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sei pezzi da mille riprende esattamente da dove american tabloid finisce: da quella stessa camera d'albergo, con pete che guarda, con littell che fa quello che fa.
arrivano nuovi personaggi: wayne jr. - incaricato di ammazzare un negro a dallas in cambio di seimila dollari. il negro scappa e non si trova.
che altro succede a dallas nel frattempo? ah sì, qualcuno si becca tre pallottole e una di queste gli fa esplodere il cervello.
arriva wayne senior, che ha incaricato il figlio di ammazzare il negro. è ricco, razzista e supporta il KKK. odia martin luther king e di riflesso anche bobby kennedy.
c'è dwight holly, agente FBI che trama contro gli afroamericani insieme a edgar hoover, ovviamente.
nel frattempo howard hughes vuole comprarsi las vegas e incarica il nostro amico littell di occuparsi di tutto. littell lo frega, la mafia non vuole cedere i casinò perché hughes vuole riempirli di mormoni.
pete va in vietnam, che non è ancora la guerra assurda che diventerà. vietnam è la nuova cuba. vietnam è eroina. la cia e la mafia vogliono la droga. vogliono spacciarla a las vegas, l'unica città in cui non si può spacciare. vogliono anestetizzare i negri. vogliono creare problemi: negri contro negri. vogliono screditare martin lucifer king. che tra l'altro scopa le bianche.
nel mezzo si trovano: tradimenti amorosi; il cancro; froci che si fingono eterosessuali; eterosessuali che si fingono froci; omicidi; cospirazioni; furti; prostitute; mazze dal golf e bastoni; voyeur; camere d'albergo; microfoni nei telefoni; fucili rubati; il razzismo contro i negri; il razzismo contro i bianchi; nixon; memphis e los angeles; soldi; tantissimi soldi.
redenzione.
senso di colpa.
in american tabloid i protagonisti volevano fare la storia. non avevano scrupoli, dovevano raggiungere l'obiettivo di fare soldi. erano avidi. storia & soldi.
in sei pezzi da mille è diverso. hanno fatto la frittata. la fine di american tabloid è l'inizio di sei pezzi da mille. la fine di american tabloid è l'inizio della fine. i nostri amici si rendono conto di quello che hanno fatto. hanno sensi di colpa, vogliono fare ammenda per i propri peccati, per i propri tradimenti.
ma è troppo tardi.
che altro c'è da dire? lo stile è meno fluido, più staccato. american tabloid è scritto meglio. il sangue è randagio ho saputo che è scritto un po' meglio. sei pezzi da mille a volte è quasi illeggibile. è più brutto? mah. neanche troppo. è la natura dei secondi.
le ultime 150 pagine sono pura dinamite, però. anche le prime 100. nel mezzo: vietnam, droga e senso di colpa.
arrivano nuovi personaggi: wayne jr. - incaricato di ammazzare un negro a dallas in cambio di seimila dollari. il negro scappa e non si trova.
che altro succede a dallas nel frattempo? ah sì, qualcuno si becca tre pallottole e una di queste gli fa esplodere il cervello.
arriva wayne senior, che ha incaricato il figlio di ammazzare il negro. è ricco, razzista e supporta il KKK. odia martin luther king e di riflesso anche bobby kennedy.
c'è dwight holly, agente FBI che trama contro gli afroamericani insieme a edgar hoover, ovviamente.
nel frattempo howard hughes vuole comprarsi las vegas e incarica il nostro amico littell di occuparsi di tutto. littell lo frega, la mafia non vuole cedere i casinò perché hughes vuole riempirli di mormoni.
pete va in vietnam, che non è ancora la guerra assurda che diventerà. vietnam è la nuova cuba. vietnam è eroina. la cia e la mafia vogliono la droga. vogliono spacciarla a las vegas, l'unica città in cui non si può spacciare. vogliono anestetizzare i negri. vogliono creare problemi: negri contro negri. vogliono screditare martin lucifer king. che tra l'altro scopa le bianche.
nel mezzo si trovano: tradimenti amorosi; il cancro; froci che si fingono eterosessuali; eterosessuali che si fingono froci; omicidi; cospirazioni; furti; prostitute; mazze dal golf e bastoni; voyeur; camere d'albergo; microfoni nei telefoni; fucili rubati; il razzismo contro i negri; il razzismo contro i bianchi; nixon; memphis e los angeles; soldi; tantissimi soldi.
redenzione.
senso di colpa.
in american tabloid i protagonisti volevano fare la storia. non avevano scrupoli, dovevano raggiungere l'obiettivo di fare soldi. erano avidi. storia & soldi.
in sei pezzi da mille è diverso. hanno fatto la frittata. la fine di american tabloid è l'inizio di sei pezzi da mille. la fine di american tabloid è l'inizio della fine. i nostri amici si rendono conto di quello che hanno fatto. hanno sensi di colpa, vogliono fare ammenda per i propri peccati, per i propri tradimenti.
ma è troppo tardi.
che altro c'è da dire? lo stile è meno fluido, più staccato. american tabloid è scritto meglio. il sangue è randagio ho saputo che è scritto un po' meglio. sei pezzi da mille a volte è quasi illeggibile. è più brutto? mah. neanche troppo. è la natura dei secondi.
le ultime 150 pagine sono pura dinamite, però. anche le prime 100. nel mezzo: vietnam, droga e senso di colpa.