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97 reviews
April 17,2025
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one of the best beach books i've read in a long while. delightful! I'll read more by this author.
April 17,2025
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“Era opinione ampiamente condivisa tra gli americani a Parigi che qui Clara Holly conducesse una vita ideale, e la gente era anche d’accordo il fatto che, malgrado la sua fortuna l’avesse un po’ allontanata dal normale destino dei suoi connazionali, o degli esseri umani in generale, non ne aveva fatto un mostro come sembrava capitare spesso alle donne della sua categoria: era bella, ricca, con un buon matrimonio, lontana dal suo passato in Oregon”.
tAlzi la mano chi non ha riconosciuto un giocoso omaggio a Jane Austen in questo incipit di Le mariage, il romanzo estremamente fortunato con cui Diane Johnson si divertì a imitare lo stile di Orgoglio e pregiudizio e di Emma, per affrontare in punta di penna uno dei temi più classici di un altro gigante della letteratura di lingua inglese, Henry James: ovvero la complessa alchimia che si crea quando gli americani si confrontano agli usi, costumi e alla cultura dei sensi dell’Europa.
tCi sono voluti più di vent’anni per portare in Italia, nella traduzione di Tiziana Lo Porto, questa incantevole satira culturale, “sequel” al contrario di Le divorce (stesso titolo del film con Naomi Watts che ne trasse James Ivory), con cui Diane Johnson, oggi quasi novantenne, si confermò una delle più intelloigenti e perspicaci intellettuali americane, capace di spaziare dalla saggistica (vedi i suoi essays per la New York Review of Books), alla biografia (Dashiell Hammett), al travel writing, alla sceneggiatura (Shining per Stanley Kubrick), per non parlare di una copiosa produzione narrativa in cui spiccano due brillanti romanzi fin-de-siècle come, appunto, Le divorce e Le mariage.
tChi è dunque Clara Holly, la virtuosa e ingenua americana di Lake Oswego, Oregon, trapiantata a Parigi, intorno a cui ruota il motore narrativo di questo romanzo che al di là di una trama intricatissima da mystery, come tutte le opere di buon livello ci parla d’altro – ovvero dei pregiudizi connessi alla nostra cultura d’origine che ci impediscono di decifrare l’altro, le sue motivazioni, aspirazioni e desideri? E’ la bellissima trentaduenne attrice di un solo film che ha sposato il suo regista, l’americano di origine polacca Serge Cray (ispirato a Stanley Kubrick), celebre, ricco e disincantato collezionista di manoscritti medievali, in crisi creativa da più di nove anni. Il loro castello alle porte di Parigi appartenuto Madame du Barry fa da sfondo al racconto di due matrimoni - quello già in crisi sul nascere che dà il titolo al romanzo, e quello dei Cray destinato a sfasciarsi in modo assai teatrale. Nelle sontuose stanze del castello dei Cray si svolgeranno molte delle scene salienti di questa comedy of manners che offre al lettore l’intrattenimento di un omicidio; il furto di un prezioso manoscritto medievale; un rapimento; l’arresto di una innocente; la trama terroristica di una setta di estrema destra dell’Oregon; un quasi linciaggio e una violenta disputa sul diritto di cacciare nei terreni altrui, molto burocratica e pertanto molto francese.
Personaggi e interpreti, oltre ai già menzionati coniugi Cray: Tim, giovane giornalista metà americano metà belga, che da free-lance si arrangia scrivendo per un quotidiano di destra e una rivista di sinistra; la sua promessa sposa Anne-Sophie, convenzionale quanto deliziosa antiquaria di articoli equestri; la di lei madre Estelle, scrittrice di fama e “come la maggior parte dei romanzieri, borghese di abitudini moderate e opinioni intemperanti su molti argomenti, nel suo caso soprattutto gli anglosassoni”; Delia, una giovane turista americana in difficoltà, legata a pericolosi complottisti dell’Oregon; e un affascinante signorotto francese di mezza età, destinato a risvegliare nella bellissima Clara la passione sessuale del vero amore che alla fine trionferà - naturalmente fuori del matrimonio. Perché come diceva Colette, “Il vizio è fare cose cattive senza provare piacere”.
Con il piglio della narratrice omnisciente, Diane Johnson dispensa ironia e saggezza critica in egual misura, soffermandosi sulle differenze di carattere che nelle sua mani si trasformano in rivelazioni. Mentre le distanze culturali tra americani e francesi offrono al lettore momenti di autentico spasso. Al cuscino ricamato a punto croce che in alberghetto dell’Oregon recita pragmatico “La passione non dura, la buona cucina sì”, fanno da contraltare le massime delle aristocratiche protagoniste dei romanzi francesi di Estelle, come “Tutto ciò che gli uomini chiedono davvero è una stravagante ammirazione per i loro genitali”.
Alla fine, quando Tim, durante un litigio con la sua futura sposa Anne-Sophie, si trattiene dal darle della femminista perché “ha sentito dire che per una francese è il massimo insulto”, la memoria corre all’imbarazzante lettera anti #Metoo pubblicata nel 2018 da Le Monde e firmata tra le altre da due star del cinema e della letteratura come Catherine Deneuve e Catherine Millet. A dimostrazione che le distanze culturali messe a fuoco un quarto di secolo fa da Diane Johnson rimangono pur sempre, spassosamente, di attualità.
April 17,2025
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The marriage between an American journalist and a very French mademoiselle is a perfect story to deliver astute observations that both Americans and French people have of each other. An entertaining story with unexpected twists.
April 17,2025
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Honestly, this book was a very lengthy, boring and exhausting read, that at times (very close to the end) started to become at least remotely interesting. The story was loosely linked to some characters of Diane Johnson's previous novel "Le Divorce", and also featured loooads of characters not contributing anything important to the story, but very importantly always called by their first AND last name, as usual lots of French words and phrases (no problem and rather welcome to me - two languages I know in one book - yay, but probably difficult for persons not knowing French), and a cliché ending. 2 stars seem to be appropriate.
April 17,2025
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While French vs American social mores and perceptions are the running themes the book, I am not sure what it means that the only characters who led my interest were two Americans, Clara Holly Cray and Tim Nollinger (with an honorable mention to one of the French characters Antoine Persand). Many of the other characters, French and American alike are just not interesting, likable or in any way relatable. Whether this was meant to be a French trifle on marriage and trust I don't know, as this story strayed from the character and emotional entanglements to a half baked detour in to stolen manuscripts, cults, a trip to Oregon, all with no payoff. Well at least the trip to Oregon relieved us of the character of Delia , who besides being just a wretched character to read about, again zero payoff to her storyline which basically dominates the first half of the book. I think there was a good story in here somewhere but it was completely overtaken by many distractions.
April 17,2025
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Marriages, both established and pending, are explored in this quirky novel. Clara and Serge are the established couple: a one-time actress and director. Anne-Sophie and Tim are the soon-to-be married couple: the French woman and the American.

Ah, yes, the conflict between the French and the Americans. By the way, Clara is also from the States.

Cultural conflict, secret crushes, cold feet, and a stolen manuscript are just part of this novel’s wackiness. The characters are interesting, and the subplots are bizarre. An enjoyable diversion.
April 17,2025
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This story was better than Le Divorce by the same author. There was a mystery wrapped in this story line that was kind of anti-clamatic at the end of the book. The author also wrote from the point of view of several different characters. This author still rambles too much in her thought process, but at least the characters in this story were more likeable.
April 17,2025
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Johnson is a really clever writer with a distinctive style - wry and sardonic and outright funny at times. This book is filled with interesting characters and sub-plots, with insights into human nature, and plenty of ideas to chew on.
April 17,2025
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Good pool-side read. When you're done, you can leave it on the chair for the next sun-dazed reader. (Can't see a straight man enjoying this, pool or not!)
April 17,2025
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Francia e Stati Uniti sono chiaramente due paesi molto diversi, sia per storia che per cultura.
Cosa succede, allora, quando due persone provenienti da questi territori decidono di sposarsi?
Le Mariage mette in scena l’allestimento dell’imminente matrimonio tra Anne-Sophie, una ragazza francese appassionata di antiquariato e figlia di una famosa scrittrice, e Tim, giornalista statunitense emigrato in Francia.

Ma questa è solo la superficie della storia che l’autrice, Diane Johnson, porta avanti con una spudorata ironia, mettendo in luce pregi e difetti della società francese e americana e non badando a critiche, ma puntando il dito soprattutto contro l’alta borghesia e le sue ipocrite tradizioni.
E da questa emerge anche la fragilità dell’istituzione matrimoniale, che rispecchia la fragilità di chi la compone, ovvero le persone.

Quest’ironia pungente della scrittura mi ha ricordato molto “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, e anche se io non vado a braccetto con questa scrittrice ne riconosco l’importanza e la bravura nella critica sottile della società del tempo.

Ma non finisce qui, perché Le Mariage inserisce molto altro all’interno della trama: un’omicidio, le relative indagini, le tentazioni soppresse, l’adulterio, fino a intrecciare una sottilissima tragicommedia che vi susciterà un sorriso amaro.

In generale l’ho trovato un po’ prolisso in alcune parti, che sarebbero benissimo potute essere sfoltite e la narrazione non ne sarebbe stata affatto compromessa, anzi, sarebbe stata decisamente più di impatto.
April 17,2025
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Expats in Paris,Cultural Clashes,"has-been" Hollywood directors,Mystery,Murder,Artifact theft- a delightful little novel set in the shadow of Y2K!
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