Es handelt sich um das letzte in deutschsprachiger Übersetzung vorliegende Buch von Ian McEwan, das ich noch nicht gelesen hatte. Das liegt daran, dass ich zwar großer McEwan-Fan bin, das Frühwerk mich aber nicht allzu sehr anspricht. Da geht es viel um sexuell verwirrte Pubertierende und allerhand Abgründe, dabei nicht schlecht geschrieben, aber oft nicht mein Fall. Diese Werke haben dem Autor den Spitznnamen Ian Macaber beschert und obwohl ich für Makaberes oft zu haben bin, hat mich insbesondere Der Zementgarten ratlos zurückgelassen und auch Erste Liebe, Letzte Riten. Erzählungen trifft meinen Geschmack nicht so ganz.

Dagegen scheint mir „Zwischen den Laken“ eine Art Link zwischen den alten abseitigen Geschichten und der sich im Laufe der Jahre immer stärker herauskristallisierenden sensiblen Charakterzeichnung zu bilden: Auch hier geht es in vielen Geschichten um ausgefallenen Sex und Affären, gleichzeitig gibt es einfühlsam beschriebene Frauenfiguren (noch nicht ganz so meisterhaft wie später in Abbitte) und eine Fürsorglichkeit für Kinder, ein Familiensinn wie ich ihn in Schwarze Hunde und Ein Kind zur Zeit bewundere.
Die Geschichten sind sehr unterschiedlich, ihre Atmosphäre real bis dystopisch, mal eher konventionell und dann kaum fassbar, nie langweilig. Auf jeden Fall lesenswert.

A mixture of hit and miss short stories for me. I’ve always struggled with Mcewan’s work however I think this is the first one I’ve been able to finish
I particularly enjoyed the story concerning a man who falls in love with a mannequin

Tanto ha pesato il recente soggiorno londinese sulle mie letture che, superata un’antica diffidenza, mi sono data all’esplorazione autistica dell’opera di McEwan. Non poteva dunque mancare questa raccolta di racconti, che, dei tratti stilistici dell’Autore, offre un saggio eloquente.
“Fra le lenzuola e altri racconti” è un florilegio riuscito di quel che più amo in McEwan: l’umorismo feroce, l’ironia crudele e affilata come un bisturi, la prosa dotata di un ritmo travolgente, fatto di pause impreviste e scarti altrettanto repentini.
Nell’esplorare l’intimità degli inglesi, l’Autore colleziona autopsie d’anime e di storie, consegnando al lettore un affresco di parole che vale qualunque reportage.

Ian’s clear and detatched tone treads the fine line between short stories and poetry in this collection of his work. Whichever side of the coin, these tales squirm their way around perversion and madness, weaving down dark corridors into unexpected twists. A cheating boyfriend is lured into a trap. A father wonders if his daughter’s friend is all she seems. A wealthy businessman finds the perfect mistress, leading him to hell itself. These characters are unafraid to tell their own stories, in perfect, bewildering candor, and ask us to examine our own consciences, ask us to find that demarkation between fetish and perversion.

Meni osrednje, iako su neke priče bile bolje od drugih.

"Biblija je knjiga koju su pisali muškarci, namenjena je muškarcima i prikazuje jednog izrazito muškog Boga, koji čak i izgleda kao muškarac pošto je čoveka stvorio po sopstvenom liku. Meni to zvuči dosta sumnjivo, tipična muška fantazija...”

„žene u hrišćanstvu prolaze dosta loše. Preko Prvobitnog greha, njima se pripisuje odgovornost za sve na svetu počev od Rajskog vrta. Žene su slabe, nečiste, osuđene da rađaju decu u mukama jer im je to kazna za Evina posrnuća, one su zavodnice koje odvlače muške misli od Boga; ispada kao da žene snose veću odgovornost za muška seksualna osećanja nego sami muškarci! Što kaže Simon de Bovoar, žene su uvek ’drugi’, prava radnja odvija se između nekog muškarca na nebu i ovih tu muškaraca na zemlji. Žene zapravo i postoje samo kao neka vrsta božanske naknadne misli, stvorene od prekobrojnog rebarceta da bi muškarcima pravile društvo i peglale njihove košulje, a najbolje su hrišćanke kad se ne uprljaju seksom, kad ostanu čedne, pa ako im se posreći da u isto vreme dobiju i dete, onda se mogu meriti sa ženskim idealom Hrišćanske crkve - Devicom Marijom.”

I've read and enjoyed most of Ian McEwan's work. This is the 2nd of 2 early short story collections that predate his first novel. As always, the writing is enchanting, and the observations of human nature are sharp. The stories are hit and miss with some cringeworthy moments, none more so than "Dead As They Come" with a man's obsession with a mannequin. This begins in a way that is amusing, but becomes more and more uncomfortable as it goes.

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Seconda raccolta di racconti per McEwan, e forse seconda pubblicazione in assoluto: anche se nello stesso anno uscì il suo primo romanzo, Il giardino di cemento, e sinceramente non so quale dei due apparve prima. Ma credo questi sette racconti.

Che proseguono quella vena del primo McEwan, il suo periodo che preferisco, di storie piuttosto domestiche, intrise di sesso, venate di gotico, con una buona propensione alla ferocia, alla perversione e all’ironia crudele, tanto da meritargli a quell’epoca il soprannome di Ian Macabre. Una quotidianità che sconfina nell’onirico, ma rimane coi piedi per terra.



Una malattia inventata per darsi importanza davanti al fratello maggiore, e visto che la storia è ambientata in un pornoshop, la fantomatica malattia non potrebbe che essere lo scolo.
Un uomo si sveglia al mattino dopo un incubo e scopre che sua figlia è lì accanto al suo letto, la bimba lo sta fissando e lo guardava anche mentre dormiva.
Una scrittrice è in pieno blocco dello scrittore dopo un primo e unico libro pubblicato con buon successo: col fidanzato va male, non si parlano più, i gusti sessuali di lui l’ha bloccano. E allora perché non adottare una scimmia…

I due racconti che preferisco sono Due frammenti: sabato e domenica, marzo 199- e Morta venendo. Ma su tutti aleggia un senso di inquietudine che rinvigorisce la lettura.


Edo Bertoglio: Ann. 1979 (sulla copertina)


Ian McEwan nel 1976.

Sommozzare

Avevo la curiosità di provare McEwan sulla distanza breve, così questa edizione con soli sette racconti mi è parsa ottimale.




PORNOGRAFIA prende una piega minacciosa circa a ¾, prima sembra la storia innocua di due fratelli che gestiscono con scarsa fortuna un sexy shop. Mi è piaciuta l’immagine
Prego signori, se posso esservi utile, le riviste sono tutte in vendita. - Si dispersero davanti a lui come polli terrorizzati, e all’improvviso fu solo nel negozio.
Rende bene l’idea


RIFLESSIONI DI UN PRIMATE IN CATTIVITA’ ha a che vedere con la scrittura, non è del tutto comprensibile, forse bisognerebbe essere scrittori e vittime del blocco tipico del mestiere, oppure essere innamorati di un qualche artista prima di scoprire di non essere noi i protagonisti dei suoi sogni ad occhi aperti


DUE FRAMMENTI.. Conduce in una Londra post apocalittica e si fatica a capire in che modo. Tre frammenti all’apparenza scollegati vengono aggiuntati tramite il linguaggio onirico


MORTA VENENDO E’ il racconto più particolare della raccolta, me ne ha evocato uno di Cat Person che ho letto recentemente. L’egoismo del protagonista è tale da far fallire tre matrimoni e da trasformarsi infine in amore per il manichino di un negozio. No, non pensate ad un rapporto gay, con una scusa il ricco uomo d’affari londinese acquisterà Helen (le ha dato anche un nome dopo essersi numerose volte fermato a contemplarla in vetrina) insieme agli abiti che indossa. La porterà nel suo lussuoso appartamento e ci racconterà del suo rapporto con lei, fatto di lunghi silenzi.. E’ un racconto che fa riflettere sulle pretese e sulle paranoie (riuscirà a deteriorare anche il rapporto con il manichino) che ognuno di noi porta in dote in quell’unione che prende il nome di coppia.


FRA LE LENZUOLA Carica sessuale già nel titolo, senso di incertezza, poi allusioni all’incesto, all’amore saffico, a quello coniugale di una donna che non ha mai amato il marito, che dal canto suo non ha mai amato sua moglie
Lei lo odiava per la sua pavidità, la sua passività e per tutte quelle ore sprecate fra le lenzuola. Le ci vollero molti anni di matrimonio per riuscire a dirlo. Tanto sperimentalismo come scrittore, neanche un po’ nella vita. Lo odiava.
Nessuno sperimentalismo nella vita, cioè a letto. Ancora uno scrittore che aleggia fra i personaggi di McEwan


SU E GIU’ Racconto fiabesco prima, surreale poi. Difficile da seguire, soprattutto dopo pranzo, in fase digestiva.


PSICOPOLI Diventa interessante quando nel terzo atto esce fuori una pistola che nel primo non c’era (e infatti non sparerà se non per finzione).



Non si tratta del tipo di racconti che prediligo, prevale la surrealtà anche quando la narrazione subisce l’inevitabile attrazione da parte della forza di gravità sessuale. McEwan scrive: un bel racconto è notoriamente difficile da scrivere, forse più difficile di un romanzo, e i racconti mediocri vanno a fondo in un baleno.
Dovrei assoldare una squadra si sommozzatori per recuperarne almeno quattro di questa raccolta, due dei quali colati a picco già durante la lettura.

Colonna sonora scelta da McEwan
Rolling Stones - Live With Me
https://www.youtube.com/watch?v=jxZgV...

Bach - Violin Sonata No. 1 in G minor
https://www.youtube.com/watch?v=FTUWC...

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A me a leggere They’re so twentieth century invece è venuta in mente
The Doors - Twentieth Century Fox
https://www.youtube.com/watch?v=fJgy9...

Este libro contiene algunos de los primeros relatos de Ian McEwan. No es lo mejor que ha escrito, pero en ellos ya empieza a apreciarse lo gran escritor que llegará a ser. La temática de esto cuentos es evidente desde su mismo título, 'Entre las sábanas': el sexo, en algunas de sus variantes más depravadas. Hay momentos divertidos, otros serios, otros perturbadores, e incluso algunos que retratan la inocencia, pero todos ellos dejan un cierto regusto de amargura y desolación.

Estos son los relatos contenidos en el libro:

- Pornografía. (***) O'Byrne trabaja con su hermano mayor, Harold, en un sex-shop. Está insatisfecho con su vida, y encima tiene gonorrea. Sale con dos chicas a la vez, sin ellas saberlo, con las que satisface sus fantasías, pero pronto sabrá lo que es estar en el otro lado.

- Reflexiones de un simio cautivo. (***) El "protagonista" adora a Sally Klee, haría cualquier cosa por ella. Sally Klee es escritora. Se hizo muy famosa con su primer y único libro, y ahora parece incapaz de escribir nada más, excepto al terminar el día, cuando el "protagonista" oye teclear su máquina de escribir.

- Dos fragmentos: marzo de 199... (**) Henry trabaja en el Ministerio y se lleva a su hija Marie al mismo edificio en el que trabaja. Un día, en el trayecto de vuelta, observan un hecho perturbador. En la segunda parte del relato, Henry visita a su amante desde hace años, Diane, y al volver a casa vuelve a encontrarse con algo inesperado.

- Más muertos, imposible. (***) El protagonista es un millonario que lo tiene todo. Parece no necesitar nada. Hasta que se encapricha de alguien muy especial.

- Entre las sábanas. (***) Stephen, padre divorciado, desea pasar unos días con su hija Miranda. Stephen es un buen hombre que se dará cuenta de su propia inocencia a través de su hija y su amiga.

- Vaivén. (*) Después de leer este cuento, reconozco que aún no tengo muy claro de qué va.

- Psicópolis. (***) El protagonista es un inglés de paso por Los Ángeles. Tiene una amante caprichosa, Mary; y dos amigos, George, que tiene una tienda en la que igual vende sillas de ruedas que artículos de broma, y Terence, al que conoció en Inglaterra. Y antes de que el protagonista regrese, George decide invitarlos a su casa a cenar.

It's been a while but I remember this as being a very yummy collection.

Seven short stories of around twenty "odd" pages. All quite unsettling, surreal, strange and occasionally pretentious. Having read all of the author's books ( I skipped through the separately published short story "The Cockroach" which may in fact have been a precursor to one of these stories), this was the only one to which I could not relate. It was first published in 1978, so the stories were obviously published well before then.

In "Dead As They Come", our narrator is extremely wealthy and just happens to have a birthday on Christmas Day. (Like me.) But this is how the author describes him: "my predilection is for pleasure unmitigated by the yelpings and whinings of the soul". (Typical of the prose in this book). He is obsessed with a beautiful woman he sees as he passes a shop window every day. But she is a dummy! "He could buy her, buy the shop, buy the street". Yes, some are a little sordid, some have bits of horror, some have a glum look at the future. None uplifting, just McEwan practicing his writing.

Muy despareja colección de cuentos que en algo se salva por los dos mejores relatos: Pornografía y especialmente Entre las sábanas, esta sí una muy buena pieza. Pero hay otros mediocres, si no decididamente muy flojos, en un conjunto que tiene a la sexualidad, o mejor el erotismo, como tema central. Habiendo leído el otro libro de cuantos del autor, y varias de sus narraciones extensas, no me queda duda de que McEwan es ante todo un novelista, que gana cuando la extensión de los relatos le permite desarrollar las historias o enlazar varias de ellas y profundizar en los personajes. Supongo que coincidirá conmigo, ya que los relatos breves han quedado allá lejos dentro de su producción narrativa y con éxito ha creado novelas muy buenas como Amsterdam o, más recientemente, La ley del menor.