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Perché non si sente abbastanza parlare di questo libro?
Sono emotivamente sopraffatta dalla sincerità di due giovani che vengono a patto con il processo di crescita e maturazione, che si scontrano con il diventare adulti totalmente incapaci di avere a che fare con se stessi e con le atroci responsabilità di tutti i giorni. Sono sinceri nelle loro paure, nelle loro logiche disastrate, nelle loro incoerenze, nelle loro bugie sottocutanee. Sono sinceri nei loro difetti, nei loro errori, nelle loro incoerenze. E gli infiniti cambi di rotta, i tira e molla, i ti amo e ti odio, i bisogni pensati ma mai detti ad alta voce, i mille fraintendimenti e gli altrettanti piccoli traumi quotidiani.
Ethan Hawke (artista che sicuramente conoscete per via della trilogia cinematografica di Before sunrise, Before sunset e Before midnight) sa come parlare di giovani. Sa dar loro voce in modo estremamente genuino e verosimile, senza false costruzioni o riferimenti generazionali/lessicali poco verosimili. Sa farli parlare come parlerebbero nella realtà, sa esprimere il loro disagio generazionale in maniera limpida e a suo modo delicata, chiara, senza falsi fronzoli e senza luoghi comuni.
Jimmy e Christy sono due post adolescenti che non ne vogliono sapere di maturare e diventare adulti a tutti gli effetti. Lui arruolato nell'esercito per non perdersi nel labirinto senza limiti della propria esistenza totalmente disorientante e senza meta. Lei infermiera in preda a una crisi spirituale che ha paura (ed è incapace) di essere felice.
I due, incapaci di crescere, di capirsi, di accettare le mediocrità della vita e di scendere a patti con essa, si lanciano in un viaggio on the road per "tornare a casa" dopo la scoperta di una gravidanza inaspettata, amandosi enormemente, urlandosi addosso, urtandosi l'un l'altro con i propri intimi e spigolosi silenzi.
Non posso dire che sia bello, brutto, accattivante, noioso ... ognuno avrà un'opinione propria e unica in merito. Che è sincero sì, questo posso dirlo.
Sono emotivamente sopraffatta dalla sincerità di due giovani che vengono a patto con il processo di crescita e maturazione, che si scontrano con il diventare adulti totalmente incapaci di avere a che fare con se stessi e con le atroci responsabilità di tutti i giorni. Sono sinceri nelle loro paure, nelle loro logiche disastrate, nelle loro incoerenze, nelle loro bugie sottocutanee. Sono sinceri nei loro difetti, nei loro errori, nelle loro incoerenze. E gli infiniti cambi di rotta, i tira e molla, i ti amo e ti odio, i bisogni pensati ma mai detti ad alta voce, i mille fraintendimenti e gli altrettanti piccoli traumi quotidiani.
Ethan Hawke (artista che sicuramente conoscete per via della trilogia cinematografica di Before sunrise, Before sunset e Before midnight) sa come parlare di giovani. Sa dar loro voce in modo estremamente genuino e verosimile, senza false costruzioni o riferimenti generazionali/lessicali poco verosimili. Sa farli parlare come parlerebbero nella realtà, sa esprimere il loro disagio generazionale in maniera limpida e a suo modo delicata, chiara, senza falsi fronzoli e senza luoghi comuni.
Jimmy e Christy sono due post adolescenti che non ne vogliono sapere di maturare e diventare adulti a tutti gli effetti. Lui arruolato nell'esercito per non perdersi nel labirinto senza limiti della propria esistenza totalmente disorientante e senza meta. Lei infermiera in preda a una crisi spirituale che ha paura (ed è incapace) di essere felice.
I due, incapaci di crescere, di capirsi, di accettare le mediocrità della vita e di scendere a patti con essa, si lanciano in un viaggio on the road per "tornare a casa" dopo la scoperta di una gravidanza inaspettata, amandosi enormemente, urlandosi addosso, urtandosi l'un l'altro con i propri intimi e spigolosi silenzi.
Non posso dire che sia bello, brutto, accattivante, noioso ... ognuno avrà un'opinione propria e unica in merito. Che è sincero sì, questo posso dirlo.