...
Show More
- Sono in un bel guaio
- In che senso?
- In quello più ovvio, quello del non sapere
- Solo?
- E anche del non capire
- Chi?
- I Grandi
- I Grandi puoi solo osservarli nella loro grandezza, se li capissi non lo sarebbero più, almeno per te
- Però vorrei...
- Fare una cosa che non serve fare, poi! goditi la lettura e non rompere il c...a nessuno, tanto meno a Loro
- Qualcosa devo fare
- Una puoi farla: guardare quegli occhi belli e quella bella bocca sulla copertina del libro e dire quello che pensi dei suoi racconti. Sii breve, però, ch'è già morto! In una sola parola?
- MURETTO
Oh, al diavolo!
Ho capito da me che questo è solo un gioco: appollaiata lassù la vista abbraccia un solo mondo fin dove è possibile, la prospettiva cambia e tutto si trasforma, che si sia al buio o in pieno sole, piovano lacrime o trilli di cuccioli e fatine!
Ho solo delle opinioni su questo libro, pensieri, che annotavo man mano ovunque. Li riporto, pari pari:
- Visione maschia della vita
- Maschio che osserva altri maschi
- A volte è la trascrizione dei dialoghi che egli ascolta o a cui partecipa, ma che io non ascolto, a cui non parteciperò mai. E' importante l'empatia mentre leggo: ne sarò sprovvista?
- Di certo sono istantanee: fotografie raccontate.
- Pensieri espressi direttamente in dialoghi.
Non tutto mi è piaciuto, per esempio 'Cinquanta bigliettoni' non sono proprio riuscita a leggerlo! e quanti aggettivi mi sono appuntata alla fine di ogni racconto: brutto, ottimo, bello, crudo, istruttivo, tragico, noioso, orribile, spiazzante, insinuante...di alcuni ho addirittura immaginato scenario e fine diversi, caro il mio H.
E poi cosa sono questi brevi capitoletti in corsivo?
Ho sospettato, ad un certo punto, che ci fossero nascosti nei racconti altri racconti e che un'unica storia dovessi saper leggere: la Sua. Un giochino letterario geniale!
E proprio quando cominciavo a star bene, gambe penzoloni...paffete! giù per terra...non sono proprio capace di star là sopra più a lungo...!
- In che senso?
- In quello più ovvio, quello del non sapere
- Solo?
- E anche del non capire
- Chi?
- I Grandi
- I Grandi puoi solo osservarli nella loro grandezza, se li capissi non lo sarebbero più, almeno per te
- Però vorrei...
- Fare una cosa che non serve fare, poi! goditi la lettura e non rompere il c...a nessuno, tanto meno a Loro
- Qualcosa devo fare
- Una puoi farla: guardare quegli occhi belli e quella bella bocca sulla copertina del libro e dire quello che pensi dei suoi racconti. Sii breve, però, ch'è già morto! In una sola parola?
- MURETTO
Oh, al diavolo!
Ho capito da me che questo è solo un gioco: appollaiata lassù la vista abbraccia un solo mondo fin dove è possibile, la prospettiva cambia e tutto si trasforma, che si sia al buio o in pieno sole, piovano lacrime o trilli di cuccioli e fatine!
Ho solo delle opinioni su questo libro, pensieri, che annotavo man mano ovunque. Li riporto, pari pari:
- Visione maschia della vita
- Maschio che osserva altri maschi
- A volte è la trascrizione dei dialoghi che egli ascolta o a cui partecipa, ma che io non ascolto, a cui non parteciperò mai. E' importante l'empatia mentre leggo: ne sarò sprovvista?
- Di certo sono istantanee: fotografie raccontate.
- Pensieri espressi direttamente in dialoghi.
Non tutto mi è piaciuto, per esempio 'Cinquanta bigliettoni' non sono proprio riuscita a leggerlo! e quanti aggettivi mi sono appuntata alla fine di ogni racconto: brutto, ottimo, bello, crudo, istruttivo, tragico, noioso, orribile, spiazzante, insinuante...di alcuni ho addirittura immaginato scenario e fine diversi, caro il mio H.
E poi cosa sono questi brevi capitoletti in corsivo?
Ho sospettato, ad un certo punto, che ci fossero nascosti nei racconti altri racconti e che un'unica storia dovessi saper leggere: la Sua. Un giochino letterario geniale!
E proprio quando cominciavo a star bene, gambe penzoloni...paffete! giù per terra...non sono proprio capace di star là sopra più a lungo...!