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Una lettura che ha stentato a coinvolgermi sia per lo stile (molto introspettivo, a volte un vero e proprio flusso di coscienza) sia per la scarsa caratterizzazione geografica delle vicende in almeno i tre quarti del romanzo.
Con queste premesse sembrerà scontato che la mia valutazione sia negativa e invece no perché alla fine, entrando in sintonia con lo stile dell'autore, sono riuscita a capire e ad apprezzare questo romanzo (anche se all'inizio ho pensato di abbandonarlo più volte).
Le vicende (1850 circa) sono raccontate da diversi punti di vista; l'evento centrale è l'arrivo, in una colonia di contadini del Queensland, di un uomo bianco che però vive da molti anni con gli aborigeni e che non ricorda molto della sua vita precedente: anche il ricordo della lingua inglese è sfocato. Da questo momento in poi il romanzo segue pensieri ed emozioni dei vari coloni che reagiscono in maniera diversa al nuovo arrivato, che viene vissuto come un estraneo alla loro cultura e ai loro valori. L'elemento che sconvolge molti di loro è la scoperta che un bianco può adattarsi alle condizioni di vita dei negri e trasformarsi in uno di loro perché (per fortuna aggiungo io) il colore della pelle non rende immuni dalla contaminazione culturale .
Con queste premesse sembrerà scontato che la mia valutazione sia negativa e invece no perché alla fine, entrando in sintonia con lo stile dell'autore, sono riuscita a capire e ad apprezzare questo romanzo (anche se all'inizio ho pensato di abbandonarlo più volte).
Le vicende (1850 circa) sono raccontate da diversi punti di vista; l'evento centrale è l'arrivo, in una colonia di contadini del Queensland, di un uomo bianco che però vive da molti anni con gli aborigeni e che non ricorda molto della sua vita precedente: anche il ricordo della lingua inglese è sfocato. Da questo momento in poi il romanzo segue pensieri ed emozioni dei vari coloni che reagiscono in maniera diversa al nuovo arrivato, che viene vissuto come un estraneo alla loro cultura e ai loro valori. L'elemento che sconvolge molti di loro è la scoperta che un bianco può adattarsi alle condizioni di vita dei negri e trasformarsi in uno di loro perché (per fortuna aggiungo io) il colore della pelle non rende immuni dalla contaminazione culturale .