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Sono brevi emissioni di parole vive e accecanti quelle scritte da Handke, accompagnano lampi scenografici di paesaggi. Introspezioni guidate dalla natura, forza generatrice che plasma la realtà in cui siamo immersi e verso cui spesso esercitiamo l’ignoranza.
La Madre è guida suprema del nostro cammino, scenografia del pellegrinaggio su questa Terra. Siamo immersi nel movimento e fermarsi a osservare il moto del mondo naturale e animale è un momento speso a ricaricare le energie, a riempire gli occhi di bellezza feroce e impagabile, senza tempo. Sotto gli occhi abbiamo meraviglie da cogliere. Praticare l’osservazione placa la frenesia del tempo vissuto. L’azione lascia spazio all’accoglienza.
Esplorare la natura sempiterna può aiutare ad evocare dall’interno di noi stessi la ragione profonda delle cose perché alla fine è il cuore l’unico organo in grado di rispondere a qualsiasi interrogativo.
Offre prospettive mobili per osservare ciò che sta fuori e ciò che sta dentro noi stessi.
La Madre è guida suprema del nostro cammino, scenografia del pellegrinaggio su questa Terra. Siamo immersi nel movimento e fermarsi a osservare il moto del mondo naturale e animale è un momento speso a ricaricare le energie, a riempire gli occhi di bellezza feroce e impagabile, senza tempo. Sotto gli occhi abbiamo meraviglie da cogliere. Praticare l’osservazione placa la frenesia del tempo vissuto. L’azione lascia spazio all’accoglienza.
Esplorare la natura sempiterna può aiutare ad evocare dall’interno di noi stessi la ragione profonda delle cose perché alla fine è il cuore l’unico organo in grado di rispondere a qualsiasi interrogativo.
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