Non tutti i racconti sono belli, alcuni sono addirittura orrendi, ma questa famosa raccolta presenta alcune perle narrative di grandissimo impatto emotivo: un'antologia che si ricorda per sempre e che tratta gli argomenti più disparati, dalla guerra alla boxe, dall'emarginazione all'amore, all'amicizia, all'odio.

All the good ones are in the first half of the volume.

Relectura.

Es la tercera vez que leo este libro, y me asombra cuán poco había comprendido de las historias. Desde siempre Hemingway me pareció poético y sensible, pero apenas hoy me doy cuenta de lo técnico y renovador que fue en la cuentística. Sus cuentos son todos un gran recurso para el aprendiz de escritor. Me quedo, al final, con su bella y trágica comprensión del mundo.

Typical Hemingway.

When Hemingway's "on," he's on.

Other than that, Faulkner's critique seems apt.

And here's a bit of the proof in this collection. The great stories: "Macomber," "The Capital of the World," "Snows of Kilimanjaro," "In Another Country," "Hills Like White Elephants," and "A Clean Well-Lighted Place."

Less so: "Up in Michigan," "Indian Camp," "The Doctor and the Doctor's Wife," "The Battler," "Cat in the Rain," "Cross-Country Snow," "The Undefeated," "Fifty Grand," and some others.

His style has unquestionably impacted writers since.

However, the other half of these stories, I forgot shortly after having read them due to such sparcity of narrative—i.e., the "style."

I absolutely respect his seemingly Herculean task of "writing the perfect sentence." However, readers still need "connection."

And, his best stories do this, (as above).

So, we have a three star review here as averaged: 5.0 for the best down to 1.0 and 1.5 for the worst.

Sorry Papa.

Ci ho messo un sacco per finire questo libro. Non che non mi sia piaciuto, gli ho dato cinque stelle, scritto magistralmente, da Hemingway non ci si potrebbe aspettare di meno.
Erano le trame, ad essere angoscianti. Alla fine di ogni racconto qualcuno muore, qualcuno fa una brutta fine, qualcuna viene violentata, qualcuno vede i propri sogni scomparire eterei, qualcuno non ha neanche la forza per averne, di sogni.
Le scene di caccia poi, sono veramente insostenibili, per un'amante degli animali come me.
Bisogna leggerne un pò ogni tanto, quando non si è troppo depressi, altrimenti questo libro fa l'effetto delle prime canzoni di Masini.

If I have to read about one more bloody matador, I will gore someone myself.

Tyto povídky jsem rozečetl někdy před deseti lety, ještě v překladu od Nenadála, Pellarů, Válka a Valji. Nelíbily se mi. Občas jsem si řekl, že bych to napsal líp. Teď jsem tomu dal znovu šanci, pro změnu v překladu od Jiřího Joska a byl jsem více než mile překvapen. Nechci říct, že by jeho překlad byl lepší nebo horší, to neumím posoudit, ale rozhodně je čtivý a jazyk je současný (předchozí překlad je z roku 1965). A co si budeme povídat, Martin T. Pecina tomu udělal nádhernou grafickou úpravu.

There are a few stories here, "A Clean, Well-Lighted Place" and "The Capital of the World," that, all by themselves, would earn Hemingway a place in the canon. There are others, though, which are stupid, macho, self-destructive and infuriatingly awful. For the awful misuse of the amazing title "Hills Like White Elephants" alone, Hemingway should have been punched in the face. Judging from some of these stories, he would have liked it.

Quando si parla di raccolte di racconti, generalmente si sente parlare di gemme, gioielli isolati che brillano più di altri. E' perchè quasi sempre manca un criterio oggettivo d'unicità; qui vale più il castone delle gemme, il forte ed accogliente incavo della prosa di Hemingway.
Io che generalmente faccio la media aritmetica qui lascio cinque stelle intonse e luminose, senza sensi di colpa, perchè questo non è collage nè patchwork, è un unicum di altezza vertiginosa, un coro che fa scuola, un testo da magistero, una galleria d'arte che inaugura un genere.
Quel masculo sbruffone di Hemingway, antipatico ai più, indigesto agli animalisti, inviso agli intellettuali cagionevoli ed occhialuti, riversa in queste 500 pagine di commovente bellezza le sue passioni. Ma non ne fa un tronfio elogio; a chi si aspetta aridi manuali d'appostamento per la caccia o gloriose apologie della corrida, imploro di spogliarsi d'ogni pregiudizio e leggere questi racconti. Togliete solo un attimo il vostro Carver dall'altare.
Trovatemi compiaciuto machismo nel vecchio pugile Jack Brennan o nel torero apprendista Paco; solo dolore e insonnia, triste e grottesca sfiga. Morte e sconfitta. Rassicuratevi dunque, racconta la vita senza barattoli di spinaci.
Che genere di eroe sarebbe Henry, che sotto le nevi del Kilimangiaro maledice la moglie mentre la cancrena gli divora la gamba e il rancore gli divora l'ultimo giro di lancette?
Vi è una evidente dolcezza, un amarcord tutto italiano, in quella giovane turista americana che cerca un gatto sotto la pioggia torrenziale; ma c'è dolcezza perfino nel vecchio boscaiolo alpino che tiene in casa il cadavere ormai congelato della moglie, e appende la lanterna alla sua bocca per lavorare.
E vale forse meno l'amore di un figlio nei confronti di un padre che ha sempre vissuto di truffe alle corse? In fondo ci vuole un grande fantino per non far vincere un cavallo veloce; nulla è univoco, in questo folle mondo.
Hemingway sfreccia nella corsia di sorpasso, non cerca un cauto equilibrio e per questo canta il sangue delle terribili arene madrilene, dei ring e degli ippodromi, così come sa incantare il lettore con i grandi spazi silenziosi e bianchi delle Alpi o la piatta assolata savana africana.

Stories of hunting and fishing near the Great Lakes along with a few on bull-fighting and war, nothing seemed as good to me as The Short Happy Life of Francis Macomber.

Quick short stories.