [Resistete ad una frase del genere!!]

Credo che il titolo originale sia molto più evocativo e crudele: Fall on your knees . Ma non c'è problema, perché il libro è abbastanza evocativo e crudele di per sè.
Sfido chiunque a leggere questo libro e non venire assalito da una valanga di sentimenti contrastanti: pietà, odio, amore, tenerezza, disperazione, impotenza.
E' un libro crudo e doloroso, eppure in grado di tenerti lì incollato alle pagine, con un desiderio quasi perverso di andare avanti e scoprire quali altre disgrazie aspettino la famiglia Piper: perchè ad ogni pagina c'è un elemento che ti fa piangere il cuore.
Tutto inizia con la fuga d'amore di James, 18 anni, e Materia, 13, già promessa in sposa ad un altro uomo. La famiglia di Materia non li perdonerà tanto facilmente, anzi: il padre la maledice e la disereda.
La maledizione ha effetto: Il marito si si pente di averla sposata, si vergogna a farsi vedere in giro con lei e quando nasce Kathleen, sua pupilla, non la tocca nemmeno più.
I drammi della famiglia non finiscono: un parto difficile, la morte di Kathleen per parto, il suicidio di Materia perché ha peccato: ha salvato i due bambini e non Kathleen (Che in cuor suo, non è mai riuscita ad amare); il maldestro tentativo di una bimba di sei anni di battezzare i nipotini, la stessa bambina che, cresciuta, è incapace di farsi amare e con tutta probabilità, di amare a sua volta. (Però la stimo: le sue bambole hanno dei nomi assurdi: Scarlattina, Rose Difterite, i marinai gemelli Tifo e TBC Vedetta, Vaiolo, La Spagnola e Colera La France).
Mercedes è una bambina stupenda: credo di non aver mai provato tanta tenerezza e amore per nessun personaggio letterario. L'adotterei, se fosse possibile.
A 7 anni, quando la mamma si suicida, il padre le affida la cura della sorellina (6 anni) e della nipotina (appena nata), e si trova a crescere improvvisamente, senza l'aiuto di nessuno. Si fa carico delle sorelle, del padre (Che cerca sempre di soddisfare in un modo così commovente che ci sarebbe da piangere), della casa e dei veterani della guerra. Continuando ovviamente ad andare a scuola. Ha una pazienza e una bontà infinite, roba che Gandhi dovrebbe solo che prendere lezioni.
Purtroppo lo stile della MacDonal non è quello che si dice perfetto: passa dal passato al presente, passando dalla terza alla prima persona in modo a volte confusionario.. A volte poi i dialoghi non sono nemmeno virgolettati.
Ma per il grande impatto che dà la storia, ad Ann-Marie si perdona tutto.
La V stellina è perché l'intera vicenda si svolge nel mio amato Canada, e più precisamente nella Nova Scotia, dove ho passato 6 mesi della mia vita.. Insomma, l'ho sentito super vicino. :)
Ah, la V stellina è anche per il fatto che la famiglia di Materia ha origine arabe, dal Libano, più precisamente, e quindi nel testo sono frequenti frasi in arabo.. Ho molto apprezzato, anche se ne ho capite la metà!!

I loved this book! It was beautiful, witty, poignant, sad and educational.James was a sick,sick man. Families can really have so many dark secrets.

What a fabulous year 2018 is turning out to be, as far as books are concerned. I had the pleasure of reading A Tree Grows in Brooklyn, by Betty Smith, for the first time this year. Same with The Last Samurai, by Helen DeWitt. Fantastic novels, both of them, of course, and I had waited far too long. And now this. This!

Crazy.

I'm in love again. With a book. Again.

Here is one of those novels I won't be forgetting. It's a family saga surrounding a man with a tragic flaw and the women in his life. I disliked James Piper as much as I can remember disliking any literary character, and felt a different kind of sympathy for each of the women surrounding him--his wife Materia and their daughters, especially Materia and Frances. The story unfolds a little at a time, as Frances comes closer and closer to realizing some of the truths that are fundamental in her life. In the end, there are four generations of story that come together very well.

This is a beautifully written, tragic story. It was a fascinating read, but contains violence and domestic abuse that makes it also a hard read.

Opet poetska kanadska autorka i opet veliko MUST READ... Ovakve knjige pamtite dugo nakon što ste ih pročitali i preporučujete je dalje... Nažalost, ne postoji srpski prevod...

I stayed up until 3:30am last night to finish the last 60+ pages of Ann-Marie MacDonald's Fall on Your Knees. I'll admit that I am always a bit of a night owl but even I don't stay up that late often. However I just couldn't put this book down. As the book wraps up it just pulls you in like passing a bad car accident. You know it's going to be disturbing and hard to watch but you can't look away.

Fall On Your Knees (Oprah #45)The book follows the Piper family from the late 1890's through several generations of increasingly disturbed individuals. In the beginning of the book James Piper is a piano tuner who ends up running away with Materia Mahmoud, the daughter of one of his clients. Oh, did I mention that Materia is a mere 12 going on 13 at the time?

What comes from their union is the stuff that episodes of Maury Povich are made of. Incest, lies, deception, secrets, and more drama than you can shake a stick at. James is ambitious, self righteous and a bit of a pedophile. His wife Materia is simple, a little childish and resentful of the path her life has taken.

They have three daughters as different as can be. Kathleen, the oldest and the apple of daddy's eye who has an operatic voice of an angel and she knows it. Frances, the wild child and Mercedes, who is very pious and good and who tries desperately to keep her family in line and together but she ends up being sucked into the depravity too, by the end of the book.

I didn't think I would like this book at first. None of the main characters are like-able. In fact, most of the smaller characters are unlike-able as well. These are deeply flawed individuals, making horrible choice after horrible choice and yet I became invested in their story.

Like a bad talk show, the book is filled with many OMG and WTF moments and even a few that left me asking "Wait....WHAT?" as I frantically read on to see what was going to happen next.

Of course I don't get my answers till much later in the book. Ann-Marie MacDonald often reveals major events early but doesn't show the journey that led to those events until much later. The point of view shifts often and you may think you know the story as you read it from one POV, you find that you were very mistaken as the same events is retold through a different character. It kept me guessing and as I finished the book I realized that all was definitely not as it seemed.

It was an extremely dark book, I disliked all the characters and there are very few happy moments but I ended up loving it.

A novel I remember reading, and having a difficult time to put down. And didn't, very often, despite the 500-plus pages...

So worth reviewing… I’ll be back :)