Libro consigliatomi dal mio migliore amico dopo una particolare conversazione sul software developing. Questo libro è stato un'esplorazione interessante nel campo dello sviluppo software. Tuttavia, lo consiglierei a tutti? Ovviamente no. Credo bisogna sapere un minimo cosa vi sia dietro un programma per poter capire appieno questo saggio.
Parto anche dal fatto che sia stato scritto nel 1975 - con poi dei capitoli aggiunti nel 1986 e 1995 - ovvero anni in cui erano apparsi da poco i computer e in cui bisognava ancora sviluppare un sistema operativo completo più che dei software. L’autore infatti descrive come è stata la sua esperienza in IBM mentre doveva sviluppare OS/360. In soldoni, erano già in ritardo con lo sviluppo, l’autore ha aggiunto più programmatori al progetto per finire in fretta e invece si è verificato l’effetto contrario: il progetto è stato ritardato più del dovuto.
Da questo presupposto, Brooks inizia a spiegare come dovrebbe essere fatta la progettazione di un programma: ovvero fatto di poche persone competenti, che hanno un ruolo ben preciso e che sappiano fare quello che devono fare. Avere poi una buona documentazione, stabilire dei tempi realistici, aggiornare continuamente la documentazione etc. Ma sono cose che nel 2022 si sanno già e non dice niente di nuovo. Però secondo me rimane comunque una lettura interessante, anche se alcune cose ammetto possano risultare “vecchie” e scontate.
I have a profound respect for the historicity and pioneering nature of this book. It holds a significant place in the literary or academic realm, having made important contributions and set new precedents. However, despite its remarkable qualities in these aspects, I must admit that it was truly, really boring. The writing style might have been too dry or the content presented in a rather monotonous way. It failed to capture my attention and engage me on a deeper level. I found myself struggling to get through the pages, constantly fighting the urge to put the book down. It's a pity that such a potentially great work had this drawback, as it could have been so much more if only it had been more captivating and interesting.