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April 17,2025
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Una settimana di Assolutamente Niente

"Ho sentito cittadini americani maggiorenni e benestanti che chiedevano all'Ufficio Relazioni con gli Ospiti se per fare snorkeling c'è bisogno di bagnarsi, se il tiro al piattello si fa all'aperto, se l'equipaggio dorme a bordo e a che ora è previsto il Buffet di Mezzanotte."

"Questo è il fatto. Una vacanza è una tregua dalle cose sgradevoli, e poiché la coscienza della morte e della decadenza è sgradevole, può sembrare strano che la più sfrenata fantasia americana in fatto di vacanze preveda che si venga schiaffati in mezzo a una gigantesca e primordiale macchina di morte e decadenza."

"Nella brochure della crociera, voi siete esonerati dalla fatica di costruire il sogno. Lo fa la pubblicità al posto vostro. La pubblicità, insomma, non manipola la vostra capacità d'azione, né la ignora: semplicemente, la sostituisce. E questo atteggiamento autoritario - simil-genitoriale - crea una promessa davvero speciale, una promessa diabolicamente seducente, che d'altra parte è quasi sincera, perché è una promessa che la crociera extralusso ha tutte le intenzioni di mantenere. La promessa non consiste nel fatto che avrete la possibilità di godervi la vacanza, ma che ve la godrete di sicuro. E loro si assicureranno che ciò accada."

Posso dire di aver chiuso un cerchio; o meglio: un triangolo. Andrea Pomella, per il suo L'uomo che trema, ammise di essere stato profondamente ispirato da Il male oscuro di Giuseppe Berto e il suddetto reportage narrativo stilato da David Foster Wallace durante la settimana dell'11-18 marzo 1995, a bordo della crociera extra-lusso Nadir.
Se l'opera di Berto è un flusso di coscienza di stampo autobiografico, dalla scrittura inarrestabile, che attraverso il narcisismo dell'auto-espiazione permette di librare la sofferenza a vette liriche di ineguagliata onestà (rimanendo divertente), Una cosa divertente che non farò mai più si tradisce maggiormente come autoptica analisi di un cinico nevrotico costretto al confinamento in un contesto a lui alieno.
E probabilmente le prime 30 pagine, dedite alla descrizione di quello che muove il contesto nei confronti dei vacanzieri, risultano le più affilate e a fuoco: come una macchina primordiale di morte, la crociera persegue la squadratura della tua esperienza attraverso un'organizzazione così metodica e coercitiva da ricordare i modellini di Perky Pat e Walt in Le tre stimmate di Palmer Eldrith, ove i coloni su Marte masticano droga di fronte a dei modellini per proiettarsi in un simulacro lisergico fatto di effimera spensieratezza. Ecco, gli involontari tagli distopici di inizio reportage restano i picchi massimi dell'intera lettura. La restante parte dello scritto di DFW, avvalendosi di una cascata bulimica di note che quasi fagocitano il testo scritto, in un tripudio esaltatorio dell'inutile, diventa più esercizio affabulatorio: meno riflessivo e maggiormente divertito nell'osservare il teatro dell'assurdo che si consuma davanti agli occhi del serafico DFW.
Il tutto raccontato con una padronanza tra sarcasmo e ironia che solo un ottimo narratore saprebbe sfoggiare senza eccedere nell'assillo.

(Da menzionare l'intero capitolo sull'opuscolo pubblicitario di Frank Conroy e l'aneddoto sulla moglie del capitano Scott Peterson; a seguire l'ubiquità dell'inserviente Petra e la dittatura ellenica sui poveri libanesi senza requia, ove a spadroneggiare è il losco Dermatitis.)
April 17,2025
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There are two essays on tennis. And I suspect his perspective on tennis is unique in the history of the world. It's when he's examining the micro mechanics of tennis that you realise just what a rare and perilous place his delicately tuned mind was. And just how interwoven are madness and genius.

He goes on a cruise and makes it seem like a dress rehearsal for a nursing home. A tightly formulated series of happy clapping rituals. Your desires not only anticipated and micromanaged but formulated for you. Rebellion would be required daily to genuinely have a good time. Not necessarily a bad starting state of mind when you awake of a morning. One thing's certain, a cruise would provide great material for a comic novel. For one thing it contains elements of a dystopian world. I'm surprised no one has ever written this novel. JG Ballard?

An agricultural fair provides a good deal of comedy. But his comedy is generally kind, rarely cruel. And boy is he brilliant at making you laugh!

There's an essay on television in which he argues it's futile to feel superior to television because television only pretends to be stupid. One of its directives to help its audience feel superior which is a feeling people like. I wasn't familiar with any of the programmes he mentions so a lot of this essay went over my head.

(I'm still mostly locked out of my account and can't make or reply to comments. Apologies.)
April 17,2025
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DNF. Definitivamente los ensayos y las autobiografías no son para mí.

En el fondo tenía el presentimiento de que esto iba a pasar. No puedo juzgar este libro porque he leído muy poco y tampoco puedo hacerlo porque el error ha sido mío, al forzarme a leer algo que sabía que no me gustaría. Mis experiencias con este género nunca han sido buenas, y generalmente no logro llegar a la mitad del contenido en estos textos; textos, que me disgustan porque me aburren y me dan la sensación de que estoy perdiendo el tiempo; pero también, porque pienso que los ensayos son usados para que el autor intente a la fuerza, convencer al lector de sus ideas. Sí, obviamente habrán ensayos donde no, pero da la casualidad que en los cinco que intenté leer anteriormente ese fue uno de los factores comunes: En cada uno de ellos se reiteraba la misma idea muchas veces, esto, para que nuestro subconsciente la aceptara forzosamente. No me gusta que usen sus propias vidas o sus ideas, para sugerir lo que debemos hacer con nuestras vidas. Cada uno debe encontrar su propio camino, no perseguir el decretado por los demás.

En cuanto a lo poco que leí reconozco que el primer capítulo sí me interesó, pero fue debido a que se contaba sobre el tenis y sobre la historia de un joven que en su niñez fue muy bueno en este deporte, al aprovechar su inteligencia para usar los factores externos a su favor: El viento, los defectos de la cancha, etc. Sin embargo, al crecer esos trucos dejaron de servirle porque los demás tenían mayores capacidades físicas y empezaron a vencerlo fácilmente. Este fragmento, más que gustarme, me recordó mi vida porque eso mismo me ocurrió con la velocidad. En mi infancia fui el niño más bajito pero más rápido de todos, pero cuando pasaron los años yo no crecí tanto como los demás y entonces todos se volvieron más rápidos que yo, pero debido a la potencia que les ofrecía su cuerpo desarrollado. Pero a pesar de ese buen inicio abandoné la historia porque no soporté el siguiente fragmento que me pareció eterno, donde se hablaba sobre la televisión y la cultura popular americana. Si fuera de Estados Unidos y entendiera todas sus referencias quizás lo toleraría, pero que me cuente sin explicarme sobre series, personajes y capítulos que jamás he visto en mi vida me pareció muy fastidioso: Sin mentir, me dormí sentado en la mitad del capítulo. Cuando desperté, leí páginas al azar, saltándome el orden, y noté que de ahí en adelante todo el libro era igual, así que no encontré motivos para continuar este libro. Lo importante fue que lo intenté.
April 17,2025
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My God, come sapeva scrivere quest'uomo!


E' il commento che mi viene in mente dopo aver letto questa raccolta di testi: più eterogenea e squilibrata non si poteva pensare, andando da una recensione iper-specialistica di un libro di critica letteraria fino ad un fantastico reportage sulla fiera dell'Illinois, passando per le migliori pagine mai lette (almeno da me) su David Lynch e per un distillato di amore per uno sport individualistico e iper-atletico come il tennis. Quest'uomo sapeva davvero scrivere e, cosa ancora più importante, sapeva mettere questo grande talento al servizio di qualcosa di veramente importante: la possibilità di toccare le menti e i cuori delle persone, usando l'ironia, l'intelligenza e soprattutto un grande amore per le persone - tutte. L'esempio migliore credo che sia il testo dedicato a Michael Joyce: come tennista Joyce era un emulo di Agassi, che DFW odiava come tennista per una serie di ragioni che lui stesso elenca. Eppure, finisce per provare un sincero affetto e simpatia per questo ragazzone californiano: credo che, se avesse avuto la possibilità di conoscere Agassi avrebbe finito per comprendere e voler bene anche a lui. Foster Wallace poteva odiare un tennista, ma non un uomo....
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